La Banca Mondiale emette per l'Italia una nuova obbligazione per lo sviluppo sostenibile

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Tim Evans, Unsplash

La Banca Mondiale ha annunciato l’emissione di una nuova obbligazione callable per lo sviluppo sostenibile a tasso fisso della durata di dieci anni, denominata in dollari statunitensi (USD). I proventi dell’obbligazione saranno utilizzati per attività di sviluppo in linea con gli obiettivi dell'istituto, diretti a eliminare la povertà e promuovere una prosperità condivisa.

L'emissione di questa nuova obbligazione fa parte della strategia della Banca Mondiale volta ad aumentare la propria presenza nei mercati dei capitali italiani: dal 2015 l'istituzione ha raccolto l'equivalente di oltre 555 milioni di dollari da parte degli investitori in Italia attraverso Green Growth Bonds - green bond legati ad un indice azionario - e alle obbligazioni per lo sviluppo sostenibile emesse in una gamma di valute del mercato emergente.

Dal 9 aprile le obbligazioni sono quotate direttamente sull’EuroMOT di Borsa Italiana, dove sono negoziate su base continuativa grazie alla liquidità fornita da BNP Paribas in qualità di market maker. La soglia minima di investimento è di 2.000 USD.

Le obbligazioni per lo sviluppo sostenibile in dollari statunitensi (USD) corrispondono una cedola lorda al tasso fisso annuale del 3% dal primo anno e fino alla scadenza, che avverrà ad aprile 2028. In tale data, la Banca Mondiale rimborserà agli investitori il 100% del capitale investito in dollari statunitensi.