Gli uffici di Credem diventano smart

ciao
Andrea Bassi, direttore del Personale di Credem

Dopo il lavoro diventa smart anche l’ufficio. Credem ha avviato un progetto che prevede, entro il prossimo biennio, l'allestimento di almeno 500 nuove postazioni agili, non assegnate ad una singola persona ma a disposizione di tutti, senza telefoni fissi e con la possibilità di prenotare le scrivanie per lavorare singolarmente oppure in team. Tale iniziativa avviata a partire da quest'anno a livello di Gruppo si affianca ai risultati di successo della modalità di lavoro a distanza utilizzata da oltre il 95% della popolazione aziendale durante il lockdown. 

Il restyling degli uffici è già cominciato con l'ampliamento della sede di Avvera a Reggio Emilia e con l'allestimento dei nuovi uffici delle sedi di Credemtel e dei Magazzini Generali delle Tagliate a Montecavolo di Quattro Castella (RE); sono ora in corso i lavori di allestimento di alcuni uffici e servizi della capogruppo nell’immobile centrale e nella sede di Via Che Guevara a Reggio Emilia. Non per ultimo, segnaliamo il recente completamento degli uffici in uso al servizio People in via Emilia San Pietro; si tratta di una parte del secondo piano dell'edificio con una superficie di 650 mq. circa in cui sono state ricavate 64 postazioni di lavoro, oltre a 3 sale riunioni e 6 salottini smart ed una zona ristoro/relax (con una ottimizzazione in termini di numero di postazioni di lavoro pari al 20% circa rispetto ad un allestimento di tipo tradizionale).

Lo scopo è quello di slegare gli ambienti lavorativi dai modelli tradizionali di postazioni fisse, open space e uffici singoli consentendo maggiore elasticità e libertà nella fruizione degli spazi, anche quelli delle zone relax e ristoro. La nuova concezione di uffici smart, anche in relazione al diffuso utilizzo del lavoro da remoto, prevede scrivanie non assegnate in cui attivare i propri device personali e la possibilità per i team di prenotare le scrivanie di una sala per lavorare vicini. I posti sono attualmente numerati tenendo conto dei limiti di sicurezza sanitaria

“Siamo partiti cinque anni fa distribuendo smartphone e computer e oggi il progetto di smart working ha ampiamente dimostrato la sua importanza permettendo a quasi la totalità dei dipendenti di lavorare da casa 5 giorni a settimana nel periodo di distanziamento” ha dichiarato Andrea Bassi, direttore del Personale di Credem. “Adesso è il momento di rinnovare i veri e propri ambienti di lavoro. Stiamo ripensando gli uffici in un’ottica più smart, flessibile e sostenibile tenendo conto delle necessità professionali e personali di ognuno. La progettualità della nostra iniziativa risale a prima dell'emergenza sanitaria, ma alla luce dei cambiamenti che tutti noi dovremo affrontare siamo ancora più convinti che la strada che abbiamo intrapreso sia quella giusta”.