I 20 maggiori ETF con il miglior rating ESG in Europa del 2022
Quattro fondi passivi rappresentano il 20% del totale dei prodotti di investimento selezionati, una percentuale significativa se pensiamo che nel 2021 la categoria di fondi in questione era del tutto assente dalla classifica.
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La volatilità e i ribassi dei mercati che hanno segnato questo 2022 sul punto di concludersi non sembrano pesare sull’industria europea del risparmio gestito, se guardiamo solo al segmento degli ETF. A fine 2021 la gestione passiva in Europa ha segnato un nuovo record di raccolta netta, che tocca quota 161 miliardi di euro e che quest’anno sta reggendo bene agli scossoni del mercato. Secondo un’analisi di Morningstar, nei primi cinque mesi del 2022 gli ETF europei avevano già totalizzato flussi netti per 82,7 miliardi di euro, mentre i prodotti a gestione attiva avevano subito deflussi netti pari a 55,7 miliardi. I fondi passivi guadagnano terreno nel Vecchio Continente, dove detengono già una quota di mercato di oltre il 23 per cento.
Tuttavia, solo il 15% delle sottoscrizioni su base netta confluisce in prodotti classificati come articolo 8 secondo il regolamento europeo relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) e appena l’8,3% in prodotti articolo 9. Queste percentuali vanno viste nel giusto contesto: i dati Morningstar infatti, evidenziano una dinamica di crescita positiva. Questo è particolarmente vero per i fondi articolo 9, che a fine maggio registravano un incremento del 4,17 per cento, mentre le strategie articolo 8 mostravano una tendenza relativamente piatta (-0,36%) su base annuale.
In questo contesto, in FundsPeople analizziamo i venti maggiori ETF con il miglior rating ESG in Europa, di cui ben quattro sono articolo 9: i tre fondi di Amundi ETF e quello di BNP Paribas AM. Possono sembrare pochi, ma guardando al passato si comprende l’entità dei progressi compiuti fino ad oggi. Rispetto all’anno scorso gli ETF hanno fatto passi da gigante: nel 2021 nessun fondo articolo 9 era entrato in classifica, mentre nel 2022 questi prodotti rappresentano ben il 20% del totale.
I 20 maggiori ETF europei con il miglior rating ESG
Nome dell’ETF | Patrimonio | Categoria globale | Società | SFDR | Rating storico di sostenibilità Morningstar |
iShares MSCI USA SRI UCITS ETF | 8.425 | Azionari USA Large Cap Blend | iShares | Articolo 8 | 18,92 |
SPDR® Bloomberg SASB U.S. Corporate ESG UCITS ETF | 6.311 | Obbligazionari USA | State Street | Articolo 8 | 20,61 |
iShares MSCI World SRI UCITS ETF | 5.701 | Azionari Globali Large Cap | iShares | Articolo 8 | 18,75 |
Xtrackers MSCI USA ESG UCITS ETF | 4.813 | Azionari USA Large Cap Blend | DWS Xtrackers | Articolo 8 | 18,96 |
iShares Expanded Tech Software Sector ETF | 4.688 | Azionari settore tecnologico | iShares | *N. D. | 16,45 |
Amundi Index Solutions Amundi MSCI USA SRI PAB | 4.252 | Azionari USA Large Cap Blend | Amundi ETF | Articolo 9 | 18,68 |
UBS (Lux) Fund Solutions MSCI World Socially Responsible UCITS ETF | 3.569 | Azionari Globali Large Cap | UBS | Articolo 8 | 18,37 |
iShares MSCI Europe SRI UCITS ETF | 3.503 | Azionari Europa Large Cap | iShares | Articolo 8 | 17,23 |
iShares MSCI Taiwan ETF | 3.025 | Azionari Grande Cina | iShares | *N. D. | 19,16 |
Amundi Index Solutions Amundi Index MSCI World SRI PAB | 2.988 | Azionari Globali Large Cap | Amundi ETF | Articolo 9 | 18,65 |
BNP Paribas Easy MSCI USA SRI S-Series PAB 5% Capped | 2.878 | Azionari USA Large Cap Blend | BNP Paribas | Articolo 9 | 18,59 |
Amundi Index Solutions Amundi MSCI Europe SRI PAB | 2.800 | Azionari Europa Large Cap | Amundi ETF | Articolo 9 | 17,23 |
iShares V PLC iShares S&P 500 Information Technology Sector UCITS ETF | 2.795 | Azionari settore tecnologico | iShares | *N. D. | 15,84 |
UBS (Irl) ETF plc MSCI ACWI Socially Responsible UCITS ETF | 2.643 | Azionari Globali Large Cap | UBS | Articolo 8 | 18,65 |
UBS (Lux) Fund Solutions Sustainable Develop. Bank Bonds UCITS ETF | 1.806 | Obbligazionari USA | UBS | Articolo 8 | 8,73 |
UBS (Lux) Fund Solutions MSCI EMU Socially Responsible UCITS ETF | 1.776 | Azionari Europa Large Cap | UBS | Articolo 8 | 16,38 |
UBS (Lux) Fund Solutions MSCI USA Socially Responsible UCITS ETF | 1.748 | Azionari USA Large Cap Blend | UBS | Articolo 8 | 18,15 |
Credit Suisse Index Fund (IE) ETF ICAV CSIF (IE) MSCI USA ESG Leaders Blue UCITS ETF | 1.724 | Azionari USA Large Cap Blend | Credit Suisse | Articolo 8 | 19,27 |
Xtrackers MSCI World Information Technology UCITS ETF | 1.631 | Azionari settore tecnologico | DWS Xtrackers | *N. D. | 15,99 |
Xtrackers MSCI Japan ESG UCITS ETF | 1.588 | Azionari Giappone | DWS Xtrackers | Articolo 8 | 21,65 |
Nota: siamo partiti dall’insieme degli ETF con cinque globi Morningstar commercializzati in tutta Europa. Tra questi abbiamo selezionato i fondi che presentano un elevato rating di sostenibilità Morningstar rispetto alla media della categoria di appartenenza, filtrando al loro interno i 20 prodotti con maggior patrimonio in euro a fine settembre 2022. I dati relativi al rating storico di sostenibilità Morningstar sono a fine agosto ed esprimono la media ponderata a 12 mesi dei rating di sostenibilità disponibili per i portafogli Morningstar. I rating storici non ricevono la stessa ponderazione: ai portafogli più recenti viene attribuito un peso maggiore rispetto a quelli di più lunga data per aiutare gli investitori ad analizzare le posizioni attuali.
*N. D.: non disponibile.
La parte del leone di questa graduatoria dei venti maggiori ETF con il miglior rating ESG la fanno le dodici strategie articolo 8, pari al 60% del totale. Un anno fa questi fondi costituivano il 90% del campione, una percentuale superiore a quella attuale proprio a causa dell’assenza di prodotti articolo 9. Non abbiamo informazioni riguardo ai prodotti che occupano le quattro posizioni restanti della classifica.
Vince l’azionario
Se analizziamo le asset class in cui investono queste gestioni passive, predomina l’azionario: diciotto dei venti maggiori ETF europei con il miglior rating ESG replicano indici azionari. In questo caso, sei si basano sui mercati statunitensi, quattro sulle borse globali e tre sui listini europei. Non mancano neanche i prodotti specializzati in mercati di nicchia: un fondo di DWS Xtrackers replica l’MSCI Japan, mentre una strategia di iShares, new entry nella graduatoria, replica l’MSCI Taiwan. Il ranking comprende anche prodotti tematici: tre dei cinque ETF inclusi per la prima volta nella classifica globale sono incentrati sulla tecnologia, due di iShares e uno di DWS Xtrackers.
Una novità rispetto all’analisi precedente è che quest’anno due strumenti replicano indici obbligazionari. All’SPDR® Bloomberg SASB U.S. Corp ESG, già classificato l’anno scorso, si aggiunge per la prima volta l’UBS (Lux) Fund Solutions Sustainable Development Bank Bonds UCITS ETF. Il primo, di State Street Global Advisor (SSGA), è composto da corporate bond statunitensi e il secondo, di UBS ETF, replica un indice di obbligazioni di istituti finanziari internazionali create con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo economico.
In termini di masse gestite, l’iShares MSCI USA SRI ETF si riconferma al primo posto con un patrimonio di 8,4 miliardi di euro. Il fondo obbligazionario di SSGA mantiene la seconda posizione con 6,3 miliardi di euro. Il terzo posto va invece all’iShares MSCI World SRI ETF, che con masse gestite pari a 5,7 miliardi ha scalzato dal podio l’iShares MSCI Europe SRI ETF. Quest’ultimo è sceso in ottava posizione rispetto al 2021 e ha perso quasi un miliardo di patrimonio, a 3,5 miliardi.
Stiamo comunque parlando di fondi di entità considerevole, con patrimoni superiori al miliardo. Nel complesso, questi 20 fondi passivi sostenibili gestiscono masse di poco più di 68,6 miliardi, per una media di 3,4 miliardi. Cifre che superano quelle dello scorso esercizio, quando i patrimoni in gestione erano pari a 59 miliardi di euro per una media di 2,9 miliardi.
A livello di società di gestione, iShares è quella che vede in classifica il maggior numero di prodotti (sei), seguita da UBS ETF con cinque e da Amundi ETF e DWS Xtrackers con tre ciascuna.
In termini di masse complessive gestite per società, iShares si colloca in prima posizione con un patrimonio totale di oltre 28,1 miliardi di euro, seguita da UBS ETF con poco più di 11,5 miliardi e da Amundi ETF con oltre 10 miliardi. Le prime tre posizioni sono invariate rispetto all’analisi precedente, ma di queste UBS ETF è l’unica società ad aver subito deflussi su base netta nell’ultimo anno (per circa 2,5 miliardi). A livello aggregato i prodotti passivi che fanno capo a queste tre case rappresentano il 72,3% del totale delle masse gestite.
Infine, in base al rating storico di sostenibilità Morningstar (che risulta più basso per i portafogli meno esposti a rischi ESG), il fondo della graduatoria con il miglior punteggio ESG è una new entry, l’UBS (Lux) Fund Solutions Sustainable Development Bank Bonds UCITS ETF, che ottiene un rating di 8,73. Un punteggio davvero contenuto rispetto alle altre strategie, dato che il secondo classificato è l’iShares V PLC iShares S&P 500 Information Tecnology Sector UCITS ETF, con 15,84 punti. La terza posizione è occupata da un prodotto di DWS Xtrackers, l’Xtrackers MSCI World Information Technology UCITS ETF, con un punteggio di 15,99. Per questi ultimi due fondi non disponiamo ancora di informazioni sulla classificazione come articolo 8 o 9.