L’esperta sottolinea l’esigenza di investire non solo sul mercato delle rinnovabili ma anche sul processo di elettrificazione connesso alla costruzione di nuove centrali.
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Tra le varie conseguenze dello scoppio del conflitto in Ucraina è emerso il tema dell’energia connesso alla parallela necessità dell’indipendenza energetica dal gas fossile prodotto dalla Russia (soprattutto per il blocco europeo). Un tema già urgente in precedenza che, dopo un primo momento di incertezza, ha fatto emergere con forza “la filosofia legata all’utilizzo delle energie rinnovabili”, afferma Francesca Mozzati, product specialist di Sycomore AM, raggiunta da FundsPeople nel corso del Salone del Risparmio 2022.
Il mercato ha seguito un percorso già tracciato nel corso della pandemia, in quanto quella delle rinnovabili “è stata la soluzione principale che il piano Repower EU ha posto chiaramente in avanti, con 27 Stati membri dell'Unione che hanno già annunciato di voler ridurre le emissioni carbone del 55% entro il 2030”. Secondo Mozzati, un punto centrale in questo processo, riguarderà l’andare oltre le pure società produttrici di rinnovabili, ma “pensare a un processo di elettrificazione” per cui si porti avanti “una vera diversificazione degli investimenti, non solamente rispetto alle energie rinnovabili ma anche a tutte le società che gravitano intorno a questo ecosistema”.
