Il risultato elettorale (l’esito molto positivo per il Movimento 5 Stelle e per la Lega nella coalizione di centro-destra) non era atteso dal mercato in queste proporzioni e determina l’inizio di una fase in cui si presentano molteplici scenari possibili. Il Parlamento si riunirà il 23 marzo e poi il Presidente inizierà ufficialmente le consultazioni con i leader di partito per esplorare la possibilità di formare un governo e indicare un Primo Ministro. Il Paese ne esce anche con una spaccatura netta dal punto di vista geografico, con il Nord che ha premiato la coalizione di centro destra e la Lega in particolare e il M5S largamente vincente al Sud. "Questo rende più difficile che il M5S e la Lega possano trovare un accordo di governo (per il quale avrebbero quasi i numeri) che è lo scenario che spaventerebbe di più i mercati, visto che alcune posizioni (comuni) dei due partiti vittoriosi sono abbastanza critiche verso le riforme introdotte dai governi precedenti e verso l’Europa", spiegano Andrea Brasili, Diego Franzin e Matteo Germano di Amundi. "Con questi risultati, il processo di formazione di un governo potrebbe essere abbastanza lungo e l’incertezza sul mercato potrebbe mantenersi elevata; in ogni caso molte delle ipotesi di grande coalizione immaginate prima del voto sono ora meno probabili".
Politici italiani, trovate in fretta un modo per guidare il Paese

Enrico Santagati, Flickr, Creative Commons
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