L’attività di gestione dei grandi portafogli è svolta attraverso due canali: da un lato la direzione private banking di Credem, dall’altro Banca Euromobiliare. Così il gruppo ha segmentato il business.
La clientela più facoltosa fa gola a tutte le strutture finanziarie. I percorsi per conquistare i portafogli sono però molto diversificati e solo il tempo dirà quali si riveleranno vincenti. Del resto, alla luce del contesto di mercato, a cominciare dai tassi bassi che erodono i rendimenti obbligazionari e normativo, con la Mifid 2 che muterà profondamente le modalità di comunicazione alla clientela, l’industria nel futuro dovrà ridisegnarsi in parte. Inoltre il contesto economico più in generale è fatto da una crescita lenta e dalla necessità di gestire i patrimoni a 360 gradi quindi occorre che le banche private siano in grado di gestire la protezione del portafoglio in tutti i suoi aspetti. C’è chi ha segmentato il business sulla base dell’ammontare del portafoglio. È il caso del Gruppo Credem dove l’attività di private banking è svolta attraverso due canali. Da un lato la direzione private banking di Credem, dall’altro Banca Euromobiliare.
In particolare, la direzione private banking di Credem è la struttura nata nel 1992 che si occupa della gestione dei clienti con un patrimonio superiore ai 500 mila euro in stretta sinergia con le filiali bancarie sul territorio. Sono infatti 85 le filiali Credem in tutta Italia con servizio private banking, di cui 20 sono dedicate esclusivamente ad esso. I 210 private banker di Credem, coordinati dal responsabile Matteo Benetti, gestiscono attualmente circa 15 miliardi di euro di masse. In particolare l’offerta di servizi private è realizzata attraverso il servizio di Global Wealth Advisory, Euromobiliare Asset Management SGR, Euromobiliare Fiduciaria, Credemvita e Credemassicurazioni, Credemleasing, Credemfactor ed il servizio di mergers and acquisitions.
L’altra anima private del Gruppo è Banca Euromobiliare (100% Credem), nata nel 1973 e guidata dal direttore generale Giuseppe Rovani. L’istituto segue i clienti con grandi patrimoni con 371 relationship manager, sia private banker coordinati da Francesco Ferrarini sia promotori finanziari guidati da Stefano Bisi. La banca è presente sul territorio nazionale con 35 filiali e centri finanziari e gestisce circa 9,5 miliardi di euro di patrimoni. La società in particolare offre servizi di consulenza finanziaria evoluta, gestioni patrimoniali personalizzate e servizi di corporate finance & investment banking. Banca Euromobiliare inoltre è attiva nel corporate finance & investment banking supportando le aziende ed i loro azionisti in strategie di sviluppo, fusioni, aggregazioni, dismissioni di aziende, rami d’azienda e partecipazioni, leveraged (LBO) e management buy-out (MBO), fairness opinion, ricerca di capitali di debito e di rischio ed advisory pre-IPO.