HI Numen Credit, le opportunità migliori sul credito europeo

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Nella gamma prodotti di Hedge Invest SGR troviamo un fondo con rating Blockbuster 2018, l’HI Numen Credit, un alternativo long/short debt gestito da Kushal Kumar e Filippo Lanza da giugno 2010. Il comparto, che nel 2017 ha realizzato una performance dell’1,4%, mira a generare rendimenti positivi indipendentemente dai movimenti di mercato. Il fondo investe principalmente in strumenti di credito quotati, incluse le obbligazioni societarie e governative a tasso fisso e/o variabile, strumenti di debito, prestiti e obbligazioni derivanti da cartolarizzazione di prestiti, debiti e mutui. Gli strumenti di debito possono essere emessi da entità basate in qualsiasi Paese, senza restrizioni in termini di qualità creditizia.

Il prodotto utilizza diverse strategie di investimento con un approccio di trading di tipo opportunistico, con l’obiettivo di ricercare discrepanze tra il valore di mercato e il valore teorico di un titolo o tra il valore di differenti tipi di strumenti dello stesso emittente. Il team di gestione utilizza anche strategie di trend following a livello macro sul mercato del credito e strategie basate su strumenti derivati. “È un periodo molto interessante per la nostra strategia di investimento, poiché le dislocazioni sul credito e macro stanno aumentando. Le politiche più rigide da parte delle Banche centrali faranno scoppiare la bolla, siamo posizionati per uno scenario dove prima i tassi si muoveranno significativamente e dopo il mercato riprezzerà tutti gli asset rischiosi”, afferma Filippo Lanza, gestore di Hedge Invest SGR.

Inoltre, aggiunge il fund manager, abbiamo trovato le migliori opportunità di investimento nei titoli di Stato greci a breve scadenza, attraverso una posizione lunga, e sulle obbligazioni francesi, attraverso una posizione corta. In particolare, le obbligazioni governative greche a breve scadenza hanno beneficiato di un continuo miglioramento della liquidità e del rischio di credito del Paese, supportate anche dal miglior quadro economico e politico in tutta Europa, mentre la posizione corta sui bond francesi è stata utilizzata come protezione nel periodo di avvicinamento alle elezioni presidenziali. Inoltre, anche la posizione di arbitraggio lunga sui titoli azionari di Monte dei Paschi di Siena e la posizione short sui CDS di Syngenta, società acquisita da ChemChina ad aprile, hanno rappresentato delle scommesse vincenti.

La selezione degli strumenti di debito si basa sulla combinazione tra una profonda ricerca sui fondamentali e le tecnologie avanzate. Tuttavia, l’analisi fondamentale rappresenta il punto di partenza del processo di selezione. “La comprensione del posizionamento, delle sfumature macro e politiche è cruciale nel mondo del credito. La nostra tecnologia proprietaria ci permette di analizzare quantitativamente il sentiment in tutte le asset class per determinare al meglio la tempistica delle opportunità”, dice il fund manager.

I primi mesi del 2018 sono stati particolarmente positivi per il comparto, che ha guadagnato il 3,8% nel primo bimestre dell’anno. Secondo la boutique italiana, quest’anno, il credito europeo dovrebbe offrire le migliori opportunità, “anche se ci aspettiamo meno correlazione tra i titoli. Singole storie legate a specifiche società nel 2018 potrebbero quindi essere più premianti di un’esposizione più generale al settore”, dice Lanza. Quest’anno, secondo il gestore, si stanno presentando grandi opportunità per assumere posizioni corte sui tassi di interesse negli Stati Uniti, in Germania e in Giappone. “Il timing rimane fondamentale. I movimenti che vedremo saranno violenti, dato che l’ammontare di liquidità che si è riversata su obbligazioni ad elevata duration negli ultimi anni, tra Banche centrali, fondi pensione e investitori tradizionali long-only, è stato enorme e tutti potrebbero iniziare a vendere nello stesso momento”. Inoltre, secondo il fund manager, il 2018 potrebbe essere l’anno in cui le strategie momentum chaser, volatility seller e carry trader saranno enormemente penalizzate.

Il fondo utilizza strategie di hedging sui tassi, sul credito, sull’azionario e sulle valute, tramite l’uso di derivati. “Riteniamo che la miglior copertura, nel caso in cui non abbiamo abbastanza fiducia su alcune posizioni, sia togliere rischio dalla strategia: l’overhedging potrebbe 'affossare' le strategie absolute return. Spesso, utilizziamo coperture su eventi a bassa probabilità ma con un grande potenziale di profitto nel caso in cui questi dovessero verificarsi; lo facciamo attraverso esposizioni non lineari ottenute tramite l’acquisto di opzioni”, conclude Lanza.