L'espansione estera di Eurizon funziona, eccome

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Quest'anno il risparmio gestito italiano ha mostrato chiari segni di affaticamento. Basta guardare i dati della consueta mappa redatta da Assogestioni per capire meglio: se nel 2017 la raccolta ha sfiorato i 100 miliardi, al terzo trimestre 2018, facendo qualche calcolo, siamo fermi a poco più di 12 miliardi. Un calo pesante, registrato da tutte le società di risparmio che si sono viste dimezzare le sottoscrizioni. Tra queste anche Eurizon che lo scorso anno, con oltre 19 miliardi  di euro in 12 mesi, per il quinto anno consecutivo era al vertice della classifica nel Paese. In attesa dei dati del IV trimestre, nei primi nove mesi Eurizon comunque porta a casa una raccolta di 4,8 miliardi, continuando a detenere il primo posto in classifica. Eppure l’indebolimento del trend sul mercato locale non ha intaccato complessivamente i dati del gruppo. Grazie e soprattutto alle controllate estere, segno che la politica di espansione della società dà i suoi frutti.

Nello specifico pesa notevolmente il contributo positivo della cinese Penghua che ha registrato una raccolta netta di 5,5 miliardi di euro. Un dato superiore dunque alla raccolta che la SGR ha registrato in Italia. Il patrimonio della società di Shenzhen si attesta a fine settembre a 79 miliardi di euro, portando così il patrimonio complessivo di Eurizon a 391 miliardi. Nel periodo considerato, Penghua è stata autorizzata al lancio dei fondi pensione individuali cinesi sui quali sono state messe a frutto delle importanti sinergie infra-gruppo, dal momento che Eurizon, forte delle esperienze maturate in Italia su questo business, ha fornito un importante supporto nella definizione del modello gestionale.

Le tre strutture che rientrano, invece, nell’HUB dell’Est Europa - VUB AM (Slovacchia), CIB IFM (Ungheria) e PBZ Invest (Croazia) - raggiungono, a fine settembre, un patrimonio complessivo di 3,8 miliardi di euro e una raccolta, da inizio anno, di 106 milioni di euro. Su questi mercati si stanno sviluppando nuove iniziative di prodotto con l’obiettivo di consolidare la posizione di leadership sul segmento retail e puntando a una crescente penetrazione nel segmento istituzionale locale.

In coerenza con le nuove direttrici nella strategia di sviluppo internazionale, nel mese di luglio Eurizon ha rafforzato la presenza in Germania e aperto un presidio commerciale in Svizzera. Nei primi giorni di novembre, inoltre, è stato rafforzato il presidio nella penisola iberica con l’ingresso di una risorsa dedicata con la responsabilità commerciale per Spagna e Portogallo.