Presentata nel corso del roadshow invernale la ricetta per l'asset allocation 2019. Tattici e tematici il binomio da preferire. Castaldi (senior investment manager): “Fondamentale proteggersi dal rischio downside”.
Il contesto di investimento del 2019 ricalcherà quello dell'ultimo semestre, con in più l'impatto di MiFID II sulle logiche di offerta. Nella view di Pictet AM, impegnata con il team italiano in un lungo roadshow che si concluderà a fine marzo, saranno dodici mesi sfidanti per consulenti e investitori, in cui centrale sarà ancora la ricerca di asset difensivi alternativi all'obbligazionario tradizionale.
Rapporto Usa-Cina e Fed i nodi più importanti
“Non vediamo un imminente rischio recessione nei prossimi dodici mesi”, spiega Fabio Castaldi, senior investment manager di Pictet AM. Tre sono le principali ragioni secondo Castaldi. Il buono stato del mercato del lavoro americano da un lato, la bassa probabilità di una escalation nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Usa e il mutato atteggiamento della Fed che dopo il violento sell-off dei mercati a dicembre ha virato verso una posizione più accomodante, improntata alla pazienza. “Termine che”, ha commentato il senior investment manager della casa di gestione, “nella terminologia della banca centrale americana significa almeno due board senza innalzamento dei tassi”.
Un posizionamento cautamente costruttivo
Questo l’approccio con cui l’asset manager svizzero affronta il 2019. “Un anno in cui”, ha sottolineato Castaldi, “sarà fondamentale essere protetti dai rischi di downside, perché è tempo di considerare la volatilità come un elemento permanente e gli episodi di correzione non mancheranno”. Particolare attenzione deve essere posta ancora una volta alle scadenze relative alla guerra commerciale Usa-Cina, dinamica su cui, secondo il senior investment manager, i mercati si sono posizionati con eccessivo ottimismo, credendo possibile un accordo risolutivo di tutti i più rilevanti punti nel breve periodo.
Pronti a ripartire
“In questo inizio d’anno abbiamo fatto molto bene con la nostra strategia multi-asset, avendo incrementato, al margine, l’esposizione azionaria a fine dicembre approfittando della eccessiva correzione dei mercati", ha rivelato Castaldi. "Lo spazio per una view ulteriormente ottimista e una propensione a essere incrementalmente costruttivi dipenderanno da possibili sviluppi macroeconomici (risoluzione della guerra commerciale, stabilizzazione e ripresa della crescita cinese, ad esempio), capaci di catalizzare l’ottimismo sulla durata del ciclo economico americano e globale”, ha concluso.
Da un punto di vista di offerta, il focus di Pictet AM per il 2019 si concentra, per quanto riguarda la parte defensiva, su soluzioni di investimento improntate alla delega tattica e soluzioni azionarie long/short, mentre la ricerca di rendimento punta sul comparto dei tematici, distintivo della casa di gestione svizzera.