Stefania Taschini è responsabile Multi-manager di Anima SGR. In precedenza ha lavorato come senior portfolio manager in Prima SGR (in seguito fusa in Anima) svolgendo un ruolo attivo nell’attività di selezione dei fondi di case terze. Ha cominciato la propria carriera nell’asset management nel 2002 in Monte Paschi Asset Management, prima come analista fondi e in seguito come gestore di portafoglio. È laureata in Economia e ha conseguito un Master in Finanza Internazionale (MIF) presso l’Almo Collegio Borromeo di Pavia.
Come è arrivata al mondo della fund selection?
Dopo la Laurea in Economia e un Master in Finanza Internazionale sono stata selezionata in Monte Paschi Asset Management, dove ho mosso i primi passi come Fund Analyst. Da quel momento, è iniziata la mia carriera nella gestione Multi Manager: da analista fondi ho ampliato le mie competenze verso la gestione e oggi, dopo 22 anni, guido il team nel quale sono cresciuta professionalmente.
Un obiettivo professionale e uno personale.
Ho ancora molti obiettivi dal punto di vista professionale: continuare nel percorso di crescita e sviluppare ulteriormente le mie competenze manageriali; ampliare il business; essere una leader e una guida per le risorse più giovani durante il loro percorso di carriera. Sono convinta che le caratteristiche fondamentali in ambito lavorativo siano due: fissarsi obiettivi sempre più ambiziosi e avere una mente aperta e curiosa. A livello personale, mi pongo da sempre due obiettivi: il primo riguarda avere un giusto equilibrio tra vita personale e professionale, (a volte davvero complicato); il secondo è essere una persona sempre migliore, un esempio per i miei figli e per gli altri.
Se non avesse scelto la finanza, in cosa le sarebbe piaciuto lavorare?
Probabilmente avrei proseguito con la carriera accademica in ambito universitario anche se, un’area che mi affascina e a cui ho pensato più volte prima di iniziare Economia all’università, è quella della psicologia.
Un ricordo o un apprendimento/insegnamento.
Sicuramente non dare mai nulla per scontato: a volte è opportuno e auspicabile cambiare idea e non rimanere ancorati alle proprie convinzioni.
Un collega che ammira (non necessariamente della stessa società)
Ammiro molti colleghi, che lavorano anche in ambiti diversi dal mio. Non ne menzionerei uno in particolare, ma posso dire con certezza ciò che ammiro di queste persone, ovvero: il coraggio e la perseveranza, il sapersi rialzare dopo una “caduta”, il guardare “oltre” e non mollare mai, l’onestà intellettuale.
Una riflessione sul vostro settore.
Il mondo della fund selection è cambiato molto nel corso degli ultimi 20 anni. Un universo di fondi popolati da nuove asset class e strategie, una maggiore concorrenza e molti nuovi attori presenti sul mercato hanno modificato i criteri e i processi di selezione, portando a una crescente necessità di fund selector in grado di conferire un vero valore aggiunto. L’evoluzione delle esigenze dei clienti, i cambiamenti normativi e una maggiore trasparenza hanno reso ancor più indispensabile una maggiore personalizzazione del nostro lavoro verso i clienti. Ci attendono nuove sfide, ma anche opportunità. Tra queste sicuramente una regolamentazione crescente e nuove normative su trasparenza, indipendenza, adeguatezza e responsabilità, soprattutto in tema di investimenti sostenibili. In questo ambito, la normativa è in continua evoluzione e sta cambiando anche l’universo delle strategie investibili e analisi sempre più mirate e approfondite saranno necessarie prospetticamente. In ultimo da non trascurare le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale, che offriranno nuovi strumenti e tools di analisi e di selezione e che dovremo sempre di più integrare nei nostri processi.
1/6