Gli hedge funds abbassano le commissioni

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John Cooper, Flickr, Creative Commons

L’industria del risparmio gestito stringe la cinghia. Negli ultimi dieci anni il settore ha ridotto considerevolmente le commissioni, una tendenza che ha investito anche gli hedge funds, dove le commissioni risultano sempre più basse. E, nello specifico, i tagli hanno interessato sia le commissioni di gestione sia quelle di performance dei prodotti.

Secondo Eurekahedge, uno dei principali provider di dati e informazioni a livello mondiale sugli hedge fund, la commissione di performance dei nuovi prodotti lanciati sul mercato è scesa di quasi quattro punti negli ultimi dieci anni, passando dal 18,77% al 14,8%. Per quanto riguarda la commissione di gestione, questa è passata dall’1,68% del 2007 all’1,43% oggi. In altre parole: quando si lancia un nuovo hedge fund sul mercato, il suo prezzo è in media più basso rispetto a dieci anni fa. “L’aumento della concorrenza tra di loro, il fatto che facciano a gara per gestire un capitale limitato e la pressione che esercitano i nuovi hedge funds sono i fattori alla base di questa riduzione dei costi”, spiegano dalla società.

A questo bisogna aggiungere il cattivo comportamento registrato in termini generali dal settore negli ultimi tempi, il che - secondo Philippe Ferreira, senior cross asset strategist di Lyxor - ha aumentato la pressione sulle commissioni nell’ultimo anno. Gli hedge fund di recente creazione sono maggiormente disposti a offrire tariffe ridotte di fronte a un impegno anticipato da parte dell’investitore, il che alle società di gestione serve a garantire la redditività nel breve termine del loro business. Di conseguenza, agli investitori che accettano un periodo di “congelamento” più lungo del proprio capitale e che sono disposti a correre il rischio di investire in strategie senza track record vengono applicate commissioni più basse come ricompensa per l’assunzione di tali rischi. Da Eurekahedge prevedono che, data la maggiore concorrenza che esiste e la scarsa redditività che ha offerto l’industria in generale, è più che probabile che questa pressione sulle tariffe persista in futuro.

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