La raccolta di fondi caratterizzati dalla presenza di costi direttamente imputati agli investitori è significativamente cresciuta negli ultimi anni. A dirlo è lo studio “I costi totali dell’investimento in fondi comuni” pubblicato da Bankitalia. I quattro analisti ed esperti in statistica che firmano il report (Giorgio Albareto, Giuseppe Cappelletti, Andrea Cardillo e Luca Zucchelli) presentano una stima del costo complessivo dell’investimento, cioè quello che rispetto al TER comprende anche i costi direttamente sostenuti dal sottoscrittore: commissioni d’ingresso e di uscita. Costi che aumentano considerevolemente con l’introduzione nel mercato italiano dei fondi a scadenza, dove gli oneri di rimborso sono particolarmente elevati nel caso di vendita delle quote prima della scadenza.
Quando i costi complessivi pesano troppo (sui fondi comuni)

foto: Tacoma Photographic Society, Creative Commons, Flickr
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