L’importanza della selezione qualitativa secondo i fund selector

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Giorgio Fata

Fino a un decennio fa, precisamente fino al 2007, i processi di selezione in ambito UCITS erano principalmente di carattere quantitativo, questo perché si riteneva che il vestito UCITS fosse esso stesso garanzia di assenza di rischi “di coda”. Tuttavia, la crisi finanziaria partita con i crediti cartolarizzati nell’estate 2007 ha dimostrato il contrario, con una serie di “fallimenti eccellenti”, come spiega Paolo Biamino, responsabile manager Selection di Euromobiliare AM SGR, in occasione della round table organizzata da Funds People con alcuni dei più esperti fund selector dell’industria in Italia. “Per quanto ci riguarda abbiamo rapidamente improntato il nostro processo di selezione ai criteri di coerenza tra gli obiettivi di investimento, trasparenza del processo e delle fonti di valore aggiunto e liquidità degli investimenti, mutando un approccio fino ad allora ritenuto esclusivo dei fund of hedge funds”. 

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