Il calo dei rendimenti e il restringimento degli spread sul credito indicano una minore compensazione del rischio a cui sono esposti. Come reagire?
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Negli ultimi anni gli investitori obbligazionari hanno spostato le loro allocazioni verso bond o fondi fixed income più rischiosi o verso strategie più flessibili, ma spesso accade che non sono remunerati adeguatamente per il rischio assunto e non ne sono consapevoli. Vanguard ha realizzato un’analisi relativa alle posizioni assunte dagli investitori sul segmento high yield durante la fase di politica monetaria accomodante, a cura di Kunal Mehta, CFA, senior Investment Product Specialist, Vanguard Europe.
Le politiche espansive da parte delle principali banche centrali hanno portato a due risultati chiave per il mercato obbligazionario: un calo dei rendimenti e un restringimento degli spread sul credito. Entrambi i dati indicano che gli investitori stanno ottenendo una minore compensazione del rischio. Questo inoltre ha portato gli investitori in cerca di rendimenti ad esporsi a un maggiore rischio di credito ed a uscire da asset class di più elevata qualità (investment grade), per spostarsi verso investimenti di minore qualità (high yield). Alcuni investitori si sono spostati verso fondi obbligazionari flessibili al fine di affrontare uno scenario caratterizzato da incertezza in termini di tassi di interesse e volatilità. Questi fondi sono anche tipicamente caratterizzati da allocazioni consistenti sui titoli high yield per aumentare i rendimenti.
Perchè oggi questo è preoccupante?
Sebbene un certo livello di quantitative easing rimanga in vigore, la politica accomodante sta per finire. Nonostante l’economia globale continui a crescere, ci aspettiamo una normalizzazione dei tassi di interesse e un aumento della volatilità. Gli investitori che hanno spostato le loro posizioni obbligazionarie possono non essere consapevoli del maggiore rischio che stanno assumendo. Le loro attuali esposizioni obbligazionarie su high yield per esempio potrebbero non soddisfare i loro obiettivi strategici di lungo termine.
Le obbligazioni high yield sono tipicamente caratterizzate da tassi di default maggiori rispetto alle obbligazioni investment grade ma, a causa del quantitative easing, i livelli di volatilità sono calati, causando la compressione degli spread su entrambi i segmenti. Questo ha probabilmente portato a un’inversione positiva di alcune misure di rischio, dando agli investitori una rappresentazione fuorviante del reale rischio sottostante il mercato degli high yield. Inoltre, poiché la normalizzazione della politica monetaria sta proseguendo, il rischio potrebbe anche tornare ai livelli storici e i tassi di default delle imprese potrebbero aumentare.
Il mercato globale degli high yield con rating BB hanno dato ritorni pari al 12,5% nel 2016 e allo 8% nel 2017, mentre gli high yield con rating BBB, classificati come investment grade, hanno offerto ritorni pari al 6,1% nel 2016 e al 5,4% nel 2017. Da quel momento, gli spread del credito hanno continuato a comprimersi e la ripresa del rendimento tra le obbligazioni con rating BBB e BB si è ridotta. Gli investitori stanno assumendo ulteriore rischio senza essere ricompensati, come invece lo erano in precedenza in un contesto di mercato più incerto.
Come dovrebbero reagire gli investitori?
Essendo la politica monetaria in fase di normalizzazione, gli investitori che avevano apportato cambiamenti alle loro posizioni obbligazionarie, dovrebbero ora prendere in considerazione una riallocazione in linea con i loro obiettivi di investimento di lungo termine. Occorre ricordare che il reddito fisso, nel contesto di una diversificazione del portafoglio più ampia, è stato progettato per offrire protezione dalla volatilità dei mercati attraverso la diversificazione, così come la liquidità, il reddito e il rendimento. Gli investitori non possono predire il futuro ma possono essere preparati per affrontarlo. Indipendentemente dalle condizioni di mercato, gli investitori possono cogliere la possibilità di investire con successo scegliendo un’asset allocation bilanciata, adatta ai loro obiettivi di lungo termine, prestando attenzione ai costi e rimanendo fedeli a quel piano.