Il ritorno dell’oro

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Dopo un 2018 disastroso per tutte le asset class, gli investitori hanno deciso di mettere al sicuro parte del proprio capitale tornando ad investire nell’oro. Ne è la prova il fatto che la categoria Morningstar azionari metalli preziosi sia quella che da inizio anno ha registrato la performance più alta, circa il 35%. “Le motivazioni alla base sono principalmente due: il pessimismo generale del mercato e il livello dei tassi di interesse bassi che ne favorisce la detenzione e ne abbatte i costi”, commenta Yoann Ignatiew, portfolio manager del fondo R-co Mines d'Or di Rothschild & Co AM. “Tuttavia se si punta ad ottenere free cash flow è sempre meglio assumere posizioni sulle minerie d’oro, che permettono di avere un’esposizione all’attività produttiva”, aggiunge il gestore. Infatti se si guarda al benchmark del gold mining si rilevano rendimenti YTD più elevati, intorno al 45%.

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