Il semestre dei fondi etici

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Robert Crawford, Unsplash, Creative Commons Zero

I fondi etici continuano a farsi strada nel panorama del risparmio gestito, guadagnandosi il favore di sempre più investitori che, potendo contare su un'offerta in costante crescita, si lasciano guidare nelle loro scelte d’investimento anche dai criteri sociali e ambientali. A motivare quest'interesse è, sì, il richiamo di uno scopo nobile soggiacente ma anche la prospettiva di migliori performance e stabilità finanziaria, come conferma un recente studio di Morningstar

Secondo quanto diffuso da Assogestioni nella mappa relativa al secondo trimestre del 2017, a fine giugno la raccolta netta promossa* registrata dai fondi aperti etici, cioè da quei prodotti la cui politica di investimento - stando alla definizione che dà la stessa associazione del riparmio gestito - “vieta l’acquisto di un insieme di titoli e/o privilegia l’acquisto di titoli sulla base di criteri diversi dalla sola massimizzazione del rendimento atteso”, è stata di 510 milioni di euro, in lieve calo dai 593 milioni del primo trimestre, mentre il patrimonio promosso si attesta a 7 miliardi. Tuttavia, dando uno sguardo all’evoluzione della raccolta dal secondo trimestre 2016 a fine giugno 2017, appare evidente la rilevanza che i fattori ESG stanno acquistando nelle scelte d’investimento.

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Fonte: Cubo Assogestioni. Evoluzione raccolta netta promossa dei fondi aperti etici dal II trimestre 2016 al II trimestre 2017.

Si tiene stretto il suo primo posto nella classifica delle entità per raccolta netta promossa in fondi aperti etici il Gruppo BNP Paribas che, grazie a un’offerta di 22 prodotti, porta a casa 426 milioni nel secondo trimestre (821 da inizio anno). La società, ricorda a Funds People Andrea Succo, responsabile distribuzione esterna di BNPP AM, "ha sviluppato dal 1997 una competenza specifica nell’ambito della gestione SRI, con oltre 26 miliardi di euro in gestione, e propone in Italia una gamma completa di soluzioni d’investimento, dai prodotti tematici a quelli customizzati, che stanno riscontrando interesse crescente sia presso i gestori che presso la clientela privata". "L’esperienza", continua l'esperto, "dimostra che l’inclusione di considerazioni di tipo sociale ed ambientale nella selezione di investimenti consente di evitare rischi e ridurre la volatilità di portafoglio senza penalizzare il potenziale di performance".

Seguono nella classifica Etica SGR, con una raccolta netta di 49 milioni (in calo rispetto al trimestre precedente, quando aveva sfiorato i 177 milioni) e il Gruppo Cassa Centrale Banca che ha, invece, registrato un incremento rispetto a fine marzo, passando da 2,4 a 45 milioni di raccolta netta.

Entità Raccolta netta prom.
2 TR

Raccolta netta prom.
1 TR

Raccolta
da inizio anno
GRUPPO BNP PARIBAS 426,2 394,9 821,1
ETICA SGR 49,4 176,7 226,1
GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA 44,9 2,4 47,3
GRUPPO INTESA SANPAOLO  22,9 26,0 48,8
EURIZON 19,0 25,0 44,1
FIDEURAM 3,8 0,9 4,8
CANDRIAM 8,5 31,0 39,5

Fonte: Assogestioni. Elaborazione propria. 

* Si intende la differenza fra afflussi e deflussi che hanno interessato il patrimonio delle gestioni proprie (patrimonio promosso).