Gillian Diesen (Pictet Premium Brands): "La pazienza può essere una virtù, ma procrastinare è un peccato"

Gillian Diesen Pictet AM News
Gillian Diesen, immagine concessa (Pictet AM)

L'eccesso di risparmio accumulato dalla Cina alla fine del 2022 rappresentava circa l'8,1% del reddito disponibile e quello delle famiglie quasi il 20% del PIL. Secondo Gillian Diesen, specialista del team sull’azionario tematico di Pictet AM, la corrispondente liberazione della domanda repressa potrebbe aumentare il fatturato globale del settore dei marchi di fascia alta del 10%, come abbiamo si è verificato negli Stati Uniti e in Europa in seguito alle chiusure per il COVID.  In effetti, la Cina è un potente catalizzatore quest'anno e si prevede che entro il 2025 diventerà il primo mercato mondiale del lusso.

Come spiega l'esperta, le aziende con marchi di fascia alta tendono a resistere bene alle tempeste economiche. "Anche durante la recessione economica, i cinesi hanno continuato ad acquistare prodotti di fascia alta all'estero, il che ha permesso a molte aziende del lusso di mantenere le vendite globali. Alcune hanno addirittura registrato un aumento delle vendite nel terzo trimestre del 2022. Inoltre, i consumatori cinesi si stanno interessando anche a prodotti e servizi sportivi ed educativi, sempre più spesso con un occhio di riguardo per i marchi premium. Tra i giovani cinesi, il sentimento #YOLO (You Only Live Once) regna sovrano".

Alcuni esempi

La client portfolio manager del Pictet Premium Brands, un fondo tematico con Rating FundsPeople 2023, le cui partecipazioni includono una serie di società che stanno registrando risultati straordinari, grazie soprattutto alla ripresa dei consumi cinesi. "Già nel quarto trimestre del 2022, Ferrari ha annunciato un aumento delle vendite del 17% (il 65% proviene dalla regione della Grande Cina); Hermès a due cifre in Cina e Marriott ha superato i livelli pre-COVID, con ricavi per camera superiori al 2019 in tutte le regioni tranne la Grande Cina, che si sta riprendendo da una base molto bassa", esemplifica l'esperto.

L'esperta sottolinea anche i casi di Moncler e Richemont, che stanno anch'essi beneficiando della domanda repressa dei consumatori cinesi, con buoni risultati trimestrali, e di Intercontinental grazie all'andamento del turismo, in particolare in Asia. O ancora L'Oréal, che ha registrato forti vendite in tutti i prodotti e in tutte le aree geografiche, compresa la Grande Cina.

"Continuiamo ad aumentare le posizioni in Anta Sports e Samsonite. Ci aspettiamo che beneficino della ripresa dei consumi e del turismo in Cina". Nel frattempo, Tesla è in rialzo a due cifre grazie a commenti rassicuranti sui prezzi e sulle consegne, con una solida prospettiva per il 2023. Nel settore degli alcolici, Campari e Pernod Ricard guadagnano quote di mercato. Capri, L'Occitane e Shimano sono andati peggio, a causa del rallentamento della domanda del segmento degli articoli sportivi, che soffre ancora delle scorte elevate e delle promozioni".

Valutazioni

Secondo Diesen, è probabile che i risultati del primo trimestre riflettano già l'era post-COVID e che il secondo trimestre sia ancora più favorevole del 2022. In particolare, stima che la crescita delle vendite di questi settori in Cina sarà tra il 25-30% quest'anno, mentre il consensus prevede ancora solo il 7%. Inoltre, si aspetta il ritorno dei viaggi internazionali, un business ad alto margine.

Nel frattempo, l'esperta ricorda che le valutazioni sono in linea con le medie storiche decennali e i premi al rischio ai livelli pre-pandemia. "Si tratta di società di alta qualità, il 40% di quelle in portafoglio è positivo per i flussi di cassa netti e il 25% ha più di 100 anni. Queste società hanno aumentato i livelli di investimento, razionalizzato i costi e aumentato i prezzi negli ultimi anni, con margini sostenibili più elevati. Se non altro, la relativa stabilità del consumatore di fascia alta protegge queste aziende dalle pressioni inflazionistiche".

A suo avviso, i marchi premium sono relativamente ben protetti dall'aumento dell'inflazione grazie ai loro elevati margini lordi e al loro potere di determinazione dei prezzi. "Inoltre, gli investimenti digitali hanno aperto nuovi mercati nella Generazione Z e nei consumatori di sesso maschile. In questi settori si osserva sempre lo stesso schema: forti e profondi ribassi delle valutazioni dei titoli in periodi di maggiore volatilità e rallentamento del mercato, seguiti da rimbalzi rapidissimi verso nuovi massimi, più duraturi di quelli del mercato in generale".

Di conseguenza, la specialista tematica di Pictet AM incoraggia gli investitori ad approfittare delle valutazioni interessanti prima della pubblicazione dei risultati. "Aspettare troppo a lungo potrebbe non essere utile: la pazienza può essere una virtù, ma procrastinare è un peccato", afferma.