Il nuovo fondo di Sella punta sui mercati asiatici

Mario Romano
Mario Romano, foto ceduta (Sella SGR)

L’obiettivo di facilitare l’accesso al mercato azionario e il focus sull’area geografica dell’Asia. Si basa su queste premesse il lancio del nuovo fondo di fondi Asian Step In Allocation (ASIA) Fidelity, comparto flessibile di Sella SGR nato in collaborazione con Fidelity International. Fidelity affiancherà Sella in qualità di advisor per la gestione, una scelta dettata dalla “comprovata esperienza nel mercato orientale”, piazza su cui Fidelity è presente dal 1969, “attraverso una vasta gamma di strategie azionarie e obbligazionarie che permettono un’ampia diversificazione del portafoglio”.

I MERCATI ASIATICI NEL NEW NORMAL

La strategia di Sella SGR e il punto sui mercati asiatici son dettati da quella che il direttore investimenti, Mario Romano, definisce “la nuova normalità portata dalla crisi pandemica”. Gli eventi dell’ultimo anno, infatti, hanno accelerato “cambiamenti già in atto nel panorama economico-finanziario globale, e le economie emergenti ricopriranno un ruolo sempre più importante, supportate da una crescita strutturale più forte”.  Secondo Romano, se per decenni le borse americane sono state al centro della scena nell’offerta azionaria globale, “il ritmo attuale di crescita dell’economia asiatica ha portato l’area a essere il principale motore della crescita globale. Proprio in questo periodo di incertezze che ha investito il settore immobiliare cinese, con inevitabili ripercussioni sulla congiuntura economica, riteniamo che il fondo Asia Fidelity sia uno strumento che consente di investire sull'area geografica con un approccio cauto e disciplinato, spostando l'attenzione dall'attualità alla visione di medio-lungo periodo, per avvicinare i risparmiatori a questa area geografica ricca di opportunità”. Della stessa opinione Cosmo Schinaia, Country Head Italia di Fidelity International, che indica come a oggi la regione asiatica sia ancora “poco rappresentata nei portafogli degli investitori italiani”. Tuttavia gli sforzi operati dai Paesi asiatici per “aprire le economie e i mercati finanziari al fine di attirare sempre più investitori internazionali”, hanno avuto come risultato una maggiore inclusione dell’area anche negli indici globali. “Questo, unito a fattori strutturali come demografia e tecnologia, che pensiamo continueranno a sostenere la crescita dei paesi asiatici, ci fa ritenere che le opportunità in questa regione siano ancora numerose, nonostante i recenti picchi di volatilità”, afferma Schinaia. Secondo l’esperto, anzi, proprio questi fattori hanno “riportato le valutazioni dell’area a un livello che rende oggi questi mercati ancora più interessanti, soprattutto se approcciati attraverso una strategia come ASIA Fidelity, che permette un ingresso graduale e che rende questo mercato accessibile a qualunque tipologia di investitore”.

UNA CRESCITA PROGRESSIVA DELL’ESPOSIZIONE AZIONARIA

Asia Fidelity si rivolge ai risparmiatori che desiderano beneficiare della crescita dei mercati azionari asiatici entrando in maniera graduale nell’asset class attraverso un approccio che consentirà di controllare la volatilità dell’investimento. La strategia di gestione prevede, infatti, una crescita progressiva dell’esposizione alla componente azionaria partendo da un minimo del 10% nella fase di lancio fino ad arrivare al 50% al termine del quarto anno di vita del prodotto. Percentuale quest’ultima che verrà mediamente mantenuta dal quinto anno in avanti.