Limiti normativi e scarsa “attitudine” degli investitori frenano la raccolta del venture capital
Il mercato del venture capital italiano è ancora di dimensione ridotte. A determinarne il perimetro un framework regolatorio e fiscale poco “propositivo”, a detta degli stessi attori del mercato. tuttavia le potenzialità del settore sono enormi, anche in termini di indotto e impatto sociale (investire sulle eccellenze italiane ha un ritorno diretto sul Paese). Una presa di coscienza che in Italia non è ancora percepita e che vede in un Paese come la Francia, simile al nostro come struttura del risparmio e popolazione, un esempio pratico interessante con la creazione, nel 2012 di Bpifrance, un’entità pubblica assimilabile all’italiana Cassa Depositi e Prestiti, che ha iniziato a investire massicciamente sul settore.