Ridurre le disuguaglianze, una sfida sociale e finanziaria che rischiamo di perdere
La riduzione delle disuguaglianze tra le Nazioni è un tema centrale per l’evoluzione, non soltanto sociale ma anche economica, per l’Italia e per il pianeta. Eppure si tratta di una sfida che ha una forte risonanza nella comunità economica, tanto che il Nobel per l’Economia 2024 è stato assegnato a Daron Acemoglu, Simon Johnson e James A. Robinson per i loro studi sul ruolo delle istituzioni nella riduzione dell'inuguaglianza della ricchezza delle nazioni. Il tema, esplorato anche dall’Agenda ONU al 2030 con il Goal 10, rientra però tra gli obiettivi che, a oggi, rischiano di non essere centrati. Soprattutto per il nostro Paese. Secondo l’edizione 2024 del Rapporto Asvis, che l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile per il nono anno consecutivo dedica al progresso del nostro Paese nel centrare gli Obiettivi delle Nazioni unite, gli indicatori (elaborati sulla base dei dati Eurostat) mostrano, rispetto al 2010, “progressi per gran parte degli SDGs, ma insufficienti per sperare di conseguire i Target dell’Agenda 2030 entro la fine di questo decennio”.