Cosa sono le unit linked e quali sono le chiavi del loro successo?

Assicurazione
Ryoji Iwata (Unsplash)

Nel mondo della finanza abbondano gli anglicismi. Un termine straniero che ultimamente ha catturato l’attenzione del risparmiatore italiano è “unit linked”, che letteralmente significa “collegato a quote”. In parole semplici, le unit linked sono prodotti misti assicurativi-finanziari collegati a un paniere di fondi e il rischio di investimento è assunto dal sottoscrittore.

Sono strutturate come polizze vita (di ramo III): una parte dell’importo versato è destinata al pagamento del premio, che garantisce una prestazione in caso di decesso dell’assicurato, ma la porzione più consistente è destinata a essere investita. Il gestore impiega questa quota in un paniere di fondi selezionati in base alle preferenze del sottoscrittore. E, come per qualunque altro investimento, il capitale non è garantito.

Cosa è importante sapere delle unit linked?

Deve essere ben chiara la distinzione tra un investimento diretto in un fondo comune e un investimento effettuato attraverso le polizze unit linked. Chi sottoscrive una unit linked non diventa azionista dei fondi inclusi nel relativo paniere, bensì contraente di un’assicurazione sulla vita. In Italia questi prodotti sono soggetti alla vigilanza congiunta della Consob e dell’Ivass.

Nel documento di consultazione sullo schema di regolamento elaborato dall’Ivass si precisa che il consumatore deve disporre di informazioni il più possibile ampie e dettagliate per compiere una scelta di prodotto consapevole. L’obiettivo è la tutela dell’assicurato, che assume l’intero rischio di investimento (in OICR o in un paniere di strumenti sottostanti) senza certezza di un rendimento garantito né garanzia di restituzione del capitale investito. Questi prodotti sono infatti esposti all’andamento dei mercati finanziari.

Non bisogna dimenticare che il contraente di una polizza unit linked corre il rischio di perdere il capitale investito, indipendentemente dai risultati storici e dalle aspettative di rendimenti futuri.

Vantaggi delle unit linked

Veniamo ai vantaggi offerti da questo prodotto finanziario, da tenere presenti al momento di scegliere tra le varie possibilità d’investimento disponibili sul mercato.

  • Se da un lato non offre alcuna garanzia di rendimento, dall’altro permette di decidere in ogni momento come investire i propri risparmi. 
  • Il sottoscrittore versa il premio assicurativo in un’unica soluzione o attraverso versamenti periodici, anche di importo ridotto.
  • In quanto polizza vita, la unit linked eroga ai beneficiari una prestazione in caso di decesso dell’assicurato.
  • È del tutto compatibile con altri prodotti finanziari, come i piani individuali di risparmio (PIR).
  • Il sottoscrittore decide in quali fondi investire, ma la compagnia assicurativa si incarica di effettuare una selezione preliminare e di prestare la consulenza necessaria affinché i clienti siano a conoscenza dei rischi associati a determinati investimenti.
  • Dal punto di vista della tassazione, le unit linked sono una tipologia di investimento a lungo termine soggetta al regime fiscale dei contratti di assicurazione sulla vita e al tempo stesso offre rendimenti e liquidità propri dei fondi di investimento.

L’evoluzione delle unit linked

Al 31 dicembre 2021 il 37,6% della raccolta vita in Italia riguardava polizze unit linked (dati Ivass). Alla fine dell’anno scorso gli investimenti degli assicurati per contratti index e unit linked ammontavano a 232,7 miliardi di euro, ben il 18,5% in più rispetto all’anno precedente.

Inoltre, al 31 dicembre 2019 la percentuale delle unit linked sul totale delle polizze vita era del 28 per cento. Un trend positivo che appare destinato ad accelerare.