Julius Baer vuole vendere Kairos

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Un chiaro ‘no comment’ arriva da entrambi i fronti. Eppure la notizia è di quelle che smuovono le acque dell’asset management italiano: la banca privata svizzera Julius Baer avrebbe deciso di vendere il 100% di Kairos SGR. Al momento, come detto, si tratta solo di voci di corridoio, anche se entrambe le società, contattate da Funds People, non si sono precipitate a smentire i rumors, preferendo non dir niente a riguardo. Considerando che solo lo scorso gennaio Julius Baer annunciava l’aumento al 100% della propria partecipazione in Kairos, la notizia appare quantomai curiosa.

Inizialmente, nel 2013, il Gruppo aveva acquistato il 19,9% di Kairos, seguito da un incremento all’80% nel 2016, che è passata al 100% nel gennaio 2018. Frattanto, nel gennaio 2017 Kairos Julius Baer SIM è stata incorporata in Kairos Partners SGR permettendo al Gruppo di semplificare la struttura organizzativa. Negli ultimi cinque anni il Gruppo ha incrementato in modo significativo l’expertise sui mercati internazionali, allargato il raggio d’azione in tema di investimenti nonché ampliato l’attività nel settore della consulenza e del wealth management, permettendo di incrementare la propria redditività ed arrivare ad un patrimonio in gestione di oltre 11 miliardi di euro. Insomma, una partership strategica che prevedeva anche la quotazione a Piazza Affari della società di gestione guidata fin dall’inizio da Paolo Basilico (nella foto).

Adesso però, a meno di un anno dall’incorporazione totale, le cose sembrano dunque andar diversamente. Secondo quanto riportato da Milano Finanza, il cambio drastico di rotta della banca elvetica rientra in una più complessiva rivisitazione della sua presenza in ambito europeo. Sempre secondo indiscrezioni di mercato pare che la il Gruppo svizzero si sia rivolto alla banca d’affari Goldman Sachs per cercare potenziali acquirenti. Bisogna forse attendere un po’, vista la situazione italiana sul fronte politico ed economico, ma non è escluso che possano arrivare nuovi acquirenti stranieri, interessati al business della SGR italiana.