“Pedalo dunque sono” la bici come stile di vita

La bici è un mezzo che appassiona grandi e bambini, espressione di un mito senza tempo. Libertà, audacia, rispetto, ma anche sogni e paure, la bici mi permette di riscoprire le emozioni più vere, quelle che risiedono nell’animo e che mi aiutano a congiungere lo spazio con il tempo. In sella ascolto solo il battito del mio cuore, vivo la salita, l’aria, la fatica.

Come avrete già capito, pedalare non è soltanto il mio sport preferito, ma incarna un vero e proprio stile di vita. Se torno indietro nel tempo, ripenso al giorno che comprai la mia prima bici: una Girardengo da corsa. D’altronde, il primo amore non si scorda mai. Avevo appena compiuto 25 anni e l’impazienza era tale che decisi di ritirarla direttamente dalla fabbrica. Si trattava di uno dei primi esemplari ad avere i rapporti sul manubrio e come colore la scelta ricadde inevitabilmente sul rosso fuoco. Era davvero uno spettacolo. 

Nella mia vita ho viaggiato moltissimo, ma la vista che il mondo assume dalla bici possiede tutto un altro significato. A cambiare non sono i luoghi, quanto le sensazioni che provo visitandoli. Viaggiare in bicicletta significa andare alla scoperta della propria personalità: è il viaggio che assume i contorni di un’avventura che fa di noi stessi gli attori protagonisti della scena. 

Tra i luoghi e i paesaggi che mi hanno maggiormente colpito ci sono i Monti del Sulcis, nell’estremo sud-occidentale della Sardegna, un territorio selvaggio e incontaminato in cui la natura la fa da padrone. Qui, un insieme di rilievi non ordinati e con variazioni di altitudine notevoli fanno da sfondo alla più vasta estensione europea di macchia mediterranea conformata come foresta. Il percorso che ho intrapreso è stato quello tra i valichi dei Monti Nieddu e Tiriccu per poi deviare verso Arcu su Fixi e Pantaleo e risalire fino ai 1.104 metri del Tiriccu. Un sacrificio ripagato appieno dalle suggestioni uniche che la terra sarda è in grado di offrire. 

Dalla bici al lavoro… 

A prima vista distanti, il mondo della finanza e quello della bicicletta hanno molti aspetti in comune. Le salite in bicicletta, come quelle in Borsa, possono entusiasmare. Tuttavia, per evitare di rimanere senza ‘benzina’ nelle gambe al momento dello sprint finale, occorre scalarle attentamente, pedalata dopo pedalata. E anche nelle discese, l’impegno e il metodo sono necessari, per controllarle con attenzione e prudenza. Come dice Ivan Basso, “la bicicletta insegna cos’è la fatica, cosa significa salire e scendere non solo dalle montagne, ma anche dalle fortune e nei dispiaceri. La bici insegna a vivere”.