I 20 maggiori ETF con il miglior rating ESG in Europa del 2023
Anche se in rallentamento, i flussi verso i prodotti passivi sostenibili sono ancora positivi. In base alla classificazine SFDR, gli ETF rappresentano il 12% dei fondi art. 8 e il 12,5% dei prodotti art. 9. Ecco quali sono quelli che registrano le masse maggiori.
Per accedere a questo contenuto
Negli ultimi quattro anni i prodotti di investimento ESG hanno catalizzato l’attenzione dell’industria e degli investitori per diverse ragioni tra cui l’approccio etico alla gestione del risparmio e la capacità di gestire al meglio i rischi di lungo periodo. Questo interesse è stato intercettato dagli asset manager, che hanno adeguato e diversificato l’offerta dei prodotti e sono stati premiati in termini di raccolta. Negli ultimi mesi, però, i flussi sono rallentati. Nel terzo trimestre del 2023 i dati Morningstar dicono che i fondi sostenibili globali hanno registrato afflussi per 13,7 miliardi di dollari, circa la metà dei 23,6 miliardi di dollari del trimestre precedente. Si sono però dimostrati resilienti i fondi europei, con una raccolta di 15,3 miliardi di dollari nel periodo.
Etf sostenibili
Nella gestione passiva, il trend è confermato. Nel terzo trimestre è stato registrato un rallentamento nella raccolta degli ETF sostenibili rispetto ai tre mesi precedenti, anche se i flussi sono stati comunque positivi e hanno rappresentato oltre il 24% del totale.
Nell’industria degli ETF, ormai, i prodotti che sposano criteri ESG “non possono più essere considerati una nicchia visto che rappresentano quasi il 20% del patrimonio totale”, spiega Sara Silano, editorial manager di Morningstar. In base alla classificazione SFDR degli strumenti sostenibili, gli ETF sono poco più del 12% dei fondi articolo 8 (light green) e il 12,5% di quelli articolo 9 (dark green). “I dati di fine settembre 2023 rivelano che c’è stato un recupero da parte di questi ultimi, dopo i downgrade della fine del 2022 di molti ETF che seguono i benchmark climatici europei, a seguito dei chiarimenti regolamentari sui requisiti dei fondi articolo 9”, prosegue Silano. E all’interno dell’offerta di fondi ESG, quelli climatici hanno un ruolo importante. “Dopo l’introduzione dei benchmark climatici europei, i provider di ETF hanno lanciato molti strumenti che replicano indici Paris-aligned (PAB) o Climate transition (CTB) e, come si può vedere dalla tabella, alcuni di questi hanno raggiunto masse patrimoniali considerevoli”, aggiunge l’esperta. In effetti, la regolamentazione Ue sui benchmark climatici ha accresciuto l’interesse per le strategie di transizione. “La maggior domanda, insieme all’innovazione nel campo degli indici, ha portato a un incremento esponenziale degli ETF e dei fondi passivi con mandati climatici”. Al di là dei fondi con un esplicito mandato sostenibile o che rientrano nella classificazione SFDR, per gli investitori è possibile valutare il profilo di rischio ESG di qualsiasi ETF utilizzando il Morningstar Sustainability Rating, che è simboleggiato da globi, dove cinque rappresenta il minor ESG risk e uno il maggiore all’interno di gruppi omogenei di fondi. “Il rating è basato su un indicatore chiave, l’ESG Risk Rating, applicato sia a livello societario, quindi su azioni e corporate bond, sia a livello governativo per quanto riguarda i titoli di Stato”, sottolinea l’editorial manager di Morningstar.
L’analisi
In questo contesto, anche quest’anno FundsPeople ha analizzato i 20 maggiori ETF con il miglior rating ESG in Europa, di cui però uno solo risulta essere articolo 9, il Sustainable Development Bank Bonds UCITS ETF di UBS. Si tratta di un passo indietro rispetto allo scorso anno, quando ben quattro prodotti articolo 9 erano entrati in classifica, a rappresentare il 20% del totale. Va precisato anche che alcuni di questi ETF sono domiciliati negli Stati Uniti e non richiedono un rating SFDR Ue (sono contrassegnati in tabella come “non qualificato”) mentre altri non presentano invece informazioni circa la denominazione in linea con la normativa che li riguarda (l’indicazione riportata in tabella è “non dichiarato”).
I 20 maggiori ETF con il migliore rating ESG in Europa
Nome dell’ETF | AUM (€) | Categoria Globale | Società | SFDR | Rating storico di sostenibilità Morningstar |
VanEck Semiconductor ETF | 8.781 | Technology Sector Equity | VanEck | Non qualificato | N/D |
iShares MSCI USA SRI UCITS ETF | 8.632 | US Equity Large Cap Blend | iShares | Articolo 8 | 16,80 |
Amundi Index Solutions Amundi MSCI USA SRI PAB | 6.077 | US Equity Large Cap Blend | Amundi | Articolo 8 | 19,03 |
Xtrackers MSCI USA ESG UCITS ETF | 5.882 | US Equity Large Cap Blend | Xtrackers | Articolo 8 | 18,94 |
iShares Expanded Tech Software Sector ETF | 5.559 | Technology Sector Equity | iShares | Non qualificato | 18,93 |
UBS (Lux) Fund Solutions MSCI World Socially Responsible UCITS ETF | 4.191 | Global Equity Large Cap | UBS | Articolo 8 | 16,37 |
iShares MSCI Europe SRI UCITS ETF | 3.778 | Europe Equity Large Cap | iShares | Articolo 8 | 18,30 |
iShares V PLC iShares S&P 500 Information Technology Sector UCITS ETF USD (Acc) | 3.722 | Technology Sector Equity | iShares | Non dichiarato | 16,83 |
BNP Paribas Easy MSCI USA SRI S-Series PAB 5% Capped | 3.064 | US Equity Large Cap Blend | BNP Paribas | Articolo 8 | 16,06 |
Amundi Index Solutions Amundi MSCI Europe SRI PAB | 2.951 | Europe Equity Large Cap | Amundi | Articolo 8 | 18,47 |
iShares MSCI Taiwan ETF | 2.900 | Greater China Equity | iShares | Non qualificato | 17,01 |
iShares $ Floating Rate Bond UCITS ETF | 2.275 | US Fixed Income | iShares | Non dichiarato | 18,44 |
UBS (Lux) Fund Solutions Sustainable Development Bank Bonds UCITS ETF | 2.212 | US Fixed Income | UBS | Articolo 8 | 19,86 |
UBS (Irl) ETF plc MSCI ACWI Socially Responsible UCITS ETF | 2.199 | Global Equity Large Cap | UBS | Articolo 8 | 8,74 |
Xtrackers MSCI World Information Technology UCITS ETF | 2.186 | Technology Sector Equity | Xtrackers | Non dichiarato | 18,46 |
UBS (Lux) Fund Solutions MSCI Emerging Markets Socially Responsible UCITS ETF | 1.911 | Global Emerging Markets Equity | UBS | Articolo 8 | 16,14 |
Xtrackers Nikkei 225 UCITS ETF | 1.773 | Japan Equity | Xtrackers | Non dichiarato | 20,97 |
iShares eb.rexx®Government Germany 0-1yr UCITS ETF (DE) | 1.767 | Euro Money Market | iShares | Non dichiarato | 21,44 |
UBS (Lux) Fund Solutions MSCI EMU Socially Responsible UCITS ETF | 1.762 | Europe Equity Large Cap | UBS | Articolo 8 | N/D |
Credit Suisse Index Fund (IE) ETF ICAV CSIF (IE) MSCI USA ESG Leaders Blue UCITS ETF | 1.753 | US Equity Large Cap Blend | Credit Suisse | Articolo 8 | 15,94 |
Nota: siamo partiti dall’insieme degli ETF con cinque globi Morningstar commercializzati in tutta Europa. Tra questi abbiamo selezionato i fondi che presentano un elevato rating di sostenibilità Morningstar rispetto alla media della categoria di appartenenza, filtrando al loro interno i 20 prodotti con maggior patrimonio in euro a fine settembre 2022. I dati relativi al rating storico di sostenibilità Morningstar sono a fine settembre ed esprimono la media ponderata a 12 mesi dei rating di sostenibilità disponibili per i portafogli Morningstar. I rating storici non ricevono la stessa ponderazione: ai portafogli più recenti viene attribuito un peso maggiore rispetto a quelli di più lunga data per aiutare gli investitori ad analizzare le posizioni attuali.
Azionario on top
Se analizziamo le asset class in cui investono queste gestioni passive, predomina l’azionario: diciassette dei venti maggiori ETF europei con il miglior rating ESG replicano indici azionari. Cinque si basano sui mercati americani, tre sui listini europei e due sulle borse globali. Sono quattro gli ETF tematici che replicano indici tecnologici e non mancano neanche i prodotti specializzati in mercati di nicchia: un fondo di iShares replica l’indice MSCI Taiwan, una strategia di Xtrackers utilizza invece il Nikkei 225 e un ETF di UBS l’indice MSCI Emerging Markets.
Anche quest’anno nella nostra analisi figurano due strumenti che replicano indici obbligazionari. All’UBS (Lux) Fund Solutions Sustainable Development Bank Bonds UCITS ETF, entrato in classifica per la prima volta lo scorso anno, si aggiunge l’iShares Floating Rate Bond UCITS ETF. Il primo, di UBS ETF, replica un indice di obbligazioni di istituti finanziari internazionali create con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo economico. Il secondo segue la performance di un indice composto da obbligazioni societarie investment grade a breve scadenza.
In termini di masse gestite, l’iShares MSCI USA SRI ETF (8,6 miliardi di patrimonio), primo nella top 20 del 2022, cede il posto al VanEck Semiconductor ETF, che registra 8,7 miliardi di euro. Al terzo posto quest’anno c’è poi l’Amundi MSCI USA SRI PAB, con 6 miliardi circa di masse gestite.
Nel complesso, questi 20 ETF sostenibili gestiscono masse di poco più di 73,3 miliardi, per una media di 3,6, dato in aumento rispetto allo scorso anno (quando il patrimoio totale era pari a 68,6 miliardi di euro e la media di 3,4 miliardi).
A livello di società di gestione, iShares è quella che vede in classifica il maggior numero di prodotti (sette), seguita da UBS ETF con cinque prodotti (sei, se consideriamo anche il fondo indicizzato di Credit Suisse MSCI USA ESG Leaders Blue UCITS ETF). Terza in classifica DWS Xtrackers con tre prodotti.
In termini di masse complessive gestite per società, iShares si colloca in prima posizione con un patrimonio totale di oltre 28.6 miliardi di euro, seguita da UBS ETF a un certo distacco con circa 12.2 miliardi (14, se contiamo il prodotto Credit Suisse) e da DWS Xtrackers con circa 9,8 miliardi. Le prime due posizioni sono invariate rispetto all’analisi precedente, mentre al terzo posto Amundi è retrocessa in favore di DWS.
Infine, in base al rating storico di sostenibilità Morningstar (che risulta più basso per i portafogli meno esposti a rischi ESG), il fondo della graduatoria con il miglior punteggio ESG è l’UBS (Irl) ETF plc - MSCI ACWI Socially Responsible UCITS ETF, con un rating di 8,74.
Un punteggio davvero contenuto rispetto alle altre strategie, dato che il secondo classificato è il Credit Suisse Index Fund (IE) ETF ICAV - CSIF (IE) MSCI USA ESG Leaders Blue UCITS ETF, con 15,94 punti. La terza posizione è occupata da un prodotto di BNP Paribas, il BNP Paribas Easy MSCI USA SRI S-Series PAB 5% Capped, con un punteggio di 16,06. Si tratta di tutti fondi articolo 8.