Formazione, trend e prospettive future del fund selector

Il giorno del fund selector. Foto di Enrico Frascati
Il giorno del fund selector. Foto di Enrico Frascati

La fund selection sta attraversando una fase di trasformazione profonda, in cui competenze tecniche, capacità analitiche e conoscenza del quadro normativo convergono in un modello professionale sempre più evoluto. L’ingresso di strumenti digitali avanzati, l’espansione dei dataset e la disponibilità di modelli quantitativi sofisticati stanno modificando l’operatività quotidiana, imponendo al selezionatore una solida padronanza dei processi e un approccio data-driven. Parallelamente, l’evoluzione della regolamentazione richiede una lettura continua del suo impatto su prodotti, processi e soluzioni destinate alla distribuzione, rendendo la compliance parte integrante delle decisioni di selezione. La crescente complessità informativa, alimentata da sostenibilità, personalizzazione spinta e nuovi veicoli d’investimento, esige inoltre uno spirito critico capace di interpretare dati e strategie oltre la dimensione algoritmica. È partendo da questo scenario che si è dipanata la seconda tavola rotonda organizzata alla prima edizione dell’evento “Il giorno del fund selector”, organizzato a Milano da FundsPeople. Il fund selector è infatti diventato un nodo cruciale nell’integrazione tra innovazione tecnologica, esigenze della clientela e architetture di gestione, favorendo lo sviluppo di soluzioni più efficienti e allineate ai cambiamenti demografici e distributivi. Il ruolo evolve verso un modello professionale aggiornato, sostenuto da competenze digitali avanzate, capacità di lettura prospettica e un uso consapevole degli strumenti predittivi, sempre bilanciati dall’esperienza e dal giudizio critico.

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