Proprio come nelle fasi iniziali della crisi, si va verso i cosiddetti beni rifugio. Così l’oro, continua a correre. Tanto che la raccolta netta negli ETP sull’oro da inizio anno è stata pari a oltre un miliardo di dollari.
Con la Borsa che oscilla ed è volatile, l’oro continua a correre, confermandosi come primario bene rifugio per gli investitori. Tanto che, qualche giorno fa, il metallo prezioso era arrivato a toccare quota 1260 dollari, grazie ai forti acquisti di ETF in oro. E gli analisti non escludono che il lingotto possa tornare a breve a quota 1.300 dollari. “La gente non sa più dove mettere i soldi per farli fruttare un po’ o anche solo per proteggerli dai ribassi dei mercati” ha spiegato Bernard Sin, responsabile trading della svizzera Mks. Nemmeno il dollaro forte, tornato la scorsa settimana verso 1,08 contro euro, è riuscito a ostacolare la dinamica in atto sull’oro, considerando che i due asset spesso si muovono in controtendenza. “Non dovrebbe trattarsi di qualcosa di passeggero ma di una tendenza stabile in atto”, si legge nel weekly report di ETFs.
Ma guardiamo ai numeri. La raccolta netta negli ETP sull’oro da inizio anno è stata pari a oltre un miliardo di dollari, che rappresentano il 55% di tutti i flussi sugli ETP sull’oro in Europa nel 2016, con il Gold Bullion Securities che è l’ETP sull’oro scambiato più attivamente in Europa. Secondo gli esperti della ricerca di ETFs, il rischio di uno shock improvviso sui mercati potrebbe portare i prezzi dell’oro a livelli ben più elevati rispetto a quelli attuali. Gli investitori starebbero quindi comprando oro come asset difensivo, a copertura dei rischi. L'attenzione a questo punto è sulle mosse delle banche centrali, dopo che ieri il rapporto del World Gold Council aveva confermato il loro ruolo primario sul mercato dell'oro come nel secondo semestre 2015 queste avessero aggiunto 336,2 tonnellate di metallo prezioso alle loro riserve per un totale che sull'intero anno ha toccato le 588,4 tonnellate. “L’impegno della BCE a favore di una probabile serie di più cicli di quantitative easing e tassi di interesse negativi sarà probabilmente positivo per i prezzi dell’oro”, fanno sapere gli analisti.