I fondi di Schroders con il Marchio Funds People

Londra
Roberto Trombetta, Flickr, Creative Commons

Fondato nel 1804 e quotato alla Borsa Valori di Londra dal 1959, Schroders è oggi uno dei principali gruppi finanziari internazionali indipendenti, specializzato esclusivamente nella gestione di capitali. I servizi di gestione sono offerti dal Gruppo tramite Schroder Investment Management Limited (SIM) che, con un patrimonio gestito di circa 433,5 miliardi di euro, si posiziona tra i leader del settore a livello mondiale. La sede centrale è situata a Londra ma l’organizzazione può contare su una rete globale di uffici dislocati nei principali centri finanziari internazionali. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze finanziarie di una vasta tipologia di clienti, nazionali e internazionali, utilizzando le competenze specialistiche maturate nel tempo.

La società inglese registra ben ventinove prodotti con il Marchio Funds People, uno dei quali rientra nel triplo ranking ABC (Preferiti dagli Analisti-Blockbuster-Consistenti), tre nel doppio ranking BC, uno nel doppio ranking AC, uno nel doppio ranking AB, diciasette Consistenti ed infine sei Blockbuster. Il primo è lo Schroder ISF EURO Corporate Bond, un obbligazionario con masse pari a 8,34 miliardi di euro gestito dal team di Patrick Vogel, che mira a generare una crescita del capitale e reddito, investendo almeno due terzi del fondo (liquidità esclusa) in obbligazioni, denominate in euro, emesse da società di tutto il mondo, e un massimo del 20% in obbligazioni emesse da governi e agenzie governative. L’attrattiva principale del mercato delle obbligazioni societarie consiste nel pagamento di interessi più elevati rispetto a quelli corrisposti dalle obbligazioni governative, e quindi la possibilità di guadagni maggiori nel lungo periodo. Le obbligazioni societarie tendono inoltre ad essere meno volatili rispetto ai titoli azionari. Inoltre, grazie all’abbondanza di società e settori tra i quali scegliere, vi sono numerose possibilità di aggiungere valore mediante la selezione di emittenti e settori. Il fondo può investire anche in altri strumenti finanziari e detenere liquidità, nonché possono essere utilizzati strumenti derivati per realizzare l’obiettivo di investimento, ridurre il rischio o gestire il fondo in modo più efficiente. Il comparto può inoltre fare ricorso alla leva finanziaria e assumere posizioni corte, e ha come riferimento il Bank of America Merrill Lynch EMU Corporate Index. Il gestore, infine, investe su base discrezionale e non è vincolato a investire seguendo i parametri di riferimento dell’indice.

Blockbuster-Consistenti

Il primo, per masse totali, con ranking BC è lo Schroder ISF EURO Bond, un obbligazionario con patrimonio pari a 2,62 miliardi di euro, gestito da Paul Grainger, Thomas Sartain e James Lindsay-Fynn. Il fondo mira a generare una crescita del capitale e reddito, investendo almeno due terzi del patrimonio (liquidità esclusa) in obbligazioni denominate in euro, emesse da governi, agenzie governative e società di tutto il mondo. I gestori investono in obbligazioni governative che costituiscono un investimento sicuro in periodi di avversione al rischio, nonché in obbligazioni societarie che generalmente offrono rendimenti più elevati e la possibilità di guadagni maggiori nel lungo periodo. Essi possono inoltre investire anche in altri strumenti finanziari e detenere liquidità, come ad esempio strumenti derivati, che possono essere utilizzati per realizzare l'obiettivo di investimento, ridurre il rischio o per gestire il fondo in modo più efficiente, nonché fare ricorso alla leva finanziaria e assumere posizioni corte. L’indice di riferimento del comparto è il Barclays EURO Aggregate. Il gestore, infine, investe su base discrezionale e non è vincolato ad investire seguendo i parametri di riferimento del suddetto indice.

Un altro prodotto BC è lo Schroder ISF Global Convertible Bond, un obbligazionario convertibile globale con masse pari a 1,51 milioni di dollari, e gestito da Peter Reinmuth e Chris Richards. Il fondo mira a generare una crescita del capitale, investendo almeno due terzi del fondo (liquidità esclusa) in obbligazioni convertibili emesse da società di tutto il mondo. Il comparto non ha vincoli territoriali, pertanto fornisce un'esposizione ampiamente diversificata all'universo globale delle obbligazioni convertibili. Le obbligazioni convertibili sono tipicamente obbligazioni societarie che possono essere convertite in azioni a un determinato prezzo e, in tal senso, gli investitori possono beneficiare di un'esposizione ai mercati azionari globali pur mantenendo i vantaggi tipici di un investimento obbligazionario, quale ad esempio una volatilità ridotta. I gestori mirano a massimizzare questa opportunità tramite accurate considerazioni economiche e un'attenta valutazione delle caratteristiche peculiari di ciascun mercato azionario e obbligazionario. Essi possono inoltre investire anche in strumenti derivati - che possono essere utilizzati per realizzare l'obiettivo di investimento, ridurre il rischio o gestire il fondo in modo più efficiente - e detenere liquidità.

L’ultimo fondo con ranking BC è lo Schroder ISF EURO Government Bond, un obbligazionario governativo a medio-lungo termine con masse pari a 1,1 miliardi di euro, gestito anch’esso dal team composto da Grainger, Sartain e Lindsay-Fynn. Il fondo mira a generare una crescita del capitale e reddito, investendo almeno due terzi del patrimonio (liquidità esclusa) in obbligazioni emesse da governi di Paesi aventi come valuta l'euro. I titoli di Stato rappresentano generalmente un'alternativa meno rischiosa rispetto ai titoli azionari e permettono di diversificare in periodi di minore stabilità. I gestori del fondo sviluppano la strategia del fondo sulla base di ricerche approfondite e consultazioni con i nostri esperti in economia, che formulano previsioni sulla crescita economica globale, sull'andamento dell'inflazione e sulle politiche fiscali; prezioso è il contributo di questi esperti per le decisioni di investimento del fondo, che può investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità. Gli strumenti derivati possono essere utilizzati per realizzare l'obiettivo di investimento, ridurre il rischio o per gestire il fondo in modo più efficiente. Il fondo può fare, inoltre, ricorso alla leva finanziaria e assumere posizioni corte, e fa riferimento al Bank of America Merrill Lynch EMU Direct Government Index. Il gestore investe, infine, su base discrezionale e non è vincolato a investire seguendo i parametri di riferimento dell'indice.

Preferiti dagli Analisti-Consistenti

Il prodotto con ranking AC è lo Schroder ISF EURO Equity, un azionario europeo con masse pari a 3,1 miliardi di euro, gestito da Martin Skanberg. Il fondo mira a generare una crescita del capitale, investendo almeno il 75% del patrimonio in azioni di società costituite nello Spazio Economico Europeo, e almeno due terzi (liquidità esclusa) in azioni di società in Paesi aventi come valuta l'euro. Il comparto non ha alcun orientamento specifico in termini di settori o di dimensioni delle società, e i gestori investono in attività che ritengono siano state sottovalutate dal mercato. Le decisioni di investimento si basano su ricerche approfondite, ovvero sulla solidità finanziaria ed economica della società, nonché su incontri con la direzione. Il comparto può inoltre investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità. Gli strumenti derivati possono essere utilizzati per realizzare l'obiettivo di investimento, ridurre il rischio o gestire il fondo in modo più efficiente, e il gestore investe su base discrezionale e non è vincolato a investire seguendo i parametri di riferimento del suo benchmarck, l’MSCI European Monetary Union Net TR.

Preferiti dagli Analisti-Blockbuster

Il fondo con ranking AB, invece, è lo Schroder ISF European Alpha Absolute Return, un azionario europeo long/short con masse pari a 1,24 miliardi di euro, gestito da Lionel Rayon. Il fondo mira a generare una crescita del capitale, generando un “rendimento assoluto", ovvero che il fondo punta a offrire un rendimento positivo su un periodo di 3 anni in qualsiasi condizione di mercato, che tuttavia non può essere garantito. Il gestore investe almeno due terzi del patrimonio con un'esposizione lunga o corta nei confronti di società europee, e tende a privilegiare le società di medie dimensioni ma consegue la sua esposizione anche attraverso società più grandi. I fondi “Alpha” investono in società per le quali il prezzo azionario attuale non riflette le prospettive future, e detengono, tipicamente, un numero di società compreso tra 30 e 60 e non hanno alcun orientamento specifico in termini di settore. Il fondo può inoltre investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità. Gli strumenti derivati possono essere utilizzati per realizzare l'obiettivo d'investimento, ridurre il rischio o gestire il fondo in modo più efficiente. Il comparto può, infine, fare ricorso alla leva finanziaria e assumere posizioni corte.

Consistenti

Per quanto concerne i Consistenti, invece, troviamo in primis lo Schroder ISF Asian Opportunities, un azionario Asia ex-Giappone con masse pari a 3,54 miliardi di dollari e gestito da Robin Parbrook. Il fondo punta a generare una crescita di capitale investendo almeno due terzi degli attivi del fondo (liquidità esclusa) in azioni di società asiatiche (Giappone escluso) e può investire direttamente in “azioni B e H” cinesi e fino ad un massimo del 10% degli attivi in “azioni A” attraverso lo Shanghai-Hong Kong Stock Connect. Il fondo non ha alcun orientamento specifico in termini di settori o di dimensioni delle società e può investire in strumenti derivati per cercare di ridurre il rischio o per una gestione più efficiente. Il comparto può anche detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Global High Yield è un obbligazionario high yield globale con un patrimonio pari a 2,72 miliardi di dollari, gestito da Wesley Sparks e Martha Metcalf. Il fondo mira a generare una crescita del capitale e reddito, investendo in obbligazioni emesse da governi, agenzie governative e società di tutto il mondo, denominate in diverse valute, dove almeno il 70% del fondo (liquidità esclusa) è investito in obbligazioni che hanno ottenuto dalle agenzie di credito un rating inferiore alle obbligazioni investment grade. Sebbene si ritenga che le obbligazioni cosiddette “high yield” abbiano solitamente livelli di rischio più elevati, il reddito aggiuntivo che offrono rispetto alle obbligazioni investment grade dovrebbe compensare tale rischio. I gestori valutano, tra gli altri, i rischi economici, di mercato e settoriali, e identificano le obbligazioni che offrono i profili di rischio/rendimento più vantaggiosi. Il fondo può inoltre investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità. Gli strumenti derivati possono essere utilizzati per realizzare l'obiettivo di investimento, ridurre il rischio o gestire il fondo in modo più efficiente. Il comparto può, infine, fare ricorso alla leva finanziaria e assumere posizioni corte.

Lo Schroder ISF Global Bond è un obbligazionario globale con masse pari a 2,44 miliardi di dollari, gestito anch’esso da Grainger, Lindsay-Fynn e Sartain con il supporto di Robert "Bob" Jolly. Il fondo mira a generare una crescita del capitale e reddito, investendo almeno due terzi del fondo (liquidità esclusa) in obbligazioni denominate in diverse valute, emesse da governi, agenzie governative e società di tutto il mondo. Le obbligazioni possono comprendere titoli garantiti da attività (ABS) e titoli garantiti da ipoteca (MBS). Un massimo del 20% del fondo è investito in obbligazioni che hanno ottenuto un rating basso dalle agenzie di credito. Tali obbligazioni sono note come obbligazioni inferiori all'investment grade. Per gli investitori che desiderano un portafoglio equilibrato, gli investimenti in obbligazioni globali possono offrire un'ottima fonte di diversificazione, garantendo al contempo un basso profilo di rischio tipico dei fondi obbligazionari. Inoltre, gli investitori hanno la possibilità di beneficiare di una vasta gamma di opportunità. I gestori possono anche investire in strumenti derivati e detenere liquidità. Gli strumenti derivati possono essere utilizzati per realizzare l'obiettivo di investimento, ridurre il rischio o gestire il fondo in modo più efficiente. Il fondo può infine fare ricorso alla leva finanziaria e assumere posizioni corte.

Lo Schroder ISF Asian Total Return è un azionario Asia-Pacifico ex-Giappone large cap growth con masse pari a 2,44 miliardi di dollari, gestito anch’esso da Parbrook con il supporto di King Fuei Lee. Il fondo punta a generare una crescita di capitale e reddito, investendo in azioni e in titoli correlati alle azioni di società della regione Asia-Pacifico. I gestori puntano altresì ad offrire un certo grado di conservazione del capitale attraverso l'uso di strumenti derivati, e investono almeno due terzi degli attivi del fondo (liquidità esclusa) in azioni di società dell'Asia-Pacifico. Il fondo può investire direttamente in “azioni B e H” cinesi e fino a un massimo del 10% degli attivi in “azioni A” attraverso lo Shanghai-Hong Kong Stock Connect, e non ha alcun orientamento specifico in termini di Paesi o settori. Il comparto può anche detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Asian Equity Yield è anch’esso un azionario Asia-Pacifico ex-Giappone large cap blend, gestito da Fuei Lee, con un patrimonio globale pari a 1,79 miliardi di dollari. Il fondo punta a generare reddito e crescita di capitale, investendo almeno due terzi degli attivi (liquidità esclusa) in azioni di società dell'Asia Pacifico (Giappone escluso). Il comparto può investire direttamente in “azioni B e H” cinesi e fino a un massimo del 10% degli attivi in “azioni A” attraverso lo Shanghai-Hong Kong Stock Connect, non ha alcun orientamento specifico in termini di Paesi o settori e punta a generare rendimenti a lungo termine attraverso una combinazione di crescita del capitale e del reddito. Il gestore investe in azioni di società della regione Asia-Pacifico (Giappone escluso), che attualmente pagano dividendi ma che possiedono anche liquidità sufficiente da reinvestire nella società per generare una crescita futura. Il comparto può infine investire in strumenti derivati per cercare di ridurre il rischio o per una gestione più efficiente, e in ultima analisi detenere anche liquidità.

Lo Schroder ISF QEP Global Quality è un azionario large cap blend globale con masse pari a 1,23 miliardi di dollari, che mira a generare una crescita del capitale e reddito, investendo almeno due terzi del patrimonio (liquidità esclusa) in azioni di società di tutto il mondo che soddisfano i criteri di "qualità" di Schroder. Ciò implica l'analisi di indicatori quali la redditività, la stabilità e la solidità finanziaria delle società. Le opinioni relative ai fattori che contribuiscono a definire i rendimenti sui prezzi azionari sono raccolte in un modello che consente di analizzare su base quotidiana oltre 5.000 società, ed è pertanto in grado di sviluppare un portafoglio ampiamente diversificato di oltre 400 società, minimizzando il rischio che l'andamento di un unico titolo possa influenzare in modo significativo il rendimento generale del fondo. Il comparto può investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF US Small & Mid Cap Equity è un azionario americano small/mid cap con masse pari a 1,45 miliardi di dollari, gestito da Jenny Jones. Il fondo mira a generare una crescita del capitale, investendo almeno due terzi (liquidità esclusa) in azioni di società statunitensi a capitalizzazione medio-bassa. Al momento dell'acquisto, le società rappresentano in termini di capitalizzazione l'ultimo 40% del mercato statunitense. L’approccio agli investimenti del gestore si concentra su tre tipologie di società, ovvero società con un forte trend di crescita e livelli di liquidità in aumento, società che generano utili e ricavi sicuri, e società che stanno attraversando una fase di cambiamento positiva non ancora riconosciuta dal mercato. Così facendo, riteniamo di poter ridurre il rischio complessivo e migliorare i rendimenti per i nostri investitori nel medio e nel lungo termine. Il fondo può investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Japanese Opportunities è un azionario giapponese large cap value con masse pari a 111,91 miliardi di yen, gestito da Ken Maeda. Il fondo mira a generare una crescita del capitale, investendo almeno due terzi (liquidità esclusa) in azioni di società giapponesi di grandi dimensioni. Al momento dell'acquisto si ritiene che le società rientrino nel primo 90% del mercato giapponese in termini di capitalizzazione di borsa. Il gestore si concentra su società ad alta capitalizzazione, molte delle quali sono leader mondiali in segmenti chiave dell'industria manifatturiera. Inoltre, vengono privilegiate quelle imprese con ottime prospettive di utili e guidate da management che punta a migliorarne l'efficienza. Si ritiene, infatti, che queste società presentino le prospettive migliori nel lungo periodo. Il comparto può, infine, investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF China Opportunities è un azionario cinese con masse pari a 1,21 miliardi di dollari, gestito da Louisa Lo. Il fondo punta a generare crescita di capitale investendo almeno due terzi degli attivi (liquidità esclusa) in azioni di società cinesi. Il gestore può investire direttamente in “azioni B e H” cinesi e fino a un massimo del 10% degli attivi in “azioni A” attraverso lo Shanghai-Hong Kong Stock Connect, e non ha alcun orientamento specifico in termini di settori o di dimensioni delle società. Il comparto può, infine, investire in strumenti derivati e può anche detenere liquidità.

Lo Schroder ISF European Equity Alpha è un azionario europeo con masse pari a 644 milioni di euro, gestito da Andrew Lyddon e Andrew Evans. Il fondo mira a generare una crescita del capitale, investendo almeno due terzi (liquidità esclusa) in una gamma ristretta di azioni di società europee. Questa tipologia di fondo investe in società per le quali si è convinti che il prezzo azionario attuale non riflette le prospettive future. Il fondo detiene, tipicamente, meno di 50 società e non ha alcun orientamento specifico in termini di settore o di dimensioni delle società. I gestori utilizzano un approccio al valore, ovvero vengono privilegiati gli investimenti in società che ritengono siano state sottovalutate dal mercato e dove le oscillazioni del prezzo della società non corrispondono necessariamente alle prospettive a lungo termine della stessa. Il comparto può infine investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF BRIC è un azionario dei paesi emergenti con masse pari a 892 milioni di dollari, e gestito da Waj Hashmi e Tom Wilson. Il fondo mira a generare una crescita del capitale, investendo almeno due terzi (liquidità esclusa) in una gamma ristretta di azioni di società comprese nell'indice MSCI BRIC, e detiene, tipicamente, meno di 50 società e non ha alcun orientamento specifico in termini di settore o capitalizzazione. I gestori ritengono che il motivo principale per investire nei mercati BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) sia il loro potenziale di crescita nel lungo periodo. Tra i vantaggi offerti da questi mercati, dai quali deriva il vantaggio competitivo, vi è l'elevata concentrazione di risorse naturali mondiali unita a livelli salariali relativamente contenuti; inoltre, la classe media in questi Paesi è in rapida crescita e alimenta la forte ascesa dei consumi. Le analisi condotte sul campo in questi Paesi consentono di accedere a opportunità di investimento interessanti. Il fondo può investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Italian Equity è un azionario italiano con masse pari a 296 milioni di euro, gestito da Nicholette MacDonald-Brown e Hannah Piper. Il fondo mira a generare una crescita del capitale, investendo almeno due terzi (liquidità esclusa) in una selezionata gamma di azioni di società italiane. Il comparto, che ha tipicamente posizioni in meno di 50 società, non ha alcun orientamento specifico in termini di settori o dimensioni delle società. Nella costituzione del portafoglio, i gestori selezionano le società in base alla loro capacità di generare nel lungo periodo buoni livelli di utili, potendo contare su solidi vantaggi competitivi. Il processo di selezione dei titoli si basa su ricerche sui fondamentali e le caratteristiche chiave che ricercano i gestori, in fase di selezione dei titoli, sono società che siano oggetto di un'attività di ricerca meno intensa da parte degli investitori e di conseguenza sottovalutate dal mercato, o ancora società con particolarità non individuate dalla maggior parte degli investitori (ad esempio, un cambiamento di management che comporti un utilizzo più efficiente di risorse precedentemente sottoutilizzate), e variazioni alla struttura societaria. Il fondo può, infine, investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Emerging Europe è un azionario europeo emergente con masse pari a 471 milioni di euro, e gestito da Mohsin Memon e Rollo Roscow. Il fondo mira a generare una crescita del capitale, investendo almeno due terzi (liquidità esclusa) in azioni di società di mercati emergenti europei, e detiene, tipicamente, meno di 50 società e non ha alcun orientamento specifico in termini di settore o capitalizzazione. Il principale punto di forza dei mercati emergenti europei è l'elevato potenziale di crescita nel lungo periodo; in particolare, la Russia rappresenta il principale mercato della regione e tra i suoi vantaggi offre cospicue riserve di petrolio, gas naturale e metalli. Anche la Turchia è uno dei mercati più grandi della regione e offre un mercato interno allettante grazie a una popolazione numerosa e in crescita e all'elevata competitività come polo manifatturiero per l'Europa occidentale. Il comparto può, inoltre, investire in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Taiwanese Equity è un azionario Taiwan con masse pari a 258 milioni di dollari, anch’esso gestito da Louisa Lo. Il fondo mira a generare una crescita del capitale investendo almeno due terzi (liquidità esclusa) in azioni di società di Taiwan, e non ha alcun orientamento specifico in termini di settori o di dimensioni delle società. Il gestore investe in un'ampia gamma di società di Taiwan di qualità elevata e ritiene che l'economia offra un considerevole potenziale d'investimento a livello nazionale, oltre che attraverso un'esposizione alla straordinaria crescita della Cina. L’approccio d'investimento è altamente disciplinato e presta particolare attenzione alla qualità della gestione, alla presenza di vantaggi competitivi sostenibili, alla capacità di far crescere i profitti in modo costante e alla valutazione della società. Il comparto può investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Swiss Equity è un azionario svizzero con masse pari a 201 milioni di franchi svizzeri, gestito da Daniel Lenz. Il fondo mira a generare una crescita del capitale investendo almeno due terzi (liquidità esclusa) in una gamma ristretta di azioni di società svizzere; questo significa che il fondo ha tipicamente posizioni in meno di 50 società. Il gestore mira a investire in società caratterizzate da interessanti livelli di cash flow e da valutazioni allettanti. Il comparto beneficia del proprio orientamento verso società a capitalizzazione medio-bassa, poichè queste sono generalmente oggetto di minori ricerche da parte di altri investitori. Lo stile di gestione è attivo e si basa su un'attenta analisi dei singoli titoli, dove lo stretto contatto con il management delle società e la valutazione delle loro strategie di mercato svolgono un ruolo fondamentale. Inoltre, il modello si basa sulla ricerca dei fondamentali condotta da analisti che approfondiscono gli aspetti gestionali e l'approccio ai mercati da parte delle società svizzere. Il comparto può, infine, investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Korean Equity è un azionario coreano con masse pari a 104 milioni di euro che mira a generare una crescita del capitale, investendo almeno due terzi del fondo (liquidità esclusa) in azioni di società coreane, e detiene di norma meno di 70 società e si concentra sulle idee di investimento più convincenti del team. Questo consente di offrire agli investitori l'accesso a società coreane di qualità elevata operanti su scala globale dove i profitti societari continuano a crescere. Il portafoglio è costruito sulla base di temi "super cycle" quali le variazioni demografiche, i cambiamenti climatici e la crescita dei mercati emergenti. Si tratta di tematiche che si pensa possano guidare l'economia coreana nel lungo periodo. Il comparto può inoltre investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Concludiamo l’insieme dei Consistenti con lo Schroder ISF Swiss Equity Opportunities, un azionario svizzero con masse pari a 31 milioni di franchi svizzeri, gestito da Stefan Frischknecht, che punta a generare una crescita del capitale investendo almeno due terzi del fondo (liquidità esclusa) in una gamma ristretta di azioni di società svizzere; questo significa che il fondo ha tipicamente posizioni in meno di 50 società. Il gestore investe in un'ampia gamma di società svizzere, concentrandosi in modo particolare sui titoli che offrono il maggiore potenziale di crescita futura, e può contare su un approccio di selezione dei titoli di tipo bottom-up, su un processo di costruzione del portafoglio disciplinato e su un rigoroso controllo del rischio. Pur mantenendo la gestione libera da vincoli di stile, capitalizzazione o settore, esso tende ad allocare una parte significativa degli attivi del fondo in società a capitalizzazione medio-bassa, focalizzandosi su quelle maggiormente sottovalutate a causa di inefficienze del mercato. Il comparto può, infine, investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Blockbuster

Il primo prodotto Blockbuster per masse (4,41 miliardi di dollari) è lo Schroder ISF Global Multi-Asset Income, un bilanciato obbligazionario gestito da Aymeric Forest, che cerca di generare reddito e crescita del capitale, investendo almeno due terzi del patrimonio del fondo (liquidità esclusa) direttamente in azioni e in obbligazioni di società internazionali, in titoli pubblici e in valute di Stati e di agenzie governative di tutto il mondo, o indirettamente tramite fondi e strumenti derivati. Le obbligazioni possono comprendere titoli garantiti da attività (ABS) e titoli garantiti da ipoteca (MBS). Il fondo investe fino a un massimo del 10% in fondi, e mira a offrire un livello di reddito sostenibile. Investe in un'ampia gamma di attivi da tutto il mondo e tenta di individuare fonti interessanti di reddito seppur diversificando il rischio. L'allocazione regionale e l'allocazione alle varie asset class possono variare nel tempo, e può anche detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Global Dividend Maximiser è un azionario globale con masse pari a 3,55 miliardi di dollari, gestito da Ian Kelly e Mike Hodgson, che punta a generare reddito e conseguire una crescita del valore del capitale principalmente attraverso l’investimento in azioni o titoli connessi ad azioni a livello mondiale. Il comparto, inoltre, stipula in maniera selettiva contratti di opzione al fine di generare proventi aggiuntivi.

Lo Schroder ISF Japanese Equity è un azionario giapponese con masse pari a 286,64 miliardi di yen, gestito da Shogo Maeda, che mira a generare una crescita del capitale, investenedo almeno due terzi del fondo (liquidità esclusa) in azioni di società giapponesi, senza alcun orientamento specifico in termini di settori o di dimensioni delle società. Nella costruzione del portafoglio, vengono privilegiate le società con promettenti prospettive, gestite da management efficienti e in grado di sostenere una crescita costante degli utili. Il gestore ritiene, infatti, che queste società presentino le prospettive migliori nel lungo periodo, e può investire anche in strumenti derivati e detenere liquidità.

Lo Schroder ISF Strategic Bond è un obbligazionario flessibile con masse pari a 1,64 miliardi di dollari, anch’esso gestito dal team composto da Grainger, Sartain, Lindsay-Fynn e Jolly, che punta a conseguire un rendimento assoluto investendo principalmente in obbligazioni e titoli a tassi fisso e variabile denominati in varie valute emessi da governi, agenzie governative, organismi soprannazionali ed emittenti societari di tutto il mondo. Il comparto può investire nell'intera gamma di valori mobiliari disponibili, inclusi i titoli con rating creditizio inferiore ad investment grade.

Lo Schroder ISF European Dividend Maximiser è, invece, un azionario europeo con masse pari a 1,15 milioni di euro, gestito anch’esso da Kelly, Lyddon, Hodgson e Evans, che punta a generare reddito e conseguire una crescita del valore del capitale principalmente attraverso l’investimento in azioni e titoli connessi ad azioni di società europee. Il comparto inoltre stipula, in maniera selettiva, contratti di opzione al fine di generare proventi aggiuntivi.

Infine troviamo lo Schroder ISF EURO Short Term Bond, un obbligazionario diversificato, gestito sempre dal team di Grainger, Sartain, Lindsay-Fynn e Jolly, con masse pari a 939 milioni di euro, e punta ad ottenere un rendimento costituito dalla crescita del capitale e dal reddito, principalmente tramite investimenti in obbligazioni a breve termine e altri titoli a tasso fisso e variabile, denominati in euro, ed emessi da governi, agenzie governative, organismi soprannazionali ed emittenti societari a livello globale. La scadenza media dei titoli detenuti in portafoglio deve essere pari o inferiore a tre anni, mentre la vita residua di tali titoli non può essere superiore a cinque anni.