Investimenti, Cina ai minimi

Cina

Sono tanti gli investitori che si chiedono se questo sia un buon momento per tornare a investire nei mercati cinesi. O se, invece, il Paese farà ancora fatica a riprendersi nei prossimi anni. “Dalla spinta post-riapertura dopo la pandemia alla fine del 2022, la performance delle azioni cinesi ha tristemente deluso, risentendo di una ripresa economica nazionale fiacca, delle crescenti preoccupazioni per il mercato immobiliare e della compressione delle valutazioni”, spiegano Wellington Management.

Se diamo uno sguardo ai numeri (e non hai mercati), la Cina sembra tutt’altro che in crisi. Anche nel 2023, le stime di crescita del Pil cinese sono maggiori del 5%. Del 4,5% per il 2024. Sebbene siano dati che mostrano una contrazione economica rispetto agli anni precedenti, evidenziano una crescita maggiore del Pil rispetto a tutti gli altri Paesi occidentali. Wellington Management spiega che alla luce dei rischi economici e geopolitici, la posizione della Cina giustifica un tasso di sconto azionario più elevato rispetto ad altre regioni.

Già da diversi anni, si parla di come il Paese debba cambiare la sua economia e orientarla non più all’export, ma ai consumi interni. Secondo Marco Giordano, investment director dell'asset management, dopo una reazione piuttosto tardiva alla deludente riapertura nel primo semestre del 2023, oggi i banchieri centrali cinesi sono più determinati nel contrastare il rallentamento dell'economia interna con l'adozione di un modello orientato ai consumi e alla produzione di beni a maggior valore aggiunto per l'esportazione.

Il rallentamento osservato finora è imputabile a svariati fattori: dai problemi del mercato immobiliare al deterioramento dei bilanci, passando per un tasso di disoccupazione giovanile sorprendentemente elevato. “Finora la People’s Bank of China ha adottato una serie di misure per contrastare i problemi di liquidità, ma la sola politica monetaria non basterà a risolvere queste sfide di natura più strutturale”.

China Shanghai Composite Stock Market Index

Fonte: Trading Economics.

Inoltre, secondo Livio Spadaro, portfolio manager di Frame Asset Management le mire della Cina su Taiwan è probabile che continuino a gettare benzina sui rapporti non idilliaci tra il Dragone e l’Occidente mentre in Europa la destra populista potrebbe scombinare l’assetto politico tradizionale degli ultimi anni.

Il passaggio del governo a politiche più proattive, segnato da un aumento del deficit di bilancio a fine ottobre, ha sorpreso il mercato. Per gli esperti di Mirae Asset Global Investments, lo scenario di base, prevede una lenta e graduale stabilizzazione della Cina nel corso del prossimo anno. “Anche se ci saranno alcuni alti e bassi su base mensile, dovrebbe esserci meno paura per i rischi macro-sistemici”, sostengono. “Abbiamo iniziato a vedere alcuni segnali di stabilizzazione economica, in parte dovuti alla proattività del governo cinese nel sostenere il settore immobiliare”.

Rendimenti asset class asiatiche

CategoriaYTDRendimenti
3 mesi
Rendimenti
1 anno
Rendimenti
3 anni
Rendimenti
5 anni
Dev Std
3 anni
Azionari India2,67,1422,2213,6912,415,25
Azionari Vietnam0,69-5,055,549,0911,2521,31
Azionari Taiwan Large cap-2,893,4427,028,2816,0821,61
Azionari ASEAN0,35-1,99-3,453,052,5411,66
Azionari Giappone Large Cap3,416,3116,892,787,3112,85
Immobiliare Indiretto - Asia-0,744,76-3,74-1,53-1,1612,78
Azionari Asia-Pacifico0,062,632,57-1,715,0813,02
Azionari Thailandia-2-3,54-20,08-3,42-4,1215,17
Azionari Asia-Pacifico ex Giappone-2,22-0,32-4,11-3,735,214,12
Azionari Corea-5,890,310,4-7,613,6123,26
Azionari Hong Kong-3,72-12,9-23,32-11,09-3,1520,72
Azionari Grande Cina-3,14-8,95-18,8-14,20,7121,56
Azionari Cina - A shares-4,65-13,09-26,01-15,782,8818,09
Azionari Cina-3,72-13,78-28,37-18,69-2,723,47
Fonte: Morningstar, dati in %, in euro.