In questo articolo si conoscono meglio i team delle casse di previdenza che compongono la rosa dei finalisti dei FundsPeople Awards 2024. Il prossimo 19 settembre sarà annunciato il team che ha ricevuto più voti.
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In questo articolo si conoscono meglio i team delle casse di previdenza che compongono la rosa dei finalisti dei FundsPeople Awards 2024. Il prossimo 19 settembre sarà annunciato il team che ha ricevuto più voti.
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Elementi centrali nel funzionamento del sistema previdenziale italiano, le casse di previdenza assumono il ruolo di enti di diritto privato dopo la riforma del 1994 (Dlgs 509/94), e si configurano come fondazioni a cui gli iscritti a specifici albi professionali devono aderire in maniera obbligatoria. Dal punto di vista finanziario, le casse svolgono attività di selezione dei fondi e di investimento (nell’ultima rilevazione Covip oltre il 38% del patrimonio delle casse è investito sul territorio nazionale) e hanno team finanziari strutturati e fortemente attivi. Da qui anche l’interesse degli asset manager che sono stati interrogati da FundsPeople per comprendere quale sia il miglior team cassa di previdenza in occasione della prima edizione dei FundsPeople Awards 2024.
In questo articolo si approfondiscono i team che compongono la rosa dei finalisti, la squadra vincitrice sarà annunciata in occasione della cena di gala degli Awards in programma a Milano il prossimo 19 settembre.
I nomi delle entità finaliste (espressi in ordine alfabetico) sono il risultato di un sondaggio condotto lo scorso aprile e che ha visto la partecipazione di 211 asset manager operanti in Italia, si tratta di Cassa Dottori Commercialisti, Cassa Forense, Cassa Notariato, EPPI, Fondazione Enpam e Inarcassa.
Come si struttura il team?
Per quanto riguarda la gestione finanziaria, l’area investimenti della Cassa Dottori Commercialisti è organizzata in due macro-aree principali: il Servizio Financial Asset Management, che fornisce supporto alla governance nella gestione del patrimonio e nella selezione degli investimenti, e il Servizio Risk Management, dedicato all’asset allocation e al monitoraggio e controllo dei rischi finanziari. Il team, composto in totale da 14 professionisti, si occupa di tutto il ciclo di investimento, inclusa la componente immobiliare, e delle attività di supporto alla vigilanza e di back-office. Del team di “asset management”, guidato da Fiamma Bonfiglio, fanno parte altri sette componenti. Tre di loro si dedicano alle attività di back-office, mentre gli altri quattro sono specializzati nella gestione, selezione e monitoraggio degli investimenti. Emiliano Altobelli guida il team di “risk management”, composto da altri quattro professionisti. È attivo anche un servizio specializzato nella gestione degli asset immobiliari, il quale è in fase di ristrutturazione a seguito di un assessment condotto sul portafoglio immobiliare diretto della Cassa. Fabio Lenti, direttore investimenti di Cassa Dottori Commercialisti (nella foto), supervisiona tutte le attività di gestione e monitoraggio del portafoglio, garantendo l'integrazione e l'efficacia dei processi di gestione.
Le caratteristiche che dovrebbe avere un buon team
In base alla nostra esperienza, un buon team dovrebbe possedere almeno le seguenti caratteristiche:
Quali sono le “qualità individuali” necessarie per formare una buona squadra.
Per formare una buona squadra, è necessario che tutti i componenti abbiano delle qualità individuali. Quelle che consideriamo fondamentali per il nostro team sono:
Queste proprietà aiutano la creazione di un ambiente di lavoro armonioso e produttivo, facilitando la risoluzione dei conflitti e migliorando la sinergia all’interno della squadra.
Nella vostra attività, è prevista l’organizzazione di team building?
Le attività di team building rappresentano una fase importante e, allo stesso tempo, delicata nella costruzione di un gruppo che si comporti da squadra. La Cassa aveva avviato dei programmi specifici per curare tali aspetti, ma il Covid ha impattato negativamente su questo percorso. Nell’ultimo periodo abbiamo ridato centralità a queste attività e ne stiamo programmando delle nuove. Il nostro team si è evoluto e modificato molto negli ultimi anni per cui risulta quanto mai utile ed efficace organizzare momenti di condivisione. Anche al di fuori della sfera professionale, cerchiamo di organizzare periodicamente delle attività anche a livello “privato”.
Quali sono, a vostro parere, le sfide più urgenti per il settore?
Le sfide più urgenti e prioritarie che la Cassa e, più in generale, il mondo previdenziale dovranno affrontare e per le quali si dovranno organizzare delle azioni mirate riguardano i seguenti aspetti:
Come si struttura il team?
L’Ufficio Investimenti di Cassa Forense è guidato da Enrico Cibati e si compone di tre unità operative d’investimento coordinate da Alessandro Simonini (entrambi nella foto). Le tre unità operative rappresentano le tre principali verticali d’investimento. Nella prima unità sono valutati e monitorati gli investimenti liquidi e le partecipazioni dirette dell’Ente e vi lavorano Leonardo Pandolfi e Mario Vigna. Nella seconda unità sono valutati e monitorati gli investimenti illiquidi come il Private Equity e il Private Debt e vi lavora il responsabile Stefano Pastore coadiuvato da Marcello Aceti. Nella terza unità sono valutati e monitorati gli investimenti Real Asset ovvero le infrastrutture e il Real Estate e vi lavora il responsabile Mauro Natali coadiuvato da Pierpaolo Ceci. La funzionalità dell’Ufficio annovera anche la figura del rischio ex Ante (ad interim al dirigente), la figura del referente Esg del portafoglio affidata a Leonardo Pandolfi e la figura del legal specialist per gli investimenti, risorsa in corso di selezione.
Le caratteristiche che dovrebbe avere un buon team
Il team di un ufficio investimenti di un fondo pensione dovrebbe possedere una combinazione di competenze tecniche, qualità personali e capacità strategiche per gestire al meglio le risorse affidate dagli associati e garantire una performance stabile nel tempo. In particolare, oltre a essere un team sempre aggiornato sui mercati finanziari globali con un’ampia capacità di analisi dei principali strumenti di investimento, dovrà avere una forte comprensione della gestione del rischio per saper ben bilanciare il rendimento e il rischio associato ai diversi investimenti. In sintesi, il team di un ufficio investimenti di un fondo pensione dovrebbe avere un solido background finanziario, capacità strategiche, una forte etica professionale e una visione orientata al futuro, con un’attenzione particolare alla gestione del rischio e alla sostenibilità degli investimenti.
Quali sono le “qualità individuali” necessarie per formare una buona squadra.
Le qualità individuali necessarie per formare una buona squadra sono quelle che permettono a ciascun membro di contribuire in modo efficace alla sinergia del gruppo, migliorando la collaborazione, la produttività e il raggiungimento degli obiettivi comuni. È sempre bene essere disposti a un’apertura al cambiamento: in un ambiente di squadra, le priorità possono cambiare rapidamente. Essere flessibili e pronti ad adattarsi ai nuovi contesti e sfide è una qualità chiave. Soprattutto riteniamo che occorra motivazione e passione, essere spinti dalla voglia di fare un buon lavoro e di contribuire al successo della squadra è fondamentale. L’entusiasmo per il proprio ruolo e per i progetti del team può essere contagioso e ispirare gli altri membri. Sostanzialmente per formare una buona squadra, è necessario che i membri abbiano capacità individuali forti, che vadano oltre le competenze tecniche e includano qualità personali e relazionali. Queste qualità creano un ambiente di collaborazione, fiducia e crescita reciproca, dove ogni individuo può contribuire al successo complessivo del team.
Nella vostra attività, è prevista l’organizzazione di team building?
Non è previsto nessun particolare percorso teso a rafforzare le relazioni tra i colleghi dell’Ufficio Investimenti, tuttavia attraverso il “CRAL” aziendale sono organizzati degli eventi per i dipendenti che cercano di favorire un ambiente di lavoro più amichevole e armonioso.
Quali sono, a vostro parere, le sfide più urgenti per il settore?
Per il settore delle Casse di previdenza dei professionisti è molto sentita la necessità di disporre di una regolamentazione italiana/europea chiara e di facile applicazione, al fine di prevenire eventuali “ingessature” del sistema. Proseguendo, il tema della crisi demografica deve essere posto al centro delle discussioni, considerando la grande rilevanza e l’impatto che può avere sulla tenuta del modello previdenziale, non solo in Italia ma anche a livello dell'UE. Un tema che pone come priorità il sostegno alla natalità, il supporto alle famiglie e le politiche volte a garantire un invecchiamento dignitoso. È infine necessario porre maggiore attenzione nella selezione degli investimenti “Green” evitando claim generici, dichiarazioni vaghe come "eco-friendly" o "green", che non forniscono dettagli precisi sulle pratiche o sui risultati ambientali effettivi, è sempre bene verificare che la transizione verde sia accompagnata da una transizione sociale e del lavoro.
2/6Come si struttura il team?
Il team finanza e amministrazione di Cassa Notariato guidato da Stella Giovannoli, CIO e CFO, è composto da quattro professionisti e monitora l’intero portafoglio della Cassa, sia il comparto liquido sia quello illiquido. Nel dettaglio Andrea Caputo e Daniela Di Mario si focalizzano sulla selezione dei fondi e sul monitoraggio degli strumenti finanziari e del portafoglio della Cassa, mentre Francesca Bruschini e Simona Mancini si occupano degli aspetti operativi e contabili.
Le caratteristiche che dovrebbe avere un buon team
Quali sono le qualità individuali necessarie per formare una buona squadra
Nella vostra attività è prevista l’organizzazione di team building?
Sì, organizziamo eventi di team building per migliorare la collaborazione e la coesione tra i membri della squadra. Queste attività, come gite aziendali e cene, sono progettate per rafforzare le relazioni interpersonali in un ambiente informale, favorendo una comunicazione più aperta e una maggiore motivazione. Tali eventi contribuiscono a creare un ambiente di lavoro più armonioso e produttivo, facilitando il raggiungimento degli obiettivi comuni.
Quali sono, a vostro parere, le sfide più urgenti del vostro settore.
Le sfide più urgenti sono strettamente legate ai megatrend globali che influenzano il mercato, tra le principali indichiamo:
Affrontare queste sfide richiede una comprensione approfondita dei megatrend e una capacità di adattamento rapido per prendere decisioni informate e strategiche.
3/6
Come si struttura il team?
Il team dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali (EPPI) è composto da quattro persone: un dirigente Danilo Giuliani, due analisti senior Diego Floreano Dominguez e Marco Di Cosmo, e un analista junior Domenico Leone. La struttura è snella ed efficiente. Attualmente il lavoro è organizzato in modo trasversale al fine di innalzare il livello di conoscenza di tutti. Ci sarà ovviamente un momento in cui si creeranno delle funzioni ad hoc.
Le caratteristiche che dovrebbe avere un buon team
Affiatamento, condivisione degli obiettivi, professionalità, affidabilità, voglia di imparare e mettersi in gioco. Fare dei programmi di aggiornamento ad hoc. Non soltanto far seguire corsi ma facendogli fare esperienze in altri team di istituti diversi dal nostro al fine di far comprendere diversi punti di vista.
Quali sono le “qualità individuali” necessarie per formare una buona squadra.
Compito sempre molto delicato. Molto dipende dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. L’Ente negli ultimi anni ha spinto per una internalizzazione attiva delle attività. La scelta del personale finanziario è stata individuata direttamente dalla funzione finanza al fine di identificare le migliori risorse meglio adatte agli obiettivi. Le qualità individuali che si sono cercate si possono individuare nella passione della persona, nelle attività che le vengono affidate, la tenacia a non mollare al primo problema, la sana curiosità di conoscenza, la velocità di ragionamento e quindi di logica, la sana competizione, sapersi confrontare con i colleghi. Quest’ultima è una caratteristica che va allenata e bisogna portare i collaboratori a saperla sfruttare al meglio, portando loro esempi e momenti di confronto. Una caratteristica che abbiamo cercato e’ avere caratteristiche personali differenti: ogni elemento deve possedere delle caratteristiche differenti rispetto agli altri elementi. Questo perché il team deve essere eterogeneo non solo di competenze ma anche di carattere.
Nella vostra attività, è prevista l’organizzazione di team building?
Si ma tra dirigenti e team leader. All’interno dei team non viene effettuata. Ciò non toglie che in finanza vengano organizzate attività di gruppo fuori dall’ufficio in modo autonomo. Comunque ogni momento è buono per un confronto reciproco a partire dal caffè del mattino (coffe meeting)
Quali sono, a vostro parere, le sfide più urgenti per il settore?
Avere un team autonomo e indipendente ovvero che riesca a identificare le necessità del portafoglio dell’ente senza tempi morti. I mercati sono sempre dinamici e bisogna avere una squadra che sappia leggere e interpretare per poi indicare le migliori soluzioni al board. Una squadra che dia fiducia e porti risultati stante il mercato. Oltre a fare tanta attività di monitoraggio e aggiornamento professionale, bisogna avere l’umiltà di saper affrontare sempre le sfide di mercato con gli occhi prudenti di un ente previdenziale. L’approccio che si adottiamo è gestione del rischio poi viene il rendimento.
4/6La Fondazione Enpam (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Medici) ha lo scopo di attuare la previdenza e l’assistenza a favore degli iscritti e dei loro familiari e superstiti. Nata nel 1950 come organismo di previdenza del personale medico, dopo la riforma del 1994 assume la natura di fondazione senza scopo di lucro e con personalità giuridica di diritto privato.
Presidente della fondazione è Alberto Oliveti. Pierluigi Curti è direttore investimenti.
5/6Come si struttura il team?
Il team di Inarcassa è guidato dal direttore generale Alfredo Granata. La responsabilità della Direzione Patrimonio è affidata al CIO Roberto Lamonica (entrambi in foto), ed è articolata nelle seguenti linee operative:
o La Funzione Investimenti, con tre uffici specializzati – Mobiliare, Alternativi e Immobiliari – La funzione investimenti si occupa principalmente di individuare le proposte e gli obiettivi alla base della costruzione delle strategie d'investimento e delle scelte operative e strategico/tattiche per la definizione della composizione del portafoglio. (tre responsabili, uno per ogni macro asset e quattro risorse totali in staff)
o L’Ufficio Execution, a diretto riporto del CIO, è responsabile della esecuzione delle scelte di investimento e disinvestimento deliberate, nonché delle attività di post trading (quattro risorse).
o L’Ufficio Monitoraggio, Benchmarking e Reporting è responsabile delle attività di monitoraggio delle performance di portafoglio e della relativa reportistica (un responsabile, due risorse in staff).
Le caratteristiche che dovrebbe avere un buon team.
In primo luogo, la competenza, che costituisce la base su cui si fondano le proposte e le azioni per uno studio completo delle opportunità. Sicuramente, la collaborazione, che rappresenta un punto essenziale per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Infine, la capacità di ascolto attivo e di comunicazione efficace, nonché flessibilità e abilità critica.
Quali sono le “qualità individuali” necessarie per formare una buona squadra
Le caratteristiche essenziali per un lavoro di squadra efficace includono sicuramente la comunicazione chiara e attiva, l'assunzione di responsabilità per le proprie azioni e decisioni, e la capacità di mostrare empatia verso i colleghi, comprendendo e rispettando le loro prospettive e necessità. Questi elementi sono fondamentali per favorire una collaborazione costruttiva, un allineamento di interessi a beneficio degli stakeholder di categoria (ingegneri e architetti) e per raggiungere obiettivi comuni in ogni ambiente lavorativo positivo.
Nella vostra attività, è prevista l’organizzazione di team building?
Ogni giorno di lavoro insieme rappresenta un'opportunità per crescere e rafforzare il rapporto professionale. Il team, composto da membri con differenti seniority, ha trovato un equilibrio piacevole che si estende anche al di fuori dell'ambiente lavorativo. Le iniziative per migliorare le dinamiche di gruppo sono gestite autonomamente, mirate a fortificare le relazioni interpersonali e promuovere una collaborazione sempre più efficace.
Quali sono, a vostro parere, le sfide più urgenti per il settore?
Ormai da tempo, il settore degli enti di previdenza si trova ad affrontare diverse sfide critiche nel panorama degli investimenti finanziari. Una delle principali, resta però quella di garantire rendimenti sostenibili che possano coprire le esigenze pensionistiche future degli iscritti, soprattutto considerando i rischi geopolitici e la volatilità dei mercati globali. Altra sfida sicuramente significativa e conseguente al primo punto è la gestione del rischio finanziario per proteggere il capitale e assicurare la stabilità finanziaria nel lungo periodo. Parallelamente, il continuo cambio di passo della regolamentazione richiede una costante attenzione per mantenere elevati standard di conformità e di governance.
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