Un contesto politico favorevole, tassi di crescita del PIL più elevati al mondo negli ultimi anni, riforme strutturali e innovazione tecnologica. Questi sono solo alcuni dei fattori per i quali l'India è (ri)tornata sotto la lente degli investitori di tutto il mondo. A passarli in rassegna è Bhuvnesh Singh, gestore del fondo Comgest Growth India di Comgest intervenuto di recente a un evento organizzato dalla società nei loro uffici di Milano. "L'India è destinata a diventare la terza economia più grande al mondo entro la fine di questo decennio. Il quadro è favorevole, con una minore dipendenza dal commercio, il calo dei prezzi del greggio e una politica monetaria espansiva sotto forma di iniezioni di liquidità e tagli dei tassi", dice. Basti pensare che negli ultimi 20 anni, dal 2005 a oggi, l’India ha fatto segnare un 8,5% di tasso di crescita PIL in dollaro US e un ROE pari al 15,5 per cento.
India, come capitalizzare la crescita di quella che sarà la terza economia più grande al mondo

Foto di Sylwia Bartyzel (Unsplash)
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