Nonostante l’incertezza per le guerre commerciali Raheel Altaf, co-gestore del fondo con Rating FundsPeople 2025 Artemis Funds (Lux) SmartGARP Global Emerging Markets Equity, rimane ottimista sulle prospettive dell’azionario dei Paesi emergenti.
Nell’attuale contesto reso incerto delle tensioni geopolitiche e dalle guerre commerciali che aumentano il rischio di un significativo deterioramento della crescita globale, Raheel Altaf, co-gestore del fondo con Rating FundsPeople 2025 Artemis Funds (Lux) SmartGARP Global Emerging Markets Equity rimane ottimista sulle prospettive dell’azionario dei mercati emergenti. Valutazioni relativamente interessanti e un ampio bacino di opportunità rappresentano due delle principali motivazioni alla base di questa view positiva, nonostante l’attuale fase di volatilità che caratterizza i mercati.
“Nonostante il rumore legato ai dazi, i mercati emergenti offrono alcune delle valutazioni più interessanti a livello globale, con società che distribuiscono dividendi, riducono l’indebitamento e attuano programmi di riacquisto di azioni”, afferma il gestore intervistato da FundPeople. “Inoltre, abbiamo osservato una crescente indipendenza dei mercati emergenti rispetto ai mercati sviluppati. I paesi emergenti ospitano oggi una vasta gamma di marchi domestici dinamici e un livello di innovazione che consente loro di competere su scala globale in numerosi settori”, dichiara. "La nostra convinzione è che, investendo in titoli con valutazioni contenute, possiamo permetterci di essere più pazienti e affrontare meglio le fasi turbolente", afferma.
Dazi, l'azionario cinese potrebbe soffrire meno del previsto
Tra tutti i Paesi a livello globale, la Cina è il più esposto ai dazi statunitensi, mentre si sta delineando uno scenario di scontro frontale sul piano commerciale tra le due potenze. Tuttavia, il gestore di Artemis non condivide una visione così pessimista sul Dragone in questa sfida giocata sul terreno delle tariffe. "Nelle valutazioni dell’azionario cinese è incorporata una dose significativa di pessimismo, che va oltre le misure tariffarie punitive introdotte da Trump. A nostro avviso, questa visione trascura non solo l’ampio ventaglio di opportunità che rileviamo a livello aziendale, ma anche il ruolo di un governo determinato a sostenere l’economia cinese e a stimolare la fiducia dei consumatori. Occorre inoltre ricordare che, sin dalla prima presidenza Trump, la Cina ha compiuto passi importanti verso un processo di decoupling dagli Stati Uniti", analizza.
Caratteristiche del fondo
Il fondo è guidato da SmartGARP, il software proprietario di selezione titoli di Artemis, che analizza sistematicamente l’universo investibile identificando le società con le caratteristiche più interessanti: forte crescita degli utili, revisioni positive delle stime e contesto macroeconomico favorevole. Al contempo, evita quelle con valutazioni elevate, fondamentali deboli o un deterioramento del sentiment da parte degli analisti. Alla base, l’obiettivo è eliminare i bias comportamentali che spesso influenzano negativamente le decisioni degli investitori. "Il nostro focus è rivolto alle aziende, non ai Paesi, per questo il fondo presenta un portafoglio molto differenziato rispetto al benchmark MSCI EM Index", avverte Altaf.
In questa fase di mercato il professionista vede un ventaglio interessante di società in Cina, Corea e Brasile, mentre a livello settoriale, è il comparto automobilistico ad apparire particolarmente promettente. "Stiamo assistendo a una transizione globale che vede un progressivo allontanamento dai produttori tradizionali in Europa e negli Stati Uniti, a favore di alternative asiatiche di alta qualità e a costi contenuti, come BYD e Geely", conclude.