I fondi di Fidelity International con il Marchio Funds People

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foto: autor _gege_, Flickr, creative commons

Fidelity International ha 26 fondi che hanno il marchio Funds People. Sono prodotti che ottengono tutte e tre i rating: A (preferiti dagli Analisti), B (Blockbuster) e C (Consistenti). Ai preferiti dagli analisti appartiene il Fidelity European Dynamic Growth. È un fondo dove Fabio Riccelli seleziona titoli con orientamento growth e gestisce il prodotto basandosi su un’analisi bottom-up. Investe in società europee che si negoziano al di sotto del suo valore intrinseco e si concentra in quelle il cui potenziale di crescita a lungo termine è sottovalutato dal mercato. Anche per questo il portafoglio ha un turnover molto basso.

Quattro fondi hanno invece il rating B. Si tratta del Fidelity America, un fondo gestito da Angel Agudo che investe in società che sono sottovalutate, sia perchè hanno perso appeal sia perché il suo potenziale di recupero si stima basso. Il portafoglio è concentrato, ha un basso turnover e alcune caratteristiche distintive. Il Fidelity European High Yield è invece un fondo gestito da Andrei Gorodilov che investe in corporate bond d’alto rendimento di emittenti con sede in Europa, diversificati in vari Paesi e settori. Gestito da Eugene Philalithis e Nick Peters, il Fidelity Global Multi Asset Income invece investe in un'ampia serie di mercati in tutto il mondo con esposizione ad obbligazioni investment grade, high yield e dei mercati emergenti e ad azioni di società. Fino al 50% può essere investito in titoli di stato globali. Infine il Fidelity Italia che dal 2008 è gestito da Alberto Chiandetti. Investe in via principale in titoli azionari italiani. L’obiettivo del comparto è offrire agli investitori incrementi di valore del capitale a lungo termine da portafogli di titoli diversificati e gestiti attivamente.

I fondi Consistenti

Fidelity Asia Pacific Dividend. Polly Kwan si focalizza su titoli con rendimento di dividendi stabili e con un buon potenziale di crescita del rendimento per dividendo.

Fidelity Asian Smaller Companies. Nitin Bajaj si concentra sulle società minori, cioè quelle che hanno generalmente una capitalizzazione di mercato variabile, inferiore a 2.500 milioni di dollari USA in termini di capitalizzazione completa di mercato. 

Fidelity Asian Special Situations. La selezione dei titoli di Suranjan Mukherjee si basa su un’analisi fondamentale di ciascun azienda (bottom-up). Preferisce titoli a buon mercato in relazione ai benefici nel processo di miglioramento.

Fidelity Australia. Pak-Luan Yeoh mira a generare alfa principalmente attraverso la selezione di azioni in Australia. L’asset allocation per settore o capitalizzazione di mercato è il risultato di un focus bottom up.

Fidelity China Consumer. Raymond Ma seleziona titoli in base ad un’analisi fondamentale bottom up. Preferisce aziende che sperimentano una crescita superiore alla media, con un grande quota di mercato e un prezzo fissato stabile.

Fidelity China Focus. Jing Ning segue uno stile d’investimento value. Con un focus bottom up si concentra nel trovare il valore intrinseco di una società.

Fidelity Emerging Europe, Middle East & Africa (EMEA). Nick Price mira a generare una crescita del capitale a lungo termine investendo principalmente in titoli di società che hanno sede, o che operano prevalentemente in Europa centrale, Europa dell'Est e Sud Europa (inclusa la Russia), Medio Oriente e Africa.

Fidelity Emerging Markets. In questo caso, il gestore Nick Price, cerca d’investire in aziende di alta qualità con prezzi attraenti che sono capaci di offrire un rendimento sostenibile.

Fidelity Euro Blue Chip. Alexandra Hartmann applica un’analisi bottom-up e tende a comprare titoli in crescita. Cerca aziende con uno squilibrio tra domanda e offerta e opportunità di ristrutturazione.

Fidelity Euro Short Term Bond. Investe in corporate bond investment grade e obbligazioni statali denominati in euro a breve termine. I gestori Rick Patel e David Simner hanno un alto grado di flessibilità nell’investire in strategie lontane dall’indice.

Fidelity FAST Emerging Markets. Nick Price investe almeno il 70% in azioni e strumenti correlati con esposizioni a società nei mercati globali emergenti.

Fidelity FAST Europe. Anas Chakra va oltre i flussi di notizie a breve termine e dei fattori settoriali ciclici con il fine di trovare aziende con prezzi attraenti in un orizzonte temporale a lungo termine. Il portafoglio è gestito da una strategia attiva.

Fidelity FPS Moderate Growth. Il fondo è gestito utilizzando una strategia di squadra, dove Eugene Philatithis e James Bateman, scelgono dei titoli in base ad un indice composto (una combinazione di indici di mercato che rappresentano azioni e bond) tramite l’asset allocation.

Fidelity France. Il fondo che investe principalmente in titoli azionari francesi, è gestito da Vincent Durel e ha un track record di oltre 25 anni.

Fidelity Germany. Christian von Engelbrechten si concentra su rendimenti elevati e crescita di benefici superiori alla media per selezionare i titoli. Utilizza un analisi fondamentale per approfondire rendimenti e benefici in tutte le regioni, valute e prodotti.

Fidelity Global Comsumer Industries. Aneta Wynimko adotta un’analisi bottom up al momento di selezionare le azioni basandosi su un’analisi minuziosa di ciascuna azienda che include riunioni con gli amministratori delegati e i loro competitors.

Fidelity Global Demographics. Hilary Natoff e Aneta Wynimko investono in aziende la cui crescita nei prossimo 3/5 anni possa beneficiare delle tendenze demografiche, incluso l’invecchiamento e l’incremento demografico.

Fidelity Global Dividend. Daniel Roberts investe in aziende che offrono rendimento stabili e con buone potenzialità di crescita.

Fidelity Global Financial Services. È una strategia gestita da Sotiris Boutsis, che investe in aziende di qualità con una valutazione corretta. Combina una valutazione bottom up con un analisi top down, dato che secondo lei le prospettive future delle banche o di altre entità finanziarie sono vincolate con l’economia.

Fidelity Global Opportunities. Gestito da Matt Jones e Hiten Savani il comparto investe in via primaria in titoli quotati di società operanti in tutto il mondo nei settori industriali che includano senza intento limitativo l’industria dei beni di consumo, i servizi finanziari, la salute, gli industriali, le risorse naturali, le tecnologie e le telecomunicazioni.

Fidelity Inst Emerging Markets. Lanciato nel 2006 e gestito da Nick Price investe in via primaria in titoli azionari di società presenti sui mercati mondiali che presentino una rapida crescita economica,compresi i paesi dell’America latina, del Sud est asiatico, dell’Africa, dell’Europa dell’est (Russia compresa) e del Medioriente.

Fidelity Inst European Larger Companies. Matthew Siddle persegue l’obiettivo di realizzare incrementi di valore del capitale a lungo termine, in via primaria tramite investimenti in titoli azionari di società europee di grandi dimensioni.

Fidelity Inst Global Focus. Brenda Reed è libera di scegliere qualsiasi società indipendentemente dalle dimensioni, dal settore industriale o dall’ubicazione e concentrerà gli investimenti su un numero di società più limitato e di conseguenza il portafoglio risulterà meno diversificato.

Fidelity International Fund. Il fondo, gestito dal team composto da Nick Peters e Ayesha Akbar, cerca di aggiungere valore relativo ad un indice composto attraverso la selezione degli asset e l’allocazione. L’asset allocation è un processo che si basa sull’analisi qualitativa e quantitativa.

Fidelity Latin America. Adottando un focus disciplinato e bottom up al momento di selezionare valori, la strategia fa riferimento al team di Fidelity specializzato nell’azionario sudamericano. Il gestore del portafoglio, Angel Ortiz, ha una squadra di analisti concentrati su quest’area geografica.

Fidelity World. Jeremy Podger si concentra sulla valutazione per identificare le società con un buon potenziale per un’apprezzamento significativo del prezzo delle azioni.