L’errore da evitare quando si sceglie un fondo d’investimento

semaforo rosso
[CO]2, Flickr, Creative Commons

Nell’industria dell’asset management c’è una regola tattica che consiste nell’osservare i rendimenti di un fondo negli ultimi tre ani per valutarne in qualche modo il percorso. Se il fondo ha performato bene in quel periodo, allora l’investitore è solito reputarlo un buon fondo; al contrario, se i risultati non sono stati positivi tende a scartarlo. Perché il lasso di tempo preso in considerazione è proprio di tre anni? Probabilmente perché 36 mesi sono un tempo sufficiente affinché i dati di analisi siano, come dicono gli esperti, “statisticamente significativi” (si pensa che utilizzare meno di 30 dati sia poco significativo). Il punto in questione però è un altro. Si tratta davvero di una strategia valida nel processo di selezione di un fondo?

Questo è un articolo riservato agli utenti FundsPeople. Se sei già registrato, accedi tramite il pulsante Login. Se non hai ancora un account, ti invitiamo a registrarti per scoprire tutti i contenuti che FundsPeople ha da offrire.