I Paesi che più distribuiscono fondi all'estero

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Irish flag, Alejandro Luengo, Unsplash

C'è una forte polarizzazione nel settore dell'asset management per quanto riguarda il domicilio degli investitori. Questo grafico di Inverco, basato sui dati EFAMA, mostra quale percentuale del patrimonio domiciliato in fondi in ogni paese viene distribuita agli investitori nazionali ed esteri.

I dati confermano che l'Irlanda e il Lussemburgo sono la destinazione scelta da molti investitori di altri Paesi, e questo è dovuto a due fattori: da un lato, una regolamentazione più permissiva e, dall'altro, il fatto che molte società di gestione commercializzano i loro prodotti a clienti istituzionali da lì.

Secondo questi dati, l'Irlanda distribuisce il 93% del proprio patrimonio a clienti esteri e il 7% a quelli nazionali. Questo è simile al Lussemburgo, dove il 91% degli attivi è destinato a clienti internazionali e il 9% a quelli locali. Altri Paesi come Malta e Cipro sono in terza e quarta posizione: nel primo la percentuale è del 77% di investitori stranieri e del 23% di investitori nazionali, mentre nel secondo è rispettivamente del 53% e del 47%.

Nell'analisi appaiono 19 Paesi, ma solo nei quattro sopra citati il peso degli investitori stranieri è predominante. Nei 15 successivi, tuttavia, è ben al di sotto del 50% degli asset in gestione. 

Grecia, Polonia, Finlandia, Belgio e Romania distribuiscono circa il 20% del loro patrimonio tra gli investitori istituzionali, mentre la quota rimanente va agli investitori locali. In fondo alla lista c'è il Regno Unito, dove praticamente tutti gli asset sono distribuiti tra i clienti locali (99,8%).

Per quanto riguarda l'Italia, il 99% viene venduto ai clienti nazionali e solo l'1% a quelli internazionali. La stessa percentuale è relativa alla Spagna che con una percentuale uguale occupa assieme all'Italia la penultima posizione di questa speciale classifica. 

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Fonte: EFAMA