Con l’arrivo del mese di agosto e della pausa estiva, quando gli impegni di lavoro diminuiscono e il flusso di mail si dirada, non c’è niente di meglio che accompagnare i meritati momenti di relax con un buon libro. Per approfondire temi che ci hanno incuriosito durante l’anno, per viaggiare con la mente e cercare nuovi spunti, per amore della conoscenza o semplicemente per il puro piacere di farlo. I motivi per avventurarsi nella lettura di un libro sono sempre tanti. “Food for thought”, cibo per la mente, i libri sono un bisogno a cui nessuno è disposto a rinunciare. E la loro mancanza si fa sentire con forza quando non riusciamo a trovare un momento da dedicargli. Perché in fondo è come se non riuscissimo a liberare del tempo per noi stessi. E poi che estate sarebbe senza un buon libro? Ecco dunque i libri (sia a tema economico finanziario che non) consigliati da alcuni colleghi delle società di gestione estere. Buona lettura e buon viaggio!
Letture per l'estate 2022. I libri consigliati dai gestori internazionali

A quattro anni dalla sua prematura scomparsa, il ricordo di Sergio Marchionne è tutt’ora vivo. Il manager non solo ha saputo lasciare un’impronta indelebile nella storia industriale dell’automotive, ma è riuscito anche a divenire una fonte di ispirazione al di fuori del settore in cui ha operato. “Fra i molti aspetti storici e personali messi in luce, mi è sembrata di grande insegnamento la capacità del personaggio di pensare fuori dagli schemi”, spiega Andrea Bonfanti, director Business Development di abrdn. “Lo straniero”, figlio di un carabiniere abruzzese poi emigrato in Canada, è riuscito a imporsi nel contesto torinese dominato dal capitalismo familiare degli Agnelli e a riorganizzare con ingegno e lungimiranza un gruppo sull’orlo del fallimento dando vita a FCA. “Il libro è anche uno straordinario viaggio nella storia industriale e politica italiana degli ultimi 40 anni, un’interessante occasione per ripassare le tappe principali dello sviluppo economico del nostro paese” spiega Bonfanti.
L'esperto consiglia inoltre “La psicologia dei soldi” di Morgan Housel. “Ho molto apprezzato questo brillante saggio di Housel, giornalista e divulgatore di temi socio economici nonché partner di Collaborative Fund, perché riesce a parlare di denaro e investimenti da un’ottica completamente diversa rispetto all’approccio analitico a cui siamo abituati”, dice Bonfanti.
1/7“Scomparve nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1987. Uscì di casa in punta di piedi per non svegliare il fratello e in una fuga priva di testimoni, protetta dalle tenebre, si dissolse nel nulla. Aveva 73 anni. Si chiamava Federico Caffè”. Inizia così questo libro dedicato al grande economista Federico Caffè. Un testo con varie sfaccettature che comincia affrontando, in stile investigativo, la misteriosa scomparsa dello studioso per poi approfondire le ragioni della sua influenza sul pensiero economico di una generazione di economisti. “I temi trattati come l’elevata disoccupazione di lungo periodo e la percentuale di lavoratori con salario basso, poco distante dalla soglia di povertà, sono temi molto attuali in Italia, che ci portano a riflettere sul ruolo che lo stato debba avere in un contesto economico estremamente complicato”, spiega Cosimo Marasciulo, head of Fixed Income Absolute Return di Amundi.
Il professionista segnala anche “Fermate Pechino” di Federico Rampini, in cui il celebre giornalista svolge un’analisi comparativa su valori, cultura e ambizioni di Cina e Stati Uniti. E “Supersocietà” di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti. “Non è un testo facile. Ma è un libro potente che cerca di delineare il modo in cui individuo e società interagiranno nel mondo che ci attende”, afferma Marasciulo.
2/7Le possibili soluzioni alla crisi climatica attuale sono al centro del nuovo libro dell’antropologo economico Jason Hickel. In particolare, il volume mette in discussione il sistema capitalistico come unica via possibile di benessere, sostenendo il passaggio da una filosofia dominata dall’accumulo e dall’estrazione smodata di risorse ad una cultura radicata nella reciprocità e rigenerazione. “L’autore prova a immaginare cosa ne sarebbe della società, del mondo del lavoro, della salute se adottassimo questo nuovo modello. Un libro bellissimo che consiglio caldamente”, afferma Cristina Mazzurana, managing director di Capital Group.
Un altro titolo da non perdere secondo la professionista è “The Resilient Society” di Markus Brunnermeier. La pandemia di COVID-19 ha colto impreparata la nostra società nel fronteggiare grandi crisi e shock. The Resilient Society espone come individui, istituzioni e nazioni possono navigare con successo in un'economia globalizzata per fronteggiare i rischi che si ripresenteranno nel futuro, come cambiamento climatico o cyber attacchi.
3/7“Oggi che combattiamo in Occidente con tassi d’inflazione da Paese emergente e ci confrontiamo con uno dei più grossi errori commessi da decenni dalle banche centrali, è quasi obbligatorio leggere del presidente della Fed che ha riportato sotto controllo la dinamica dei prezzi nella crisi degli anni '70 con due linee guida inviolabili: integrità e indipendenza”, Donatella Principe, director Market and Distribution Strategy di Fidelity International invita alla lettura di questo appassionante resoconto sul ruolo di Paul A. Volcker nella storia economica americana. “Non è un caso che porti il suo nome il fulcro della regolamentazione voluta da Obama per ricostruire la fiducia nel sistema finanziario dopo la crisi dei subprime: Volker Rule”, dice l’esperta.
Una lettura leggera ma anche ricca di spunti è “Storia perfetta dell’errore” di Roberto Mercadini. “È libro eclettico sulla conoscenza, che parla delle arti marziali giapponesi, di Newton, di Shakespeare, della luna, dei dinosauri, dell’arcobaleno e di storie bibliche, del più grande spadaccino giapponese e di come fare delle m&m’s un sistema di risk management. E in più il romanzo riesce a essere anche una stupenda storia d’amore”, spiega Principe.
4/7“Dopo poche pagine, il libro mi è subito piaciuto ed è diventato una fonte di ispirazione soprattutto quando dice... 'Il percorso verso la vittoria è finito. Il percorso verso la realizzazione è infinito. Vivere una vita per la realizzazione è vivere come se non ci fosse un traguardo'”, spiega così la sua scelta Michele Quinto, Country head e Branch manager per l’Italia di Franklin Templeton. L’ultimo testo del saggista e autore di diversi i best-seller sui temi della comunicazione e della leadership parla della sostanziale differenza tra giochi finiti (ad esempio come gli scacchi o il calcio) e infiniti (la vita e il business) in cui la vera sfida si gioca sul campo della resilienza e della capacità di prosperare in un universo in continua evoluzione.
Da segnarsi sulla lista dei libri da leggere anche “Black Box Thinking” di Matthew Syed. “Questo libro ci fa capire l’importanza di imparare dai nostri errori, perché soprattutto nelle grandi società complesse la buona abitudine di confrontarsi a vicenda discutendo dei propri errori può consentire il passaggio da un fallimento alla strada verso il successo”, spiega. E ancora “Prisoners of Geography” di Tim Marshall che secondo il manager illustra molto bene le cose necessarie da conoscere sulla geopolitica: “La geografia modella non solo la nostra storia, ma dove siamo diretti...”, commenta Quinto.
5/7“Come investitori, pensiamo costantemente ai nostri portafogli di investimento. Studiamo i mercati, i paper accademici e persino la psiche umana per cercare di capire al meglio i trade-off rischio/rendimento dei nostri investimenti. La maggior parte dei professionisti affronta il problema della creazione di un ‘portafoglio perfetto’ utilizzando metodi che hanno richiesto decenni di ricerca e lavoro”, spiega Federico Pons, country Head Italia di Janus Henderson Investors, introducendo il libro da lui scelto. Scritto a due mani da due brillanti accademici come Lo e Foerster, il testo passa in rassegna e ricorda chi sono stati i luminari e i professionisti della finanza che hanno contribuito maggiormente allo sviluppo degli studi sui portafogli di investimento. “Attraverso un libro scritto egregiamente e ben documentato, i due autori ci accompagnano in un viaggio nel tempo attraverso le vite personali e professionali di dieci personaggi che hanno cambiato il nostro modo di investire”, afferma Pons.
6/7La storia di un uomo che ha profondamente cambiato l'industria del risparmio gestito. Simone Rosti, head of Italy and southern europe di Vanguard, consiglia la lettura di “Stay the Course” che racconta la vita e il pensiero del leggendario John C. Bogle, l'inventore degli ETF. “Non si tratta solo della storia di come il fondatore di Vanguard abbia creato un asset manager con oltre 7 mila miliardi di dollari in gestione, ma anche del perché e del come ha costituito la società, commenta Rosti. “Una storia affascinante per una casa di gestione unica al mondo. Inoltre, il titolo (“Mantieni la rotta”) rappresenta in sintesi la filosofia di investimento di Vanguard”, spiega.
Di carattere storico il secondo titolo segnalato dal professionista: “È inutile avere ragione. La cultura ‘antitotalitaria’ nell’Italia della prima Repubblica” di Roberto Pertici. Il volume ripercorre i temi, i riferimenti politici e ideali, le iniziative culturali ed editoriali e infine il declino della cultura “antitotalitaria” in Italia nei trent’anni successivi al secondo conflitto mondiale.
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