Generali Investments, prima transazione sulla blockchain

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Unsplash (NASA)

La digitalizzazione del mercato dei capitali fa un ulteriore passo avanti. Generali Investments annuncia di aver effettuato la prima transazione realizzata sulla blockchain, tra le prime in Europa. Attraverso Generali Insurance Asset Management, per conto della società francese Generali IARD, il gruppo ha acquistato sul mercato secondario security tokens del bond digitale emesso dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI) nell’aprile 2021, con Société Générale in qualità di joint lead manager. La transazione è stata effettuata tramite l’infrastruttura blockchain di Ethereum attraverso la soluzione offerta da Société Générale - Forge. Il volume della transazione è di 0,5 milioni di euro.

L’iniziativa riflette l’impegno di Generali Investments nell’adottare, in un ambiente di investimento reale e concreto, le nuove tecnologie emergenti come la blockchain e gli asset digitali, che hanno un enorme potenziale di trasformare radicalmente i processi di gestione del risparmio. Generali Investments, infatti, ritiene che la digitalizzazione possa apportare significativi benefici nei prossimi anni, contribuendo ad una migliore trasparenza di mercato ed a processi di settlement molto più veloci. “L’innovazione rappresenta un pilastro strategico per la crescita di Generali Investments, permettendoci di migliorare la relazione con i nostri clienti e di trasformare i nostri processi di business e le attività di investimento”, spiega Carlo Trabattoni, CEO Generali Asset & Wealth Management, ha commentato. “Sperimentare nuove tecnologie come la blockchain è cruciale per maturare innovative conoscenze strategiche su come l’industria del risparmio gestito potrà sempre più beneficiare dalla rivoluzione tecnologica. Siamo entusiasti di essere tra i primi operatori europei in questo campo”.

Société Générale - Forge, il ramo di Société Générale che si occupa di Digital Assets, ad oggi è l’entità che ha effettuato il numero più alto di transazioni real-world (oltre 15), dimostrando che i security tokens basati su blockchain pubbliche stanno diventando sempre più diffusi.