L’Asia nel futuro

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Herbstrose aus Hamburg, Flickr, Creative Commons

Asia: Shaping the Future”. È questo il nome dell’Asia conference press event di Allianz Global Investors, tenutosi lo scorso martedì 23 maggio a Berlino. Ad aprire le danze è stato Neil Dwane, global strategist ed ex gestore dell’Allianz European Equity Dividend Fund, fondo con rating Consistente Funds People, che ha introdotto brevemente il punto di vista della società delle regioni dell’Asia emergente.

L’asset manager del Gruppo tedesco vanta otto uffici nel continente asiatico, che lo aiutano nel perseguire quello che è il suo motto nonché obiettivo, “be local”. Il fatto che l’Asia non sia una regione che possa passare inosservata, anche e soprattutto in termini di investimenti, parte dal presupposto che in Cina, India e Indonesia, risiede più della metà della popolazione mondiale, dove il PIL asiatico rappresenta, al 2016, ben il 38% su quello globale. Dati alla mano, nell’ultimo decennio, l’export intra-regionale, guidato principalmente da Cina, India e Indonesia, appunto, è cresciuto più in Asia che in Nord America o Europa, e il trend dovrebbe proseguire nonostante le politiche di natura protezionista provenienti dagli USA, portando quindi l’Asia emergente, ad essere con tutta probabilità un relativo vincitore della possibile deglobalizzazione indotta dal presidente statunitense Donald Trump.

La zona Asia-Pacifico (Giappone escluso) risulta ancora un’area attraente a livello di valutazioni societarie, soprattutto rispetto ai mercati sviluppati, presentando infatti una potente combinazione tra basse valutazioni ed earnings in miglioramento, con un total return a un anno dell’area pari al 26,5%; l’earnings revision ratio è inoltre il più alto dal 2011. Le valutazioni quindi, i fondamentali corporate e il posizionamento degli investitori globali, sono tutti elementi di supporto alla causa. Un grande contributo è dovuto sicuramente ai cambiamenti avvenuti nella struttura di mercato cinese, fattore chiave di un alleviamento della volatilità. Tuttavia, a livello settoriale, da Allianz GI vedono delle interessanti opportunità nell’ottenimento di alpha nei segmenti dei consumi, dei servizi e in quello tecnologico, e, guardando all’indice delle maggiori società tech asiatiche (Asian STATs – Samsung Elec, Taiwan Semi, Alibaba e Tencent), dall’asset manager fanno notare come questo, rispetto all’MSCI AC Asia ex Japan, abbia, a marzo 2017, performato il 30% in più.

In conclusione, l’Asia presenta sicuramente dei significativi driver di crescita strutturale, nonché delle strutture economiche più forti che migliorano la resilienza dei fondamentali del mercato, dove la qualità dei rating del credito dei Paesi e la percezione del rischio sono fortemente migliorate rispetto a qualche anno fa, con livelli di CDS a 10 anni decisamente bassi.

I fondi Allianz GI con marchio Funds People 2017

A rappresentare l’asset manager nella nostra lista dei fondi con marchio Funds People 2017, sono ben 19 prodotti, di cui tre vantano il doppio rating Blockbuster-Consistente (BC), quattro hanno ottenuto il rating Consistente (C) e 12 il rating Blockbuster (B). Nei portafogli con doppio rating BC, troviamo in primis l’Allianz Azioni Europa, un fondo con patrimonio totale pari a circa 355 milioni di euro, che mira a realizzare un incremento significativo del capitale, investendo in misura predominante in titoli azionari di emittenti europei di qualsiasi capitalizzazione, denominati nelle valute dell’Unione Europea. Il team di gestione investe un massimo del 10% in OICR, e un massimo del 20% in depositi bancari. Il parametro di riferimento del fondo è per il 95% MSCI Europe e per il 5% MTS Capitalizzazione Lorda Bot.

Il secondo comparto con doppio rating BC è l’Allianz Merger Arbitrage Strategy, un alternativo event driven con patrimonio globale pari a circa 829 milioni di euro, che ha come obiettivo quello di fornire una strategia azionaria guidata dagli eventi, generando rendimenti superiori rettificati per il rischio attraverso tutti i cicli di mercato. Nel contempo, il team di gestione si avvale di un meccanismo dinamico di rischio basato sull’approccio value at risk, che mira a contenere le possibili perdite, e investe direttamente, o indirettamente, fino al 100% delle attività del comparto, in un portafoglio di azioni e titoli collegati ad azioni di società soggette a operazioni di fusione, rilevamento, offerte di acquisto o altre attività societarie. La strategia intende beneficiare delle inefficienze dei prezzi di mercato di società attualmente coinvolte in operazioni di fusione, rilevamento, offerte di acquisto e altre attività societarie, utilizzando azioni e strumenti finanziari derivati ove opportuno. È inoltre possibile investire fino al 30% delle attività in ricevute di depositario, warrant e altri diritti di partecipazione, non superando posizioni lorde long, e posizioni lorde short, del 100% del patrimonio netto del fondo.

Il terzo fondo con doppio rating BC è infine l’Allianz MultiPartner – Multi20, un bilanciato obbligazionario globale con masse totali pari a circa 187 milioni di euro, che si propone di realizzare una crescita moderata del capitale, investendo, entro il limite del 100% delle attività, in quote di OICR denominati in euro, dollari USA, sterline, yen e franchi svizzeri, specializzati nell’investimento in strumenti di mercato monetario, titoli obbligazionari e titoli azionari. La componente obbligazionaria è prevalente, mentre quella azionaria può variare tra lo 0% ed il 30% del patrimonio. Le aree geografiche di riferimento sono i Paesi dell’Area Euro per la componente obbligazionaria e l’Unione Europea, Nord America e Pacifico per la componente azionaria. La scelta degli OICR è effettuata sulla base di processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della specializzazione e dello stile di gestione adottati dall'asset manager selezionato, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Il team di gestione, investe inoltre in strumenti finanziari diversi dagli OICR per un massimo pari al 30% delle attività, e un massimo del 20% in depositi bancari. La componente obbligazionaria è caratterizzata da una duration pari a 5,5 anni, e il parametro di riferimento del fondo è per il 20% MSCI World e per l’80% ML EMU Direct Government Index.

FONDO CATEGORIA MORNINGSTAR YTD (IN EURO) MARCHIO FUNDS PEOPLE
Allianz Europe Equity Gr Sel EAA Fund Europe Large-Cap Growth Equity 11,74 B
Allianz Azioni Italia All Stars EAA Fund Italy Equity 9,96 B
Allianz Azioni Paesi Emergenti EAA Fund Global Emerging Markets Equity 9,70 B
Allianz Azioni Europa EAA Fund Europe Large-Cap Blend Equity 8,07 BC
Allianz Income and Growth EAA Fund EUR Moderate Allocation - Global 4,60 B
Allianz European Equity Div EAA Fund Europe Equity Income 4,33 C
Allianz Dyn Mlt Asst Strat 50 EAA Fund EUR Moderate Allocation - Global 3,62 B
Allianz Azioni America EAA Fund US Large-Cap Growth Equity 3,24 B
Allianz Global Strategy 70 EAA Fund EUR Moderate Allocation - Global 2,19 B
Allianz MultiPartner - Multi50 EAA Fund EUR Moderate Allocation - Global 1,59 C
Allianz Volatility Strategy EAA OE Alt - Volatility 0,94 C
Allianz Global Strategy 30 EAA Fund EUR Cautious Allocation - Global 0,90 B
Allianz Merger Arbitrage Strat EAA OE Alt - Event Driven 0,19 BC
Allianz Global Strategy 15 EAA Fund EUR Cautious Allocation - Global 0,14 B
Allianz MultiPartner - Multi20 EAA Fund EUR Cautious Allocation - Global 0,05 BC
Allianz Flexible Bond Strategy EAA Fund EUR Flexible Bond -0,49 B
Allianz Euro Bond I EUR EAA Fund EUR Diversified Bond -0,51 C
Allianz Obbligazionario Flessibile EAA Fund EUR Flexible Bond -0,63 B
Allianz Reddito Euro EAA Fund EUR Diversified Bond -1,31 B

Fonte: Morningstar Direct.