Una delegazione del Gruppo Banca popolare Etica è stata ricevuta lo scorso 2 febbraio in udienza al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In un momento di grande attenzione sul ruolo delle banche e su come garantire la loro funzione sociale, prevista anche dalla nostra Costituzione, gli esponenti di Banca Etica e di Etica sgr (società di gestione del risparmio del gruppo) hanno presentato al Presidente Mattarella i risultati raggiunti dalla prima e unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica, sociale e solidale.
Nei suoi 18 anni di vita, Banca Etica ha visto una crescita costante del numero di risparmiatori e investitori italiani che scelgono la finanza etica. Grazie a loro aumentano di anno in anno i finanziamenti erogati alle famiglie, alle imprese sociali e alle organizzazioni non profit. La finanza etica ha di recente ottenuto un primo riconoscimento legislativo, con l’introduzione - a fine 2016 - dell'articolo 111 bis del Testo Unico Bancario, che definisce e incoraggia gli istituti di credito orientati al bene comune e alla sostenibilità: si tratta della prima legge di questo tipo in Europa.
“Finalmente la finanza etica non è più solamente un’ottima pratica di pochi pionieri, ma sta suscitando interesse e riconoscimenti a livello Italiano e internazionale “, ha detto il presidente del Gruppo Banca Etica, Ugo Biggeri. “La finanza etica rinvigorisce la funzione sociale del risparmio e trova nuove forme di attuazione incentrate sulla trasparenza sugli impieghi, sulla valutazione del loro impatto, e sulla partecipazione di cittadini risparmiatori ed istituzioni. Speriamo che questa visione della finanza possa allargarsi, accompagnata anche da provvedimenti normativi capaci di mitigare gli effetti negativi della finanza speculativa a cui assistiamo da anni”.
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