L’evento, organizzato da Diaman Partners e giunto alla sua 19ª edizione, si è confermato un appuntamento chiave per analizzare le prospettive dell’industria finanziaria in un momento di profonde trasformazioni.
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La 19ª edizione di Quant Event, organizzata da Diaman Partners, si è tenuta lo scorso venerdì presso il Centro Congressi Hotel Parchi del Garda di Verona, confermandosi un appuntamento di riferimento per l’industria finanziaria. L’evento ha offerto un’analisi approfondita sulle trasformazioni in atto, tra innovazione tecnologica, evoluzioni normative e nuovi strumenti di investimento.
Il 2025 si preannuncia un anno decisivo per le criptovalute, con l’entrata in vigore del Regolamento europeo MiCAR e, oltreoceano, con l’amministrazione Trump impegnata in diverse iniziative a favore dello sviluppo del settore cripto negli Stati Uniti. Tra i temi più rilevanti emersi nei panel e negli interventi della giornata, grande attenzione è stata dedicata alla crescente integrazione degli asset digitali nei portafogli di investimento.
L’evento ha inoltre esplorato l’impatto della tecnologia sul risparmio gestito, evidenziando il ruolo sempre più centrale di strumenti come intelligenza artificiale, blockchain e tokenizzazione. Un altro argomento chiave è stato quello dei Cryptoasset ETPs (Exchange Traded Products legati alle criptovalute), che stanno attirando sempre più interesse tra gli investitori in cerca di un’esposizione regolamentata e sicura al mercato cripto.
L’IA e il futuro degli investimenti
A inaugurare l’evento è stata Silvia Andriotto, esperta in regolamentazione e tecnologia di CRCLEX, con l’intervento "How AI will change the investment business". L’intelligenza artificiale è uno dei pilastri della quarta rivoluzione industriale, accanto a robotica, IoT, stampa 3D e quantum computing. Sebbene sia una tecnologia presente da tempo, è diventata centrale nel dibattito pubblico solo negli ultimi anni, grazie a strumenti come ChatGPT. "L’IA è già parte della nostra quotidianità", ha sottolineato Andriotto. Nel settore finanziario, accelera i processi decisionali, ma solleva anche interrogativi sull’occupazione: secondo l’OCSE, il 27% delle professioni è a rischio automazione. Tuttavia, secondo l'esperta, l’IA non sostituirà la componente umana, ma sarà un elemento essenziale per mantenere la competitività nel risparmio gestito. "Non ci si può permettere di restare indietro in questa rivoluzione", ha concluso Andriotto.
Innovazione e cripto
Successivamente, sul palco, diverse aziende hanno presentato la loro value proposition in soli tre minuti, illustrando soluzioni innovative e le nuove sfide di tecnologia e asset digitali.
Diaman Tech ha evidenziato il paradosso della consulenza finanziaria: un’eccessiva disponibilità di prodotti porta a scelte ripetitive. La tecnologia può superare questo limite e il software "Ex-Ante" è stato presentato come una soluzione efficace. BNP Paribas ha illustrato il vantaggio della propria piattaforma di investimento, che consente un’esposizione completa a tutte le asset class con soluzioni personalizzate. Bitwise ha presentato i suoi prodotti d’investimento in asset digitali domiciliati in Germania, rivolgendosi a investitori istituzionali. È stata poi la volta di Finance Malta, che ha sottolineato il ruolo del Paese come hub fintech, con una normativa sulle cripto attiva dal 2018 e un ecosistema regolatorio favorevole.
21Shares ha analizzato il trend del mercato cripto, evidenziando che, dopo le performance stellari del 2024 e le incertezze recenti, il rally di Bitcoin e altre criptovalute potrebbe non essere ancora terminato. CoinShares, gestore specializzato in asset digitali, ha raccontato il caso di El Salvador, i cui bond sono stati tra gli asset più performanti dell’ultimo anno. Ha inoltre sottolineato come in diversi paesi emergenti le criptovalute siano ormai strumenti essenziali di sostegno finanziario.
Il ruolo della tecnologia nella gestione patrimoniale
Nel suo intervento, Giorgio Medda, CEO di Azimut Holding e Global Head of Asset Management & Fintech, ha affrontato il tema dell’impatto della tecnologia nella gestione degli investimenti e nella consulenza finanziaria. "La tecnologia non solo cambia il modo in cui guardiamo al futuro, ma può aiutarci a massimizzare il benessere finanziario", ha affermato Medda. In particolare, l’IA offre nuove opportunità ai financial advisor, supportandoli nella creazione di soluzioni personalizzate. "Oggi i clienti non cercano più solo prodotti, ma risposte a bisogni complessi, che richiedono un approccio più evoluto", ha concluso Medda.
Tra gli altri interventi di spicco, Alessandro Tentori, CIO Europe di AXA IM, ha approfondito la relazione tra inflazione e debito pubblico, fornendo una panoramica dettagliata sulle sfide macroeconomiche attuali.
Oro e Bitcoin: una combinazione vincente nei portafogli?
A chiudere l’evento è stato Daniele Bernardi, con l’intervento "The Impact of Store of Value Assets in Portfolio Management", incentrato sul ruolo degli asset rifugio nella costruzione di portafogli d’investimento. Bernardi ha analizzato il comportamento delle banche centrali, che continuano ad accumulare oro come copertura contro l’inflazione. Tuttavia, ha evidenziato come l’oro non sia una copertura efficace per i bond, mentre si dimostra utile per gli investimenti in equity. Al contrario, il Bitcoin si è rivelato una migliore copertura per i bond, ma meno efficace per l’equity. L’analisi ha portato a una conclusione chiave: combinare oro e Bitcoin in un portafoglio potrebbe offrire un’interessante strategia di diversificazione e copertura, riducendo l’esposizione ai rischi macroeconomici e offrendo nuove opportunità di investimento.