Le società di gestione nazionali ed internazionali hanno nominato i loro migliori fund selector per competenze di analisi quantitativa e qualitativa. (Tratto dal numero di dicembre di Funds People Italia).
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Funds People ha chiesto alle principali società di gestione nazionali e internazionali di nominare i dieci migliori fund selector del mercato italiano del 2018 in base alle loro competenze di analisi qualitative e quantitative. Ad aver partecipato al sondaggio sono stati un totale di 25 asset manager sia italiani sia esteri operanti in Italia, con una maggiore partecipazione di questi ultimi rispetto ai primi.
Come risultato dell’indagine, tra i più votati troviamo ben otto fund selector di sette diverse società. La presenza femminile all’interno del gruppo totale dei professionisti più votati è di circa il 36%: è incoraggiante vedere come le donne in Italia siano sempre più incluse nei team di gestione e come svolgano il proprio lavoro nel migliore dei modi, a tal punto da essere nominate tra i migliori fund selector.
Abbiamo chiesto a uno dei fund selector più votati, Luca Anzola, head of fund research & alternative investments - gestioni multi manager di Fideuram Investimenti SGR, quali fossero le sue attività e in cosa consiste il suo processo di selezione fondi, che tanto piace alle società di gestione. “In linea di massima, non ci sono preferenze specifiche in termini di prodotto e area geografiche, strategie o settore. All’interno del team multimanager lavoriamo con un ampio numero di fund buyer interni ed esterni e di investitori con diverse esigenze. Di conseguenza, per noi, è importante avere sempre un’ampia copertura di strumenti su tutte le principali asset class di riferimento. In questo contesto di mercato, riteniamo particolarmente importante che i fondi, soprattutto quelli alternativi e flessibili, abbiano come priorità la consistenza, la coerenza e la dinamicità nei processi di investimento. Riteniamo, inoltre, che un contesto caratterizzato da maggiore incertezza come quello attuale possa nuovamente favorire un approccio attivo alla gestione, sia in ambito long only sia absolute return, e che i gestori con queste caratteristiche possano avere maggiori opportunità di performance rispetto al recente passato”.
A seguire, in ordine alfabetico per società, i più votati dell’indagine: Fabio Catalano, head of multimanager di AcomeA SGR;Barbara Costa, portfolio manager di Amundi SGR; Filippo Valvona, fund selector di Amundi SGR; Stefania Taschini, fund manager di Anima SGR; Roberta Rudelli, responsabile fund selection di Cordusio SIM; Alessandro Marchi, fund analyst di Euromobiliare Advisory SIM; Luca Anzola, head of fund research & alternative investments - gestioni multi manager di Fideuram Investimenti SGR; Carlo Mogni, senior fund manager - fund selection di Investitori SGR.
I migliori fund selector italiani del 2018
Fund selector | Società |
Fabio Catalano | Acomea SGR |
Barbara Costa | Amundi SGR |
Filippo Valvona | Amundi SGR |
Stefania Taschini | Anima SGR |
Roberta Rudelli | Cordusio SIM |
Alessandro Marchi | Euromobiliare Advisory SIM |
Luca Anzola | Fideuram Investimenti SGR |
Carlo Mogni | Investitori SGR |
Le valutazioni
Abbiamo inoltre chiesto ad alcuni asset manager di spiegarci su cosa si siano facalizzati nel dare le loro valutazioni ai vari fund selector, fermo restando che l’elenco sopra riportato non corrisponda necessariamente ai nomi che le società intervistate ci hanno fornito.
Da Amundi SGR commentano: “Abbiamo tenuto conto delle capacità di selezionare fondi con persistenza dei risultati e con un processo d’investimento e costruzione del portafoglio coerente con gli obiettivi della strategia e la capacità di comprendere i driver delle performance, le possibili debolezze strutturali del fondo e le criticità del processo di risk management”.
Elena Bossola, head of third party distribution Italia di Edmond de Rothschild, ritiene che “il lavoro del fund selector stia diventando sempre più complesso con la crescente sofisticazione delle strategie di investimento: sempre più il ruolo non si esaurisce nell'analisi approfondita del processo di investimento, ma diventa un continuo monitoraggio dell'effettiva aderenza del portafoglio del fondo alla sua filosofia di investimento. La bravura del fund selector emerge, a mio avviso, proprio in questa seconda fase, dove sono fondamentali gli incontri diretti con i gestori per effettivamente analizzare la loro visione del mercato e come questa viene declinata nelle strategie in portafoglio”.
Altri fund selector votati
Fund selector | Società |
Nicola Tommasini | Aletti Gestielle SGR |
Flavia Bucci | Amundi SGR |
Francesco Moreschi | Anima SGR |
Lorenzo Campori | Banca Aletti |
Giorgio Castiglioni | Banca Passadore |
Matteo Belleri | Banca Patrimoni Sella |
David Karni | BCC Risparmio & Previdenza SGR |
Federica Nicolini | Cassa Lombarda |
Giuseppe Patara | Credit Suisse |
Giorgio Bensa | Ersel SIM |
Filippo Stefanini | Eurizon Capital SGR |
Silvia Tenconi | Eurizon Capital SGR |
Elisabetta Micheli | Eurizon Capital SGR |
Fabio Mori | Eurizon Capital SGR |
Alessandro Angelini | Euromobiliare Advisory SIM |
Paolo Biamino | Euromobiliare AM SGR |
Chiara Mauri | Fideuram Investimenti SGR |
Davide Elli | Fideuram Investimenti SGR |
Francesco Margonari | Mediobanca SGR |
Teodor Naoumov | Pramerica SGR |
Valentina Madama | Symphonia SGR |
Fabio Caon | Symphonia SGR |