Il piano di Poste Italiane per crescere nel risparmio gestito

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Matteo Del Fante, AD di Poste Italiane

Con una raccolta netta di 11,3 miliardi di euro (dati Assogestioni), Poste italiane è stata la regina del risparmio gestito. E proprio nell’anno della pandemia. Non sorprende perciò, che in base al nuovo piano industriale "2024 Sustain & Innovate", presentato un paio di giorni fa, la crescita degli asset è un target fondamentale. Non solo dunque pacchi, transazioni e-commerce e perfino il recente ruolo chiave nel piano di vaccinazione nazionale, tramite la piattaforma tecnologica nativa su cloud (e circa 2 milioni di dosi di vaccino già consegnate). Il gruppo punta a rafforzare le fila dei propri consulenti finanziari per spingere sul risparmio, polizze e buoni postali. Il modello di servizi finanziari, presentato da Matteo Del Fante per i prossimi quattro anni, è basato su persone (formazione dedicata), prodotti (migliore portafoglio di prodotti) e piattaforma (profilazione dei clienti). Inoltre sul fronte assicurativo si punta a mettere i prodotti Vita al centro del wealth management del gruppo e a spingere una crescita del ramo Danni.

In cerca di nuovi consulenti

Tra i vari punti del piano c’è, infatti, quello di diversificare il portafoglio dei clienti attraverso prodotti di risparmio, di assicurazione e di investimento, attraverso una moderna architettura di piattaforma tecnologica, con un'organizzazione completamente “data driven” e un approccio distributivo pienamente omnicanale. L’obiettivo per il 2024 è quello di arrivare a 615 miliardi di attività finanziarie totali, con un miglior mix tra liquidità e prodotti d’investimento. E per far questo centrale sarà il ruolo dei consulenti finanziari che entro la data aumenterà di almeno 2 mila unità. Si punta sui giovani e sulla competenza. Nella wealth management, la crescita nei prossimi anni sarà determinata dalla diversificazione dei portafogli dei clienti e da un'ulteriore segmentazione, alimentata da nuovi prodotti per massimizzare il profilo rischio-rendimento, con un focus ESG. Inoltre, i consulenti finanziari miglioreranno l'efficienza dei portafogli, supportati dalla profilazione dei clienti e dall'integrazione dei prodotti del ramo Danni all’interno del modello di advisory.

“Nei servizi finanziari e assicurativi la priorità è diventare il principale punto di riferimento per tutte le esigenze dei clienti, dal risparmio alle assicurazioni e ai prestiti, grazie a servizi di consulenza data driven, attraverso tutti i canali di distribuzione di Poste Italiane”, dice l’amministratore delegato e direttore generale Del Fante. “La nostra strategia di creare un'architettura basata su cloud, ha portato il gruppo ad essere il più grande utilizzatore di servizi cloud in Italia. Stiamo fornendo nuovi prodotti e servizi che aiuteranno i nostri clienti, le imprese, la pubblica amministrazione e il Paese negli anni a venire, con l'impegno di creare valore significativo per tutti gli stakeholder. A conferma della rilevanza dei temi ambientali per la nostra strategia, Poste Italiane diventerà un’azienda a zero emissioni nette entro il 2030”.

Insomma, le intenzioni sono chiare: puntando su una presenza unica sul territorio e sull’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici, il gruppo vuole spingere risparmio e fondi comuni, accanto a polizze e tutti gli altri prodotti offerti. D’altronde, guardando i dati, il 2021 è cominciato bene: a gennaio, sempre secondo Assogestioni, Poste italiane ha raccolto 369 milioni di euro, portando il patrimonio gestito a 113 miliardi.