Franchi (Gemway Assets): "Consumi e transizione energetica guideranno i growth in Cina"

Stefano Franchi news
Stefano Franchi, foto concessa (Gemway Assets)

La volatilità nel mercato azionario cinese è aumentata negli ultimi giorni. Ma una generale incertezza sul comparto si respira già da mesi, con un inizio d'anno molto complicato per le aziende quotate del Dragone. Secondo l’analisi di Stefano Franchi, head of Business Development - Italy and Switzerland (Ticino) di Gemway Assets, boutique specializzata sui mercati emergenti, sono due i fattori principali che hanno avuto un impatto negativo: la legge antitrust approvata dal Governo e la riduzione della liquidità da parte della Banca centrale cinese. "Siamo abbastanza positivi sulla legge antitrust”, commenta Franchi. “La multa che ha avuto Alibala, pur essendo in grado di oscillare dallo 0% al 10% del fatturato, è stata infine fissata al 4% (nella parte bassa della forchetta). Un fatto che è possibile interpretare come una sorta di accordo di pace”, afferma. “Per quanto riguarda il secondo aspetto della riduzione della liquidità attraverso l'accesso al credito, avremo più visibilità a settembre, anche se i primi segnali sono positivi”, dice. 

Puntare su consumi e transizione energetica

La difficoltà dell’equity in Cina si concentra in particolare sul tech, proprio per effetto della stretta che il Partito ha voluto dare al dominio dei giganti del settore. Tuttavia per l’ultima parte dell'anno, la boutique francese si aspetta dei buoni risultati grazie a due tematiche: la ripresa del consumo e la transizione energetica. “Abbiamo rivisto il nostro portafoglio per trarre vantaggio dai consumi in Cina”, un tema su cui punta anche il piano economico del Governo per i prossimi anni. Inoltre, entro il 2060 il Paese vuole avere raggiungere un impatto neutrale sul carbonio, altra tematica che risulta perciò di grande attrattiva specialmente sul lungo termine. Per la transizione energetica Gemway investe su tre temi. Il primo è lo sviluppo dei pannelli solari. "La produzione di energia elettrica dei pannelli solari dovrebbe passare al 35% entro il 2060. E in questo campo una società che abbiamo nel portafoglio è Longi" illustra Franchi.  

L’attenzione della casa di gestione si concentra anche sul mercato delle batterie elettriche. “Abbiamo tre società nel portafoglio: CATL (Cina) + LG Chem (Korea) + Samsung SDI (Korea). Ovvero il 59% della quota di mercato YTD mondiale”. E infine terzo tema è quello dei veicoli elettrici. “Crediamo in NIO, un'azienda che ha creato un ecosistema unico al mondo che gli permetterà di ottenere il 35% della quota di mercato dei veicoli cinesi entro 10 anni. Nio permette l'acquisto di auto elettriche di lusso (del valore di 45-55k$) senza possedere la batteria. Questo abbassa il prezzo di acquisto del veicolo del 30-35% e il valore dell’auto diminuisce meno nel tempo. Inoltre, hanno anche creato un sistema di affitto di batterie senza eguali al mondo dove è possibile cambiare la batteria in meno di 2 minuti (contro 45 minuti per una ricarica)”, sottolinea Franchi.

Novità in casa Gemway

Gemway Asset gestisce una gamma 100% ESG. Tutti i fondi hanno infatti ottenuto il label del Governo Francese di fondi SRI e sono classificati sotto l’articolo 8 della nuova normativa SFDR. “Ad oggi abbiamo 3 prodotti. GemEquity che investe su tutti paesi emergenti, vanta 9 anni di track record e 1,5 mld di Euro masse. GemAsia è un fondo sui mercati asiatici escluso il Giappone. Infine quello nato più recentemente è il GemChina. Stiamo lavorando alla costruzione di un nuovo fondo che lanceremo a settembre. Si tratta di un fondo govies sui paesi emergenti, un’alternativa ai rendimenti bassi in Europa. È dedicato alla clientela avversa al rischio e perciò dovrebbe essere molto apprezzato in Italia”, conclude Franchi.