Fondi Selectra, a ottobre quattro comparti a Piazza Affari

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Selectra scalda i motori e fa il conto alla rovescia per la quotazione dei suoi primi fondi a Piazza Affari. La piattaforma UCITS Selectra Investments Sicav, dopo un lungo percorso di adattamento regolamentare, è infatti ormai pronta alla quotazione e ha ricevuto le autorizzazioni necessarie. “Stiamo finalizzando gli aspetti operativi e contiamo di offrire i nostri comparti agli investitori a partire dal mese di ottobre”, ha anticipato a Funds People Marco Cipolla, direttore di Selectra Management Company.

Quali sono i quattro comparti che quoterete e a chi si rivolgono?
Selectra sbarca a Piazza Affari con quattro comparti: due fondi bilanciati con un’ottica di gestione absolute, Crystal Blue e Crystal Rose, e due comparti settoriali, J. Lamarck Biotech e J. Lamarck Pharma. I comparti si rivolgono a diverse categorie di investitori: istituzionali, HNWI e retail.

Si tratta di un banco di prova in vista del collocamento di ulteriori nuovi fondi o iniziative? 
L’ammissione dei fondi su Borsa Italiana è un elemento di novità importante nel panorama del risparmio gestito italiano. Sulla spinta degli ottimi risultati di raccolta in Italia, il nuovo canale distributivo permetterà la diversificazione e l’ampliamento dell’accesso ai prodotti. Selectra Management Company si pone come l’interlocutore adatto ad accogliere le nuove sfide del mercato dei fondi d’investimento e sviluppare progetti innovativi nel panorama europeo.

Oltre ai fondi di investimento UCITS, Selectra è autorizzata alla gestione dei Fondi di Investimento Alternativi, e stiamo collaborando con alcuni partner alla quotazione di fondi chiusi lussemburghesi AIFM. Inoltre è in fase di autorizzazione una piattaforma lussemburghese di fondi Impact Investing, un SICAV-SIF europeo dedicato a una clientela di alto livello interessata a investimenti che generano, oltre a un ritorno economico, anche un impatto sociale e/o ambientale.
Si tratta di fondi chiusi specializzati che investono in temi quali il social housing, la riqualificazione ambientale e altre tematiche a impatto.

Quale pensate possa essere la risposta dei risparmiatori italiani e quanto stimate di raccogliere con questi fondi?
Lo snellimento del processo di negoziazione consentito dalla quotazione su Borsa Italiana permette una maggiore efficienza all’interno della catena distributiva, con un vantaggio diretto per il cliente finale in termini di commissioni e di costi. Inoltre, l’allargamento della gamma dell’offerta distributiva permette di rivolgersi a un sempre maggior spettro di investitori con prodotti di qualità.
Ci attendiamo di conseguenza, seppur con gli ostacoli rappresentati da un segmento non ancora maturo, una risposta positiva degli investitori. E l’interesse dimostrato dagli operatori di mercato negli ultimi mesi ce lo sta dimostrando.

Dal punto di vista distributivo, come commercializzate i vostri prodotti in Italia? Cosa rappresenta per voi la quotazione dei fondi a Piazza Affari?
La quotazione dei fondi in Borsa italiana rappresenta senza dubbio una grande innovazione nel mondo del risparmio gestito italiano, dato che i clienti interessati alla sottoscrizione di un prodotto potranno decidere di affidarsi alle tradizionali e consolidate strutture di collocamento oppure acquistare i titoli direttamente in Borsa, alla stregua di una qualunque altra azione.  
Il processo di quotazione consente dunque ai sottoscrittori un accesso diretto al mercato attraverso una piattaforma di negoziazione quale quella di Borsa Italiana, sulla base di supporti informativi e di confronto tra i vari prodotti costantemente aggiornati; d’altra parte, permetterà alle società di gestione dei fondi UCITS come Selectra di avvicinarsi al mercato in maniera proattiva e certamente più efficace.
SELECTRA ha una forte presenza in Italia, sia per la distribuzione dei propri prodotti tramite i canali di collocamento classici e ora tramite Borsa Italiana, sia per promuovere i propri servizi per la costituzione e lancio di nuovi prodotti di investimento sia classici che alternativi.

Lo sbarco dei fondi è avvenuto a febbraio, eppure il mercato non è ancora decollato, secondo lei da cosa dipende? Quali sono le opportunità e i vantaggi che i fondi quotati offrono a un investitore? 
Si è riposta molta aspettativa sul lancio dei fondi in Borsa, ma non vedrei la situazione attuale come un mancato decollo, piuttosto come una fase di rodaggio. Molte sono le case di investimento in fase di quotazione, oltre a quelle già presenti, e attendiamo sicuramente una crescita costante nel futuro, con l’ingresso anche di grossi nomi del panorama del risparmio gestito.
Vorrei comunque ricordare che la quotazione degli ETF, segmento ormai maturo e ricco di prodotti, partì in sordina con un’offerta limitata nei primi anni, mentre sono già 39 i comparti quotati e molti altri ne arriveranno entro fine anno.
I vantaggi distributivi della quotazione sono in primis a beneficio della clientela privata, grazie alla semplificazione del processo di sottoscrizione che può avvenire tramite i classici canali bancari; i clienti che oggi acquistano azioni, obbligazioni o ETF quotati possono, con analoga facilità operativa, sottoscrivere le azioni dei nostri fondi su Borsa Italiana. Inoltre, anche tutti i soggetti istituzionali e i consulenti indipendenti hanno l’opportunità di accedere a una più vasta gamma di prodotti, senza dover concludere e gestire accordi di distribuzione con una molteplicità di case di gestione.
Le esperienze di quotazione dei fondi che si sono viste all’estero sono certamente positive e hanno consentito, sulla base di una stretta e attenta regolamentazione, un’ulteriore apertura del mercato. La quotazione dei fondi comuni rappresenta quindi un incredibile volano per la crescita di questo settore. In Selectra pensiamo che questo processo sia destinato a produrre un miglioramento della trasparenza e una maggiore possibilità degli investitori ad accedere al mercato dei fondi, consapevolmente e in un quadro regolamentare preciso. Tutto ciò è destinato a concretizzarsi in un miglioramento dell’efficacia ed efficienza dei sistemi distributivi, a tutto vantaggio del cliente finale.

A livello societario, come sta andando il 2015 e quali sono le vostre attese per fine anno?
Selectra sta vivendo una forte crescita nel mercato delle società di gestione, con un’offerta variegata indipendente e d’eccellenza. Molti sono i progetti attualmente in cantiere, che si concretizzeranno entro la fine dell’anno, e prevediamo una chiusura del 2015 positiva e funzionale a un consolidamento di tale crescita per il prossimo anno. Attualmente il gruppo FARAD conta 3 miliardi euro di asset in gestione tra le sue 4 società attive nei settori assicurativo e finanziario e l’obiettivo per il 2016 è di raggiungere asset under management pari a 5 miliardi, questo anche grazie al supporto della management company.