Indosuez WM lancia Azqore, il nuovo brand di Crédit Agricole Private Banking Services

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timothy muza, Unsplash

La creazione di Azqore, una sussidiaria indipendente di Indosuez Wealth Management, fa seguito ad una revisione strategica globale iniziata nel 2016 con un processo di audit e consultazione basato su interviste approfondite con dipendenti, clienti e specialisti del settore al fine di identificare i punti chiave di differenza e valori del marchio. Attraverso la sua piattaforma proprietaria S2i, Azqore offre una vasta gamma di servizi, tra cui tecnologia integrata, back office operativo e consulenza di progetto. 

Pierre Dulon, amministratore delegato di Azqore, ha dichiarato: "La nostra attività ha un unico scopo: supportare i banchieri privati ​​ei gestori patrimoniali di domani mentre si adattano a un mondo in rapida evoluzione. Con l'evoluzione normativa sempre più complessa, unita alla crescente necessità di soluzioni digitali efficaci, i nostri clienti sono alla ricerca di piattaforme IT in costante evoluzione con un'esperienza utente sofisticata. Con i suoi 25 anni di esperienza, Azqore è ben posizionata per essere il partner ideale per banche private e gestori patrimoniali che hanno bisogno di una trasformazione digitale e operativa".

Azqore ha recentemente completato il progetto 'Qore Evolution', un aggiornamento della piattaforma S2i, che viene ora implementato. Introduce nuovi strumenti e metodi di lavoro per migliorare ulteriormente l'esperienza del cliente. Il progetto è condotto congiuntamente con il partner operativo Capgemini, che ha lavorato a stretto contatto con Azqore per più di 5 anni. A marzo, le due società hanno annunciato discussioni per esplorare ulteriori opportunità di collaborazione nel campo della tecnologia e delle operazioni bancarie.

Fondata come CA-PBS nel 1992 nel cuore del private banking in Svizzera ed è diventata un partner riconosciuto per la trasformazione digitale. L'azienda ha 30 clienti in 11 paesi, serviti da 3 sedi (Ginevra, Losanna e Singapore) e ha un patrimonio in gestione di 150 miliardi di franchi svizzeri, in crescita del 30% nel 2017.