Il ritorno degli emergenti. Dalla Cina all'India, le opportunità secondo i gestori italiani

Bortolozzo, Sansone, Ranzoni, foto concessa (Arca, BCC R&P, Cassa Ravenna)
Bortolozzo, Sansone, Ranzoni, foto concessa (Arca, BCC R&P, Cassa Ravenna)

L'indebolimento del dollaro statunitense, il calo del prezzo del petrolio, la tregua nella guerra commerciale tra USA e Cina, seppure temporanea. Il vento sta girando per i mercati emergenti, tornati sotto i riflettori degli investitori grazie a una serie di fattori contingenti favorevoli. Da inizio anno, l'indice MSCI Emerging Markets ha registrato una crescita del +9,5%, sovraperformando i mercati globali con l'indice MSCI World fermo al +5,3 per cento. Il contesto globale costruttivo ha spinto JP Morgan a migliorare il proprio rating sui mercati emergenti, portandolo, il 19 maggio, da neutrale a sovrappeso.

Questo è un articolo riservato agli utenti FundsPeople. Se sei già registrato, accedi tramite il pulsante Login. Se non hai ancora un account, ti invitiamo a registrarti per scoprire tutti i contenuti che FundsPeople ha da offrire.