Il denaro a buon mercato della BCE spinge la crescita dei fondi azionari europei

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foto: autor Consy2007, Flickr, creative commons

Dopo tre anni di rimborsi, i fondi azionari europei hanno raccolto nel 2013 la cifra record di 41,8 miliardi di euro e potrebbero raddopiare questo risultato nel 2014 se continua il ritmo osservato  nei primi tre mesi di quest’anno. E’ uno dei dati che offre l’edizione di giugno del rapporto The Cerulli Edge-European Monthly Product Trends, elaborato preparato da Cerulli Associates, che attribuisce questa crescita fenomenale alla fiducia generata dalla famosa frase 'Whatever It Takes' del presidente della Bce Mario Draghi, pronunciata nel luglio 2012.

Il rapporto mensile, che analizza le tendenze dei flussi  e del patrimonio gestiti dell'industria europea della gestione di attivi, evidenzia che i fondi europei di investimento a lungo termine hanno registrato entrate nette nel mese di aprile per un valore di 49 miliardi di euro, portando la cifra totale raccolta nei primi quattro mesi del 2014 a 165 miliardi di euro. Con 21,5 miliardi di raccolta netta, i fondi obbligazionari gestiti attivamentesono stati nuovamente ad aprile, l'asset class più richiesta, mentre i fondi a gestione passiva hanno segnato un record ottenedo una raccolta netta di 8,8 miliardi di euro.

Cerulli osserva che la lotta per la quota di mercato si sta intensificando tra gli ETF. Blackrock, attualmente il principale fornitore di ETF per il mercato europeo, ha abbassato le commissioni di sei dei suoi prodotti, una mossa seguita subito da Fidelity, che ha tagliato le commissioni alla sua gamma di ETF a soli sette punti basici all'anno, meno della metà del costo medio di un fondo indicizzato nel Regno Unito.

I fondi azionari globali, da parte loro, hanno raccolto 1,3 miliardi di euro nel mese di aprile. Questa classe di asset registra undici mesi consecutivi di sottoscrizioni nette positive e i prodotti che offrono rendimenti sono sempre più popolari tra gli investitori, in modo che varie società di gestione come Henderson, Lazard e Mirabaud stanno sviluppando fondi di questo tipo, secondo quanto spiegato dalla società di analisi.

Infine, il rapporto di Cerulli rivela che i fondi azionari dei mercati emergenti hanno registrato nel mese di aprile i primi afflussi da dicembre del 2013, portando i rimborsi netti da inizio anno a 2,3 miliardi di euro. Lussemburgo e Irlanda sono i mercati che hanno ricevuto maggiori flussi nel mese di aprile, aggiudicandosi il 57% del totale.