Abbiamo intervistato il gestore del fondo RAM Long-Short European Equities che vanta rating A Funds People.
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Il RAM Long-Short European Equities, ha ottenuto la Preferenza degli Analisti nel 2019.
Le scelte di investimento vengono prese in modo sistematico con un approccio bottom up, basato sui fondamentali. Agnostico a livello geografico, settoriale e di capitalizzazione di mercato, il gestore costruisce portafogli altamente diversificati composti da centinaia di titoli, con l’obiettivo di creare strumenti nuovi e decorrelati, non solo rispetto al mercato, ma anche ai fondi tradizionali. “Le nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale (AI) e il Machine Learning (ML), applicati alla gestione del risparmio, hanno un potenziale immenso, anche se occorre avere un team esperto che sia in grado di utilizzarle e sfruttarle”, spiega Emmanuel Hauptmann, gestore del fondo e socio fondatore di RAM AI. “Una merce al giorno d’oggi piuttosto rara sul mercato”.
RAM AI ha sviluppato un processo d’investimento che pone al centro la ricerca con l’obiettivo di sfruttare la crescente mole di dati disponibili (Big Data), sia tradizionali che alternativi, e la potenza di calcolo che le nuove infrastrutture mettono a disposizione. 14 professionisti dotati di competenze tecniche di tipo ingegneristico supportate da una profonda esperienza nel settore finanziario esplorano ogni giorno nuovi modi per estrarre informazioni da dati esistenti per fornire nuove fonti di alfa agli investitori. Profili con grande esperienza alle spalle e con una naturale complementarietà danno vita ad un processo di gestione che non ha uguali nel mondo degli investimenti.
“In un contesto di valutazioni elevate, sia sul mercato obbligazionario che azionario, riteniamo che le strategie market neutral siano tra le più attraenti nell’ambito degli approcci alternativi. Il rialzo dei mercati, alimentato principalmente dalle elevate aspettative sull’operato delle banche centrali piuttosto che dai fondamentali, ha creato una forte dispersione di valutazioni sui mercati europei”, sostiene il gestore. “La riduzione della leva da parte dei gestori market neutral negli ultimi dodici mesi ha colpito l’asset class, ma queste strategie diventano oggi molto interessanti per quello che con tutta probabilità sarà d’ora in poi un mercato molto più volatile”.
Dove investire?
Nel mese di giugno il divario fra le performance dei titoli growth e value ha raggiunto livelli estremi: il mercato è attualmente caratterizzato da una grande dispersione in termini di valutazioni. “In questo scenario le azioni value e quelle difensive hanno attraversato una fase piuttosto sfavorevole in termini relativi. Vediamo oggi ottime opportunità nel settore finanziario (su cui il nostro modello attribuisce al momento la maggior posizione netta lunga). Nel portafoglio leggiamo inoltre un incremento di titoli non ciclici: le strategie Low-Risk di RAM AI stanno selezionando diverse aziende con profili interessanti nel settore dei beni di prima necessità e delle utility”, spiega Hauptmann.
“Per quanto riguarda invece il segmento growth, soprattutto per il mercato europeo le valutazioni sono davvero molto elevate; ecco perché la componente short del nostro portafoglio è sbilanciata sul settore biotech, in cui diversi titoli stanno volando molto o forse troppo in alto. I trend negativi di medio termine per le materie prime ci hanno infine portato ad assumere una posizione netta corta su alcune aziende dei settori materiali ed energia”.
Le dimensioni dell’economia e del debito cinese pongono molti rischi per la crescita globale, soprattutto nel caso del temuto hard landing. “Dopo un decennio di crescita alimentata da incentivi e debito, monitoriamo da molto vicino l’attuale rallentamento in Cina”, conclude.