Nello scenario più ottimistico le banche si evolveranno verso un modello distributivo digitale, in un contesto di ripresa economica. In quello più pessimistico, invece, gli istituti subiranno una rivoluzione digitale in un contesto di economia stagnante. Con conseguente perdita di consistenti quote di mercato a favore dei fintech. A scattare questa fotografia è McKinsey all’interno del 2016 Global Banking Annual Review, in un’indagine dal titolo “A Brave New World for Global Banking”. E nel contesto globale, le banche italiane del 2016 hanno trascurato questo aspetto dato che si sono concentrate per lo più su quattro fattori. Ovvero: pulizia degli attivi, rafforzamento del patrimonio, taglio dei costi e alcune operazioni di sistema. In altre parole, “se non si investe con forza nel fintech, che i colossi bancari globali stanno sviluppando saldamente, il rischio è di erodere molto i ricavi del settore creditizio in una fase economica già di per sé particolarmente complicata”, dicono gli esperti di McKinsey.
La banca del futuro? Una piattaforma digitale con al centro gli analytics

zsoolt, Flickr, Creative Commons
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