Gli effetti dell'M&A sul risparmio gestito: il 44% delle attività globali è nelle mani di venti gestori

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L'industria del risparmio gestito non è rimasta ai margini di uno dei grandi trend che si sono verificati nel settore finanziario negli ultimi anni: le operazioni societarie. Questo tipo di consolidamento del settore è dovuto da una concausa di motivi come la contrazione dei margini, l'aumento delle gestioni passive e il contesto dei tassi a 0%. Thinking Ahead Institute ha ripreso i dati di Willis Towers Watson nel suo ultimo studio dal titolo "I 500 più grandi asset manager del mondo", condotto in collaborazione con la pubblicazione Pensions & Investments.

Secondo questi dati, la quota delle 20 maggiori società di gestione del mondo sul totale delle attività è aumentata dal 43% nel 2019 al 44% nel 2020. Un dato che non solo rappresenta un nuovo massimo storico, ma è molto più alto del 38% di appena dieci anni fa.

Questa escalation è stata accompagnata da un aumento del patrimonio di queste 20 società di gestione, superiore alla media del settore. Nello specifico, l'AuM è aumentato nel 2020 del 17,2%, a 52,6 miliardi di dollari, a fronte della crescita del 14,5% registrata dai 500 più grandi manager del mondo, secondo i dati della società di consulenza.  

Questo non si è verificato solo nell'ultimo anno. Ma piuttosto è un trend dell'ultimo decennio. "In sei degli ultimi dieci anni, la crescita del patrimonio gestito dalle venti maggiori società ha superato il tasso di crescita del più ampio gruppo di 500 società. Il CAGR (tasso di crescita annuo composto) a dieci anni delle 20 maggiori società è stato 7,2% contro il 6,3% delle 500 major", precisa la società di consulenza nel rapporto.

Più Europa e più indipendenza

Per area geografica, gli Stati Uniti, che sono ancora il mercato più grande al mondo, è anche quello con il maggior numero delle società in classifica, dal momento che 14 delle venti sono americane, rappresentando il 78% del patrimonio. Tuttavia, in termini di crescita, sono state le imprese europee (comprese quelle del Regno Unito) in questa top 20 che hanno visto aumentare maggiormente il proprio patrimonio gestito nell'ultimo anno. Si tratta del 34,1% contro il 13,1% registrato dagli americani.

Per quanto riguarda la tipologia di società, i gestori indipendenti dominano la Top 20, con il 66,3% del patrimonio (34,9 mila miliardi di dollari), pur rappresentando solo il 55% dei gestori. Le attività bancarie rappresentano il 24,8% delle attività (13,1 mila miliardi di dollari), mentre rappresentano il 35% delle società e infine gli assicuratori gestiscono l'8,8% delle attività (pari a 4,6 mila miliardi), sebbene rappresentino il 10% delle società di gestione. Il rapporto completo è consultabile qui.