Dai PIR alle strategia alternative, passando per il rilancio dell’equity europeo. Al Salone del Risparmio in temi chiave degli esperti e gestori sono soprattutto e anche questi. Sono temi che rientrano nel DNA di Kairos che non solo è “alternativa per natura”, ma che si appresta ad entrare nel mondo dei PIR. “Crediamo nel progetto ma non siamo partiti subito perché volevamo studiare una soluzione flessibile che ci sembrasse più idonea”, spiega Amir Kuhdari, direttore commerciale. Entro agosto quindi la società milanese lancerà il PIR Italia, un prodotto gestito da Massimo Trabattoni, Rocco Bove e Federico Trabucco. “Sarà un prodotto flessibile con l’Italia come core, una parte obbligazionaria e anche una parte investita nell’equity europeo”, anticipa Kuhdari. “Abbiamo un mercato inefficiente, speriamo che i PIR aiutino in questo senso. C’è una grande aumento della domanda e vediamo che anche a livello di offerta ci sono delle novità interessanti. Il made in Italy è guardato con grande interesse, speriamo lo diventi anche dal punto di vista degli investimenti, perché il vero made in Italy non è quotato, salvo alcune eccezioni”.
Kuhdari (Kairos): "Oggi si guarda più ai fondamentali"

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